giovedì 31 maggio 2018

Goblin: accadeva nella primavera del 1975

Nella primavera del 1975 usciva Profondo Rosso, colonna sonora dell'omonimo film di Dario Argento suonata dai Goblin.
Ancora oggi è l'album che più li rappresenta. Peccato che poi il gruppo si è frazionato - una specie di "New Trolls Horror" - in varie formazioni dai nomi diversi!
Di tutto un Pop.
Wazza


«In realtà quando Dario Argento ci chiamò nel '75 noi dovevamo essere l'ennesimo gruppo che eseguiva le musiche di un altro compositore. Nel nostro caso, Giorgio Gaslini. Invece fortunatamente le cose si sono ribaltate perché durante la lavorazione accadde qualcosa che allontanò Gaslini da Argento. Gaslini lasciò il set e Dario chiese a noi Goblin di scrivere completamente le musiche. Da lì sono nati brani come Profondo Rosso, Death Dies e Mad Puppet. Tutta la prima facciata dell'album 33 giri. Mentre il lato B del disco erano le musiche di Gaslini eseguite da noi. Poi ci sono anche dei pezzi strumentali fatti con l'orchestra che erano stati registrati precedentemente. (...) Dopo il successo di Profondo Rosso, improvvisamente hanno iniziato a chiederci di comporre musiche per altri film. Non eravamo più un gruppo rock ma compositori di musiche da film. Alla stregua di Morricone, Cipriani ed altri che c'erano all'epoca. Ci siamo ritrovati addirittura a musicare film polizieschi, commedie, film come "La via della droga", "Squadra antigangster" con Tomas Milian. Abbiamo fatto addirittura un film d'amore che si chiamava "Amo non amo". I grandi musicisti del settore cinematografico ci guardavano con grande sospetto. Effettivamente non so cosa pensassero di noi. Ad ogni modo siamo stati una mosca bianca nel panorama italiano e abbiamo avuto una carriera anche piuttosto breve. Una carriera lampo di un gruppo che appartiene comunque alla storia della musica italiana. O almeno credo. Insomma, posso dirlo anche immodestamente ma penso che sia vero».

Claudio Simonetti




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