martedì 28 agosto 2018

Ci ha lasciato Claudio Canali, ex cantante del Biglietto per L'Inferno



Un'altra perdita per il mondo prog... si e spento ieri "Fra Claudio" - questo era il nome che si era dato da quando aveva preso i "voti" da frate Claudio Canali - ex cantante del Biglietto per L'Inferno: sicuramente a lui "l'inferno" non farà paura!
RIP
Wazza

Dalla rete…
Sicuramente quel biglietto ora lha preso per il Paradiso, Claudio Canali, cantante e leader del gruppo rock Biglietto per lInferno, diventato poi frate Isaia. Una parabola, la sua, unica nella storia della musica, da figura di spicco della musica ribelle allEremo della Beata Vergine del Soccorso di Minucciano, alle pendici del monte Uccello, in provincia di Lucca. Ma neanche tanto se è vero come è vero che certa musica rock è un biglietto di ingresso alla spiritualità, come testimoniano tanti illustri protagonisti di questa scena, da Bob Dylan a Leonard Cohen. Claudio Canali è morto ieri dopo una lunga malattia.


MORTO IL "FRATE ROCK"

Originario di Lecco, aveva dato vita a una formazione che si rifaceva, come tutte in Italia in quel periodo, al rock progressive ispirato da band come i Genesis, i Biglietto per lInferno, nel lontano 1972. Un solo disco, uscito nel 1974, e tanti concerti, in quellItalia scossa dalla protesta giovanile. Diventati un gruppo cult per pochi intenditori, negli ultimi anni sono stati riscoperti da tanti appassionati, mentre lui, Claudio, intraprendeva una via di conversione spirituale prima passando dal santuario di San Martino in Valmadrera per poi approdare alleremo in Toscana. Diventato frate benedettino, era conosciuto e amato da molti, rispettoso della regola ora et labora: «Qui ho trovato quello che dovevo essere, liberandomi da quello che semplicemente avrei dovuto essere». Incredibilmente, su permesso del suo superiore, nel 2010 gli era stato concesso di tornare a esibirsi con il suo vecchio gruppo in un solo concerto.
I funerali si terranno mercoledì 29 alle ore 16 presso leremo di Minacciano dove il frate rock sarà sepolto.

Bisogna avere qualche anno per ricordare  "Un biglietto per l'inferno", l'unico gruppo interamente lecchese che ha superato i confini provinciali, quelli regionali e nazionali con un Lp tra i migliori del progressive italiano anni settanta. Del Biglietto per l'inferno Claudio Canali, detto "Cocker", era il leader indiscusso, l'autore di tutti i testi, il frontman. Il primo settembre avrebbe compiuto 66 anni.   

Di lui resterà scolpita nella storia del progressive rock italiano "Confessione", il brano del primo Lp intitolato soltanto "Un biglietto per l'inferno". Il disco è un capolavoro di pezzi che alternano suoni elaborati con i primi sintetizzatori e moog al ritmo forsennato della sezione ritmica. "Ansia", "Confessione", "Una strana Regina" (... che si chiama ipocrisia... ndr), "Il nevare", "l'amico suicida".
Claudio Canali aveva iniziato a suonare nella banda musicale Santa Cecilia di Molteno dove era nato. Nel 1969 entrava nel gruppo Gee come cantante solista. Grazie all'estensione vocale eccezionale l'artista riusciva ad interpretare brani dei New trolls e dei Deep Purple. Allora non esistevano le discoteche e nelle sale da ballo c'era il complesso che suonava.   

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