mercoledì 16 dicembre 2020

Claudio Sottocornola-“Parole buone”, commento di Elisa Enrile

Claudio Sottocornola, professore di Filosofia e Storia, torna a far riflettere e a incuriosire con un prodotto letterario molto particolare. 

Con il suo “Parole buone” infatti, lo scrittore offre al lettore una sorta di dizionario, un piccolo scrigno di lemmi senz’altro conosciuti da tutti ma non da tutti visti sotto la luce da lui proposta. Il concetto di fondo che emerge dalle pagine dell’autore è tanto semplice quanto illuminante: vi sono molte parole che ricorrono freneticamente nel nostro parlato e scritto quotidiano, ma proprio perché così frequenti raramente godono dell’attenzione che meriterebbero; se analizzate e interiorizzate nel modo giusto, anche termini apparentemente banali o addirittura negativi acquistano un nuovo senso, e vanno ad arricchire il nostro vocabolario con una nuova consapevolezza e positività.

Partendo proprio da “Parola”, lo scrittore ci porta a riflettere sull’“Evoluzione”, sull’”Educazione”, o ancora sull’”Amore”, su un momento storico come il “Sessantotto”, passando attraverso sensazioni potenti come l’”Osceno” o la “Nostalgia”, per arrivare anche al “Covid-19”; un viaggio fatto di citazioni di filosofi e cantanti, scrittori ed esperienze personali.

Attraverso una serie di riflessioni puntuali che lasciano però libero spazio alla rielaborazione individuale, Claudio Sottocornola ci invita a dare nuovo peso alle definizioni e a guardare con occhio critico stereotipi e luoghi comuni, portando all’attenzione il misterioso ossimoro per cui il bello non sarebbe tale se non avessimo sull’altro piatto della bilancia il brutto. Stesso discorso vale per la dicotomia buono-cattivo, bene-male, tristezza-felicità: ciò che ci fa apprezzare il positivo non è a ben guardare esso stesso positivo?

Ecco così che tutte le parole possono diventare buone se utilizzate con il giusto peso e scopo, senza dimenticarne l’origine e l’essenza.

Un utile compendio da portare con sé e sfogliare all’occorrenza, senza un vero inizio e una vera fine, senza un ordine preciso o limitante, ma con la chiara finalità di riscoprire l’equilibrio e l’armonia del nostro essere e del nostro porci nei confronti degli altri e di noi stessi.

Ordinario di Filosofia e Storia a Bergamo, poeta, giornalista e scrittore, Claudio Sottocornola ha pubblicato saggi, opere poetiche, multimediali e musicali. Studioso del popular, tiene corsi presso la Terza Università di Bergamo, collabora con varie riviste e realizza ricerche di carattere interdisciplinare fra musica, filosofia e immagine, che propone a un pubblico trasversale attraverso le sue famose lezioni-concerto, nelle scuole, nei teatri e nei più svariati luoghi del quotidiano, che lo vedono in azione come eclettico performer. Si caratterizza per una forte attenzione alla categoria di “interpretazione”, alla cui luce indaga il mondo del contemporaneo, e per un approccio olistico e interdisciplinare al sapere.



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