mercoledì 17 marzo 2021

Viola Nocenzi-"Viola Nocenzi", di Fabio Rossi


Viola Nocenzi-Viola Nocenzi

di Fabio Rossi

Label: Santeria Records/Audioglobe

Anno: 2020


Viola Nocenzi, compositrice, vocal coach e appassionata di filosofia oltre che di musica, avrebbe potuto intraprendere agevolmente il cammino artistico del padre Vittorio e dello zio Gianni e, invece, per la realizzazione del suo omonimo album d’esordio ha inteso imboccare un sentiero diverso, più incline alle sue reali aspirazioni artistiche. Ha preferito scegliere, quindi, la strada del cuore e non quella del mero opportunismo, dimostrando il suo ferreo intendimento di volersi affermare nel mondo delle sette note con le proprie idee senza la necessità di seguire percorsi “facili”.

È confortante constatare che esistono ancora persone squisitamente sincere e scevre da compromessi e già solo per questo Viola merita stima incondizionata.

La sua proposta potrebbe essere definita una sorta di “pop/rock raffinato” nel senso che agli arrangiamenti curati in ogni particolare sotto la supervisione di Gianni Nocenzi (raccomando l’ascolto in cuffia per coglierne tutte le sfumature) si coniuga un vocalism avvolgente che si snoda attraverso sette tracce pop/rock di pregevole fattura compositiva.

Nell’opener Viola si apprezza l’accattivante melodia nell’ambito di un testo che tratta la tematica dell’amore: “Per ascoltare il tuo profumo io ucciderei… chiudere a chiave la mia voce dentro di te…. Non vedi, non vedi, non vedi che il cielo è viola…”.

All’immediatezza di Lettera da Marte (“Quassù è tutto bellissimo c’è solo un po’ di vento”), ispirata a una poesia di Alessio Pracanica, si contrappone il romanticismo di Colui che Ami (“Vienimi a salvare da una pietra gelida da una goccia umida da tutto questo sale”), l’unica traccia in cui Viola si cimenta al piano.

È l’elettronica ad emergere in Entanglement, uno dei pezzi più riusciti (“Non potrei dirti di no se lo decidessi”). Itaca (“Getto l’ancora ora e aspetto mentre abbraccio con lo sguardo l’isola intera il mio porto…”) è una metafora sul tema del viaggio e dimostra la versatilità e la bravura di Viola (ricordiamo che ha un’estensione vocale di quattro ottave). In L’Orizzonte degli Eventi (“Oscurità la nera luce che sa misteri e verità”) il pop strizza l’occhio alla fusion.  Bellezza chiude il disco, una canzone rappresentativa del pensiero di Viola sull’uomo come si evince da questi significativi versi: “Non tutti sono disposti a misurare il proprio cuore e la propria intelligenza”.

I testi sono stati scritti dal citato Pracanica, fatta eccezione per "Bellezza", opera di Viola, che firma anche tutte le musiche.

La Nocenzi ha inteso dischiudere il passaggio che da l’accesso al suo mondo interiore offrendo la possibilità a tutti di potervi accedere e di conoscere i pensieri, le paure, i sogni di una ragazza semplice che desidera solo mostrarsi per quello che è realmente. Come una sorta di Virgilio, ci prende per mano e attraverso sette perle, “sette schegge della mia personalità” (parole sue), ci accompagna in un viaggio tra le sfaccettature della sua anima che potrebbe rivelarsi davvero sorprendente ed emozionante per chi è dotato di sensibilità.



Tracklist:

1.Viola

2.Lettera da Marte

3.Colui che Ami

4.Entanglement

5.Itaca

6.L’Orizzonte degli Eventi

7.Bellezza


http://www.violanocenzi.com/

https://www.facebook.com/viola.nocenzi/





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