martedì 31 ottobre 2023

Pamela Guglielmetti: commento al nuovo album "Aleph"


 

Pamela Guglielmetti

Aleph 

(La Stanza nascosta Records, 2023)


Aleph”, quarto lavoro in studio della cantautrice Pamela Guglielmetti, sancisce un parziale cambio di direzione rispetto ai lavori precedenti dell’artista canavesana, sicuramente più tradizionali.

Un passo in avanti, merito del tocco sperimentale e, per certi versi, visionario del produttore e arrangiatore Salvatore Papotto, la cui impronta, saldamente presente nell’album, si innesta sulla iniziale narrazione del co-compositore Franco Tonso e regala ai brani un vestito prezioso e fortemente inedito.

La voce di Pamela Guglielmetti si riconferma espressiva ed emozionante, ricca di coloriture timbriche differenti, estremamente convincente nei toni bassi, sussurrati.

“Aleph” si pone come un quasi concept metafisico, nella ricerca di risposte autentiche a quesiti fondamentali della realtà.

Guglielmetti prende per mano l’ascoltatore (si ascolti, in particolare, “Eternità”) e lo accompagna in un viaggio interiore sofferto e intenso, una sorta di rito di passaggio che fa i conti con fisiologici fallimenti esistenziali (“Lascio che sia”) e mette di fronte alla necessità di un ribaltamento di prospettiva e di una crescita personale non procrastinabile. (“Alisha”, “Uomo di carta”).

Particolarmente riuscite, su tutte, “La quarta casa” e la fossatiana “Dio degli ultimi”, forse la migliore interpretazione di una Guglielmetti in stato di grazia.


 I DETTAGLI NEL COMUNICATO...

https://mat2020comunicatistampa.blogspot.com/2023/10/pamela-guglielmetti-e-uscito-il-20.html






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