lunedì 29 gennaio 2024

Il mondo di Tintozenna secondo Andrea Pintelli

 

Tintozenna

Forza e impeto

Di Andrea Pintelli


Chi è Tintozenna? Tintozenna è un’idea concretizzata, ma altresì un progetto ancora in divenire; è un moniker col quale un musicista romano si identifica; è pugno e carezza. Nato artisticamente nel 1995 quando, con l'ausilio di un 4 piste analogico, cominciò a registrare i suoi primi brani. Verso la fine del 1996 entrò in studio per registrare il suo primo album omonimo, coadiuvato da un bassista e un batterista. Negli anni successivi, nonostante vari cambi di formazione, riuscì ad ottenere discreti risultati incidendo altri dischi che furono passati su diverse radio quali Radio Rock, Radio Rock Italia, Rock in FM, Radio Città Futura, Radio BBS, Radio Rai (trasmissione “Demo”), e condividendo il palco con Morphine, Africa Unite, Radici nel Cemento, Andrea Mirò, Giorgio Canali & Rossofuoco, Marlene Kuntz, Morgan, Prozac+, Ricky Portera e Daniele Tedeschi.

Ad inizio anni 2000 si trasferì a Cremona e si mise alla ricerca di componenti per creare una nuova formazione, fino ad arrivare, dopo varie vicissitudini, al 2019 dove, non trovando ancora nessuno disposto ad intraprendere un percorso musicale strano e particolare come il suo, decise di provare ad autoprodursi, decidendo di riprendere in mano i brani più significativi di tutta la sua storia artistica,  aggiungendoci un nuovo brano, "In-Ri Tornato", che fu una sorta di emblema di resurrezione di se stesso.

Ad agosto 2021 uscì il disco "Nei Sensi ed Oltre", distribuito dalla Dogma (facente parte del gruppo Metatron di Torino) e il mese successivo pubblicò "Ritorno alle Origini". Nel luglio 2022 la casa discografica, purtroppo, cessò la sua attività e Tintozenna, anziché cercarsene un’altra, decise di tornare solo ai suoi brani. Ripartì emblematicamente dalla canzone "Sei Vivo?"

Ad oggi ha pubblicato sul suo canale Youtube (v. link sottostante) 12 brani del suo vecchio repertorio, aggiungendo un brano inedito, tale "Giustizia Ci Sarà".

“Solo Tu” – Sapori grunge, un cantato particolarissimo (vero marchio di fabbrica di Tintozenna) sospeso fra echi di “Ferrettiana” memoria, urla e falsetti provenienti dalla parte più profonda della’anima, risatine a condirne l’atmosfera straniante. Ottimo primo impatto.

“Virus Bianco” – Bordata chitarristica di sicura presa, tempi obliqui, potenza infarcita di malvagità atta a raccontare il virus che tutti abbiamo tristemente conosciuto. Quasi un’implorazione per poter rivivere un mondo libero da ansie e paure.

“Respira” – Dark wave e tanto più: urticante clima psicologico, suoni volutamente sinistri, noise a grappoli per far arrivare il messaggio con immediatezza. Uno schiaffo per riportare alla vita.

“Sei Vivo?” – Tristezza e speranza, noia e nascosto desiderio di rivincita, isolamento e nebbia. Un testo dal profondo significato, accompagnato da una melodia criptica che intende passare un messaggio di chiaro disagio. Ma in fondo al tunnel c’è sempre luce che si chiama nuova alba.

“Senza Senso” – Armonia che discende da un certo blues oscuro, fraseggio ipnotico con al centro l’annuncio che si dipana in maniera fluida, quasi fosse un’invettiva. Dolore, parecchio dolore.

“Tintozenna” – Autobiografia o richiesta d’aiuto? “Sospeso al confine, indeciso, deriso, unico appiglio un fragile ponte di cartapesta, questa esistenza sì mi va stretta”, ecco la parte iniziale del testo. Dentro c’è tanto per capire la filosofia di questo artista. Vorrei saperlo sereno, come se il cammino nel suo deserto interiore fosse terminato, per sfociare in un’oasi di serenità. Ma ci arriverà.

“Visioni” – Energico, gagliardo, solido. Questo pezzo e il suo protagonista hanno in sé talmente tanto vigore che, forse, nemmeno loro sanno di avere. Basterebbe maggior fiducia nella propria volontà. Richiamo d’immagine.

“Dentro Me” – Tintozenna parla al sé profondo, cercando di captarne messaggi che possano far ritrovare gioia e direzione. Musicalmente è un percorso ad anello, vortice e centrifuga, da cui il nostro fa di tutto per uscire, per ritrovarsi specchiato nel proprio io. Un abbraccio che profuma di sfida. La sua vittoria è più vicina di quel che creda.

“Pandemia” – Atto d’accusa contro il Nuovo Ordine Mondiale. Chiaro e netto. Per far capire, ancora una volta, quel che è stata la pandemia iniziata nel 2020: la prova generale della moderna schiavitù. Tintozenna non ha paura di esporsi: c’è un uomo dietro il musicista.

“Orgia Selvaggia” – Battito di cuore, che cuore non ha. La stanchezza di vivere porta alla follia oppure la follia porta alla stanchezza di vivere? La causa va sradicata dalle proprie tenebre per capirne l’effetto. Difficile, duro, con sangue e lacrime. Ma vale quanto scritto poco fa.

“In-Ri Tornato” – Dopo anni di disavventure, tribolazioni e peripezie, Tintozenna è tornato alla Musica, la propria. Con maggiori convinzioni e temprato dal vissuto. Resuscitato, ma in carne e ossa. Tornato per esserci e restarci.

“Canto d’Innocenza” – Dagli albori della natura, dal vero inizio, da un dove incantato. La vera canzone di virili sentori di determinatezza e risolutezza. Tutti vinciamo, prima o poi. Crederci, sempre.

“Giustizia Ci Sarà” – Desiderio di giustizia, rivalsa. Dominato dalla rabbia, l’artista si lascia andare alla maledizione verso chi gli ha praticato torti e derisioni. “…e ti vedrò perire, io ti vedrò sparire via da qui, finalmente via da qui, giustamente e per sempre!” Più chiaro di così…

Andatevelo ad ascoltare, a scoprire, a viverlo, nella speranza che qualcuno del settore musicale possa aiutarlo a farlo ripartire in maniera strutturata, tramite la pubblicazione di un suo nuovo lavoro.


CD:

-       Tintozenna (1997)

-       Visioni (1999)

-       Quatanh (2001)

-       Nei Sensi ed Oltre (2021)

-       Ritorno alle Origini (2021)

 

Ecco il suo link Youtube cui fare riferimento: 

https://www.youtube.com/@TintozennaTZ 

Ogni canzone ha il testo in didascalia.

 

 

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