lunedì 14 ottobre 2013

Aldo Tagliapietra al Club Il Giardino, di Marco Pessina

Fotografia di Renzo De Grandi

Marco Pessina descrive il concerto che la Aldo Tagliapietra Band ha realizzato al Club Il Giardino di Lugagnano, il 12 ottobre.


E' con spirito di grande curiosità e un po' di emozione che mi reco al concerto di Aldo Tagliapietra. Al "mitico" Giardino di Lugagnano va in scena la presentazione della sua ultima fatica "L'angelo rinchiuso". Il locale é pieno, le aspettative sono molte. La formazione che accompagna Aldo é ormai collaudata, i De Nardi alle tastiere (padre e figlio), Matteo Ballarin alle chitarre e Manuel Smaniotto (batteria). La prima parte é dedicata al set del nuovo album che verrà eseguito nella sua interezza. L'approccio é buono, l'album é un classico concept anni '70 in puro stile progressive. La musica scorre veloce dopo l'intro di Volatus e la sensazione di un disco molto buono si ha man mano che lo si ascolta. La gente é rapita dal musicista veneziano e dalla sua band. Le dodici tracce de L'angelo Rinchiuso scorrono che é un piacere e si concludono in crescendo con la splendida “Magnifica”! Il lavoro ha parecchio del passato, con accenni lirici voluti a Felona e Sorona. Si può ancora fare musica, col cuore e con la testa. Il secondo set ci regala le vecchie emozioni con l'esecuzione delle vecchie hit senza soluzione di continuità. Sospesi nell'incredibile, Insieme al concerto, Los Angeles, Il santo ( tratto dal lavoro solista Nella pietra e nel vento) e Sguardo verso il cielo scatenano l'entusiasmo di un Giardino ribollente. Il bis é Cemento Armato, molto riveduto ma se possibile ancora migliorato. Il "vecchio" Aldo é in forma, la sua voce risponde coadiuvata da un ottima band e conclude un'altra serata di musica da ricordare.
                                                     Fotografia di Renzo De Grandi

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