venerdì 23 settembre 2016

The Humps played Camel - Live al Club Il Giardino, di Marco Pessina



The Humps played Camel - Live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR) 20/09/2016
Di Marco Pessina

C'é il pubblico giusto al Club per questo tributo al "cammello", considerando che é pur sempre un giorno feriale. Erano di scena i THE HUMPS, quintetto israeliano formatosi nel 2006 e riconosciuto come cover band di quello che fu il glorioso sound di LATIMER, BARDENS e compagni. La band di TEL AVIV é probabilmente l'unica in circolazione a cimentarsi in questo particolare repertorio tra il prog e la scuola di CANTERBURY. Qualcuno storce il naso quando si parla di cover band, ma c'é da considerare che questa, in particolare, oltre a non essere inflazionata é artefice della musica che non si sente quasi più dal vivo, visto la scarsa propensione del redivivo LATIMER a cimentarsi in tour. Questo spettacolo toccherà in cinque date, altrettanti "templi" europei della musica colta nella vecchia Europa. La formazione a cinque comprende: DANNY ASHKENAZI (chitarre e voce solista), DANA EIZEN (flauto, tastiere addizionali, chitarra acustica e cori), NADAV IVRI (basso), TAL RUBINSHTEIN (batteria) e YONATAN DORON (tastiere).
Si ha subito l'impressione di trovarsi di fronte a cinque musicisti che sanno il fatto loro, con la EIZEN virtuosa al flauto e che passa con disinvoltura da uno strumento all'altro. ASHKENAZI che con la sei corde, e DORON alle tastiere, ci portano dentro alle magiche sonorità CAMEL, in modo particolare quelle dei primi lavori. La base ritmica fa la sua parte. Il giusto condimento per una buona serata, come del resto il pubblico mostra di apprezzare. La scaletta é bella corposa e i brani si susseguono senza soluzione di continuità. Ci sarà solo una breve pausa di una decina di minuti a metà concerto. Un recital di un paio d'ore abbondanti di buona musica, suonata con dovizia, e i ripetuti applausi in sala ne sono la testimonianza.
Si nota, nelle brevi presentazioni, la felicità dei cinque musicisti, consci di esibirsi per la prima volta in Italia. Non mancano i gustosi siparietti con un pubblico attento e partecipe. Per gli amanti delle scalette i THE HUMPS hanno suonato: BEACHED, FREEFALL, SUPERTWISTER, MYSTIC QUEEN, LIES, ARISTILUS, SONG WHITIN A SONG, TELL ME, RHAYADER, GOES TO TOWN, HYMN TO HER, HOPLESS ANGER, DUNKIRK, ANOTHER NIGHT, ICE, EARTHRISE, NIMRODEL, NEVER LET GO, LADY FANTASY e, senza la solita manfrina di lasciare il palco e poi tornare, su espressa richiesta del pubblico, hanno eseguito come bis ECHOES, con DORON al canto. Bravi loro e un bravo al GIARDINO  per queste chicche esclusive. Alla prossima.


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