martedì 13 febbraio 2018

IQ live a Phenomenon: 09/02/2018, di Marco Pessina


IQ live a Phenomenon - Fontaneto d'Agogna (NO) – 09/02/2018
di Marco Pessina

Una volta tanto vale la pena di fare della strada se, come in questo caso, il gioco vale la candela. E non c'è alcun dubbio sul fatto che in quel di Fontaneto abbiamo assistito ad uno show coi fiocchi. Gli IQ non si sono certo risparmiati, per la gioia del folto pubblico presente che ha assiepato il Phenomenon pressoché in ogni ordine di posto.
La band inglese, una delle più longeve e significative nell'ambito del new prog, si é stabilizzata a livello di formazione, fra abbandoni e successivi ritorni coi quattro quinti del quintetto originale, e quindi MIKE HOLMES autentico mentore alle chitarre, PETER NICHOLLS (voce), PAUL COOK (batteria) e TIM ESAU (basso), con l'aggiunta del bravissimo NEIL DURANT alle tastiere.
Intorno si vedono un sacco di facce note, fatto tipico del prog, ma non ci sarà molto tempo per i preamboli, perché alle 21,20 le luci si abbassano ed é tempo che il concerto inizi.
THE DARKEST HOUR, da EVER, del 1993, viene sparata tanto per gradire e l'entusiasmo in sala aumenta. NICHOLLS modula bene la voce senza arrampicarsi troppo, con tutta l'esperienza accumulata in questi anni. Sappiamo tutti dei problemi asmatici che lo affliggono, ma il "nostro" tiene botta con disinvoltura. Si torna indietro al 1985, fatidico anno di THE WAKE con l'esecuzione di THE THOUSAND DAYS e il pubblico apprezza. Non ci sarà spazio per tante divagazioni, con presentazioni sobrie tra un brano e l'altro come piace a noi. Col terzo brano si ritorna a cose più recenti come la title track di THE ROAD OF BONES: FROM THE OUTSIDE IN. 


In successione, NICHOLLS ci presenta MOME, brano che farà parte probabilmente del prossimo lavoro a cui la band inglese sta lavorando! Ritorno indietro nel tempo con la stupenda FADING SENSES, che ha nella seconda parte strumentale il marchio dello stile IQ e di MIKE HOLMES che assurgerà al ruolo di protagonista principe durante tutta la serata. Applausi convinti con gente che comincia ad alzarsi dalle sedie! THE ROAD OF BONES tratto dall'omonimo album, sarà il pezzo successivo! Ritorno a EVER con LEAP OF FAITH, che con i suoi tappeti di note disegnati magnificamente da DURANT e HOLMES, scatena l'entusiasmo del Phenomenon. C'é posto per la ballata CAME DOWN, seguita dalla meravigliosa FURTHER AWAY con la sala già bella calda. Tutti fanno la loro parte degnamente come COOK ed ESAU nella sezione ritmica. FREQUENCY, brano che dà il titolo all'album del 2009 é il degno seguito ad un concerto che si fa sempre più corposo nei suoi contenuti. L'arpeggio di HOLMES ci introduce dentro le atmosfere iniziali rarefatte di CLOSER, che come da titolo chiude l'album FREQUENCY e cresce di intensità mano amano che l'esecuzione avanza. C'é già qualcuno che dondola le braccia trasportato dal sound del quintetto londinese. La lunga ed articolata UNTIL THE END ci riporta a sonorità più recenti e ci accorgiamo che il tempo é volato. C'é spazio per FAILSAFE dal celeberrimo album doppio SUBTERRANEA che di fatto chiude il recital novarese. Sono ormai passate un paio d'ore. Gente in piedi e battimani ritmato richiamano la band sul proscenio. Non passa molto tempo e NICHOLLS ringrazia per l'ennesima volta il pubblico presente. Ci spetta ancora OUT OF NOWHERE, che di fatto ci consegna l'esecuzione di EVER per intero. Entusiasmo che cresce e gente che non accenna ad andarsene e come dice NICHOLLS, one more, la band ci confeziona WIDOW'S PEAK , riportandoci indietro nel tempo.

Questa volta é finita davvero... la band, visibilmente soddisfatta - e con le mani alzate del pubblico -, ci saluta con la speranza che non passi molto tempo per una prossima occasione!


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