lunedì 28 ottobre 2019

Concerto degli Osanna al Club Il Giardino di Lugagnano (70 anni di Lino Vairetti), di Giorgio Mora




OSANNA in concerto al Club Il Giardino
26 ottobre 2019
Di Giorgio Mora

Un compleanno speciale, 70 candeline che Lino Vairetti ha spento con un concerto magistrale al Giardino di Lugagnano di Sona, il “Tempio” del prog nel territorio del nord Italia.
Il Giardino, che anche quest’anno vanta un programma di prim’ordine con la presenza tra gli altri sul palco di Aldo Tagliapietra già leader delle Orme, ha accolto così gli Osanna e il loro front-man di Forcella in un concerto “sold out” nel corso del quale il gruppo ha mescolato i grandi classici con le nuove composizioni e con citazioni d’autore.
Vairetti e la band hanno iniziato con una bella versione di “Aushwitz”, poi, tra gli applausi, è scoccata l’ora de l’”Uomo” e quindi di altri richiami ai colleghi con “Vorrei incontrarti” di Alan Sorrenti e “Gioco di bimba” delle Orme, fino ad approdare ai pezzi della band tratti da Suddance, una band che si avvale di fortissima energia e di ottima spontaneità vitale, che fa il paio con l’esperienza e la grande dimestichezza del palcoscenico di Vairetti, elemento storico non solo del gruppo, ma dell’intero panorama prog italiano dagli anni Settanta in avanti, con una accezione particolare legata a Napli, luogo da cui il gruppo proviene. Gli Osanna sono uno dei punti saldi della musica d’autore italiana e l’hanno dimostrato ancora una volta sul palco veronese suonando con maestria i brani di repertorio, comprese le hit legate alle colonne sonore, e le composizioni che prossimamente usciranno su album nell’anno venturo. Vairetti ha annunciato inoltre un docu-film e un libro, nel mentre in cui il concerto entrava nel vivo con altri richiami alla leggenda prog e con una citazione fantastica di “Non mi rompete” del Bando del Mutuo Soccorso e poi della Pfm.
La musica è continuata per oltre due ore tra un colpo di scena e l’altro, grazie anche alla presenza di ospiti sul palco che hanno arricchito una serata davvero bella e difficile d dimenticare.

Raggiunto nei camerini, Vairetti ha raccontato il suo presente e il futuro:

Sono qui per celebrare i miei settant’anni, un traguardo importante che affronto con la massima energia. Abbiamo scelto il Giardino per festeggiare con gli amici di qua un giorno speciale e con un pubblico che ci ha sempre seguito con affetto. La musica di oggi? La musica c’è, ogni periodo ha i suoi artisti. Oggi forse i giovani, alcuni bravissimi musicisti, arrivano troppo presto al successo e poi troppo presto vengono dimenticati. Ci vorrebbe un modo diverso di ragionare, perché per riuscire nella musica bisogna sapere affrontare i sacrifici e maturare poco per volta. Gli Osanna attraversano una fase molto creativa, abbiamo progetti importanti e sappiamo che il futuro è dalla nostra parte. Per me, insieme ai 70 anni di vita c’è anche la celebrazione dei 50 anni di carriera nella musica soprattutto legata al prog. Questo è un genere cult a livello internazionale e come il rock presumo che sarà eterno. Bisogna ascoltare con attenzione le avanguardie e affidarci alle nuove leve, affinché continuino, con talento e competenza, una strada che abbiamo tracciato tanti anni fa. Poi ognuno dovrà metterci del proprio per creare il Nuovo, come in musica è sempre accaduto. Oggi esistono anche altri generi, penso al rap, ma alla fine è la musica buona che rimane”.

Il nuovo album degli Osanna si intitolerà “Il diedro del Mediterraneo”. Il concerto è terminato tra i fragorosi applausi del pubblico. Una serata da ricordare per chi c’era al Giardino di Lugagnano. Una serata da non dimenticare per chi ama gli Osanna, vale a dire la buona musica italiana dagli anni Settanta fino a oggi e a domani.



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