OSANNA in concerto al
Club Il Giardino
26 ottobre 2019
26 ottobre 2019
Di Giorgio Mora
Un compleanno speciale, 70 candeline che Lino Vairetti ha spento con un concerto
magistrale al Giardino di Lugagnano di Sona, il “Tempio” del prog nel
territorio del nord Italia.
Il Giardino, che anche quest’anno vanta un programma di
prim’ordine con la presenza tra gli altri sul palco di Aldo Tagliapietra già
leader delle Orme, ha accolto così gli Osanna e il loro front-man di
Forcella in un concerto “sold out” nel corso del quale il gruppo ha mescolato i
grandi classici con le nuove composizioni e con citazioni d’autore.
Vairetti e la band hanno iniziato con una bella versione di
“Aushwitz”, poi, tra gli applausi, è scoccata l’ora de l’”Uomo” e quindi di altri
richiami ai colleghi con “Vorrei incontrarti” di Alan Sorrenti e “Gioco di
bimba” delle Orme, fino ad approdare ai pezzi della band tratti da Suddance,
una band che si avvale di fortissima energia e di ottima spontaneità vitale,
che fa il paio con l’esperienza e la grande dimestichezza del palcoscenico di Vairetti,
elemento storico non solo del gruppo, ma dell’intero panorama prog italiano
dagli anni Settanta in avanti, con una accezione particolare legata a Napli,
luogo da cui il gruppo proviene. Gli Osanna sono uno dei punti saldi della
musica d’autore italiana e l’hanno dimostrato ancora una volta sul palco
veronese suonando con maestria i brani di repertorio, comprese le hit legate
alle colonne sonore, e le composizioni che prossimamente usciranno su album
nell’anno venturo. Vairetti ha annunciato inoltre un docu-film e un libro, nel
mentre in cui il concerto entrava nel vivo con altri richiami alla leggenda
prog e con una citazione fantastica di “Non mi rompete” del Bando del Mutuo Soccorso
e poi della Pfm.
La musica è continuata per oltre due ore tra un colpo di
scena e l’altro, grazie anche alla presenza di ospiti sul palco che hanno
arricchito una serata davvero bella e difficile d dimenticare.
Raggiunto nei camerini, Vairetti ha raccontato il suo
presente e il futuro:
“Sono qui per celebrare i miei settant’anni, un traguardo
importante che affronto con la massima energia. Abbiamo scelto il Giardino per
festeggiare con gli amici di qua un giorno speciale e con un pubblico che ci ha
sempre seguito con affetto. La musica di oggi? La musica c’è, ogni periodo ha i
suoi artisti. Oggi forse i giovani, alcuni bravissimi musicisti, arrivano
troppo presto al successo e poi troppo presto vengono dimenticati. Ci vorrebbe
un modo diverso di ragionare, perché per riuscire nella musica bisogna sapere
affrontare i sacrifici e maturare poco per volta. Gli Osanna attraversano una
fase molto creativa, abbiamo progetti importanti e sappiamo che il futuro è
dalla nostra parte. Per me, insieme ai 70 anni di vita c’è anche la
celebrazione dei 50 anni di carriera nella musica soprattutto legata al prog.
Questo è un genere cult a livello internazionale e come il rock presumo che
sarà eterno. Bisogna ascoltare con attenzione le avanguardie e affidarci alle
nuove leve, affinché continuino, con talento e competenza, una strada che
abbiamo tracciato tanti anni fa. Poi ognuno dovrà metterci del proprio per
creare il Nuovo, come in musica è sempre accaduto. Oggi esistono anche altri
generi, penso al rap, ma alla fine è la musica buona che rimane”.
Il nuovo album degli Osanna si intitolerà “Il diedro
del Mediterraneo”. Il concerto è terminato tra i fragorosi applausi del
pubblico. Una serata da ricordare per chi c’era al Giardino di Lugagnano. Una
serata da non dimenticare per chi ama gli Osanna, vale a dire la buona musica
italiana dagli anni Settanta fino a oggi e a domani.
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