giovedì 9 settembre 2021

Flavio Adducci-Benvenuti all'inferno! Storia delle origini del black metal: commento di Fabio Rossi

Libro: Benvenuti all'inferno! Storia delle origini del black metal

Autore: Flavio Adducci

Anno: 2020

Casa editrice: Officina di Hank

Di Fabio Rossi


Lo scrittore romano Flavio Adducci esordisce con un libro imprescindibile per gli amanti dell’Heavy Metal che, in sostanza, è un corposo ampliamento di una precedente sua pubblicazione edita in e book in regime di autoproduzione e intitolata Nel segno del marchio nero.

Nel saggio si narra come negli anni Ottanta si sia gradatamente affermato il cosiddetto “proto-black metal” o “black metal della prima ondata” che si è sviluppato a macchia di leopardo in tutto il globo grazie alle idee innovative di band seminali quali gli inglesi Venom, gli svedesi Bathory, i greci Rotting Christ, i tedeschi Sodom, i norvegesi Mayhem e decine di altre ancora che sono sorte come funghi con grande spirito creativo (tutto il contrario di quanto avviene attualmente, ahimé).

L’autore descrive con competenza e passione le tappe che hanno portato a estremizzare dal punto di vista testuale, sonoro ed estetico (le copertine dei dischi sono a dir poco esemplificative) la musica metal dando forma a un nuovo stile insolente, aggressivo, scevro da compromessi… la musica del diavolo! Si comprenderà così l’importanza di tale movimento che, di fatto, getterà le basi di numerosi altri generi quali il black metal della seconda ondata (in sostanza quello più noto sviluppatosi, in particolare, in Norvegia), il thrash e il death.

Quella del “proto-black metal” la potremmo definire una sorta di “scena non scena” nel senso che quelle formazioni non si rendevano nemmeno conto che le loro composizioni stavano trasformando l’universo delle sette note in qualcosa di significativamente diverso; solo con il passare del tempo ci si è resi conto che era nato qualcosa d’innovativo e importante. Grazie ai ragguagli forniti dall’autore, il lettore incontrerà tante informazioni, alcune poco note anche per i più esperti, nonché una pletora di gruppi minori che hanno fornito il loro prezioso contributo alla causa (interessanti i brasiliani Sarcofago, i messicani Frightful Cross e i cileni Death Yell che ho approfondito grazie al presente libro).

C’è spazio anche per l’affascinante scena italiana (Death SS, Necrodeath, Schizo, Bulldozer ecc. ecc…).

Da menzionare, infine, la bella prefazione del saggista siciliano Francesco Gallina. Come sempre consiglio di leggere il testo ascoltando, nel contempo, la musica per avere un’idea compiuta di ciò che viene raccontato con una dedizione davvero encomiabile.




 

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