Libro: Benvenuti all'inferno! Storia delle origini del
black metal
Autore: Flavio Adducci
Anno: 2020
Casa editrice: Officina di Hank
Di Fabio Rossi
Lo scrittore romano Flavio Adducci
esordisce con un libro imprescindibile per gli amanti dell’Heavy Metal che, in
sostanza, è un corposo ampliamento di una precedente sua pubblicazione edita in
e book in regime di autoproduzione e intitolata Nel segno del marchio nero.
Nel saggio si narra come negli anni Ottanta si sia gradatamente
affermato il cosiddetto “proto-black metal” o “black metal della prima ondata”
che si è sviluppato a macchia di leopardo in tutto il globo grazie alle idee
innovative di band seminali quali gli inglesi Venom, gli svedesi Bathory, i
greci Rotting Christ, i tedeschi Sodom, i norvegesi Mayhem e decine di altre
ancora che sono sorte come funghi con grande spirito creativo (tutto il
contrario di quanto avviene attualmente, ahimé).
L’autore descrive con competenza e passione le tappe che hanno portato
a estremizzare dal punto di vista testuale, sonoro ed estetico (le copertine
dei dischi sono a dir poco esemplificative) la musica metal dando forma a un
nuovo stile insolente, aggressivo, scevro da compromessi… la musica del
diavolo! Si comprenderà così l’importanza di tale movimento che, di fatto, getterà
le basi di numerosi altri generi quali il black metal della seconda ondata (in
sostanza quello più noto sviluppatosi, in particolare, in Norvegia), il thrash
e il death.
Quella del “proto-black metal” la potremmo definire una sorta di “scena
non scena” nel senso che quelle formazioni non si rendevano nemmeno conto che le
loro composizioni stavano trasformando l’universo delle sette note in qualcosa
di significativamente diverso; solo con il passare del tempo ci si è resi conto
che era nato qualcosa d’innovativo e importante. Grazie ai ragguagli forniti dall’autore, il lettore incontrerà tante informazioni, alcune poco note anche
per i più esperti, nonché una pletora di gruppi minori che hanno fornito il
loro prezioso contributo alla causa (interessanti i brasiliani Sarcofago, i
messicani Frightful Cross e i cileni Death Yell che ho approfondito grazie al
presente libro).
C’è spazio anche per l’affascinante scena italiana (Death SS,
Necrodeath, Schizo, Bulldozer ecc. ecc…).
Da menzionare, infine, la bella prefazione del saggista siciliano
Francesco Gallina. Come sempre consiglio di leggere il testo ascoltando, nel
contempo, la musica per avere un’idea compiuta di ciò che viene raccontato con
una dedizione davvero encomiabile.
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