mercoledì 14 dicembre 2022

CELESTE – “Celeste with Celestial Symphony Orchestra”, commento di Andrea Pintelli


Finalmente il progetto di CelesteCeleste with Celestial Symphony Orchestra” è giunto alla conclusione. Mesi e mesi di intenso lavoro dividendosi fra tre studi di registrazione, coinvolgendo decine di musicisti (di cultura e preparazione Classica, Rock e Jazz), oltre a quelli tradizionali della band, sound engineers e sound designers fra i migliori. Oltre due anni dedicati alla scrittura, arrangiamenti e orchestrazioni di tredici nuove composizioni. Il risultato sono ora settantadue minuti di musica intensa e coinvolgente. Personalmente sono totalmente soddisfatto dei risultati raggiunti. Ora lascio a te il piacere dell’ascolto.”

 

Sapevo da qualche tempo di questo progetto, ma come al solito Ciro Perrino mi ha fatto la sorpresa. Una graditissima sorpresa, aggiungo, suggellata dalle sue parole soprastanti, che sono entusiasmo e gratificazione per il frutto del proprio (e altrui) impegno. Ve lo racconto.



Blu Genziana”, grazie alla batteria con tempo d’apripista, è il vero e proprio scenario introduttivo, supportato da un’intensa sezione fiati. Riflessiva, nel suo lento incedere, ci riporta ad un mondo di quiete e natura. Una sorta di Eden messo in musica. “Nuove Galassie” è un altrove declamato dalla dolce voce di Ines Aliprandi, un mondo lontano che sembra uscito dal fratello fuori rotta di “Solare”. “Angeliche Prospettive”, ovvero un salto spazio-temporale rispetto alla precedente, che ci riporta seduti sopra un soffice tappeto d’erba fatto da fili di stelle. Da notare come il fagotto spieghi la scena, ch’è cantata dallo stupendo e profondo lavoro degli archi. “Pausa di Quiete” è ciò che dovremmo tutti conquistarci, ogni giorno, per sfuggire alla velocità che da ogni dove ci vorrebbero imporre, con ogni mezzo. Una soave orchestrazione che ci invita a fare il grande passo: riappropriarci di noi stessi. “Ali Passeggere”, in classico stile Celeste, è una carezza che trova nelle tastiere il conduttore di questo dolce cammino, costruito intorno a parole lievi e liete. Notevole. “Boschi e Lanterne”, cambia registro, che si fa maggiormente introspettivo, quasi un imbrunire all’orecchio attento della nostra anima. Coi fiati che svolazzano a sottolineare l’arte di Ciro Perrino, si intreccia con le luci, e le ombre, che spesso riescono a sorprenderci. “Druidi e Musici” riporta ad un’interiorità non misurabile, nell’esercizio di avvicinamento ad entità che potrebbero prenderci per mano per condurci e ricondurci dove regna la luccicanza. Musicalmente esprime la diffidenza che abbiamo nei confronti dello sconosciuto, ma che una volta incontrato può essere il nostro domani. “Sogni Elisi” resta nel tema, ma attraverso un florilegio di sensazioni che dire amabili sarebbe riduttivo. Un bellissimo sogno d’una esistenza che potrebbe far sorridere questo maltrattato pianeta, una linea melodica che accoglie e culla. “Cascate di Cristallo”, per chi scrive il picco dell’album, è nella sua complessità un mondo a parte: un libro nel libro, quasi un documentario degli stati d’animo della vita tutta, di ciò che siamo, di ciò che circonda, di ciò che non vediamo. Riesce a raggiungere stanze nascoste ai più e porcele come chiare e lampanti. Tocca psiche e spirito allo stesso tempo, con un’audacia (nella sua sensibilità) che è merce rara. Ve ne innamorerete. “Maurice” diversifica il nostro cosmo, con visioni più cinematografiche, supportate da un ritmo più veloce e da stop-and-go che giocano a nascondino coi nostri diversi universi. Un ottimo arrangiamento che ci fa capire quanta benzina (leggasi genialità) abbia Ciro in sé. “Echi” si muove a tempo di tango, pur restando nella sfera dell’intimità. E poi si distende quasi a volere un ritorno emotivo anche da parte dell’ascoltatore più superficiale. Fermo restando che questa categoria di ominidi non potrà mai ascoltare fino a fondo un lavoro di simile beltà. “Ombre Cremisi”, quindi una ballata degli spiriti affini, che vagano alla ricerca dei propri simili, per un abbraccio che può durare un’eternità. Fra viaggi, difficili scelte, pensieri pensati, la vita si fa difficile, talvolta; per affrontarla bisogna cingerla tutta, provandoci. Riflessioni stando seduti sul bordo del sorriso. “Ametista ed Opale”, ultima traccia del cd (o doppio lp), chiude il cerchio d’infiniti colori che abbiamo fin qui vissuto ascoltando questo disco. Uno svago dove la pausa è parte d’uguale importanza rispetto alle note, quindi dove il fermarsi è determinante quanto l’andare. Mai correre, sempre avanzare.

 


Tracklist

  Blu Genziana 5’22”

Nuove Galassie 4’57”

Angeliche Prospettive 4’01” 

Pausa di Quiete 3’52” 

Ali Passeggere 6’51” 

Boschi e Lanterne 5’29” 

Druidi e Musici 4’47” 

Sogni Elisi 5’46” 

Cascate di Cristallo 7’26” 

Maurice 6’08” 

Echi 4’17” 

Ombre Cremisi 5’35” 

Ametista ed Opale 4’53” 


Testi 

Blu Genziana

Anima del Sol

Nascondo al Mondo il mio fatal

Colgo all’alba levità

Blu genziana e nuove età

Venti Alisei

Mimi a me

Falsi timor

Canto a te 


Nuove Galassie

Umide sentenze

In un Mondo alieno

Lascio intatti plichi

Al menticatore

Poli distanti

Dal centro del proprio splendor

Nuove Galassie

Nascenti dai magma infernal ritual ritual

  

Angeliche Prospettive 

Angeliche

Prospettive

Chiare luci

Bastimenti

A solcar

Costellazioni

 

Pausa di Quiete 

Aulica integrità

Pausa di quiete

Vento autunnale

Si leva il Sole ad Est

Muschio e rugiada

Sfidano gli Astri in beltà

  

Ali Passeggere

Ali passeggere

Mistico metal

Liquidi gli sciami

Sfere di cristal

Alta nel Cielo

Orda d’Amor 

Simbolo infinito

Rami e Verità

Acque a Primavera

Mute vastità

Foglia ingiallita

Torni nell’Or


Boschi e Lanterne

Linee di luce

Boschi e lanterne

Fulgide asperità 

Goccia a goccia passa la tua vanità


Druidi e Musici

Spiriti Guida ad

Altre realtà

Estasi

Sogni e materie impalpabili

Attraversan Lune e Laghi

Dai profondi suol

Arcani

Lo Sciamano svelerà

Druidi, Musici

Al cospetto degli Egual

 

Sogni Elisi

Limiti rivelati

Ambra ombre aure

Magico segnal

Mirabile

Lorica bianca

Essenze pallide

Epifanie

Crea distinti rai

Platino

Desta filosofie e visioni

Salmi aruspici

Semenze ataviche

Florilegi

Alveo e Pelago

Unici

Meste farandole

Savio vaticinar

Bardo adamantini

Versi

Silfidi longanime

Sogni elisi

Idilli pudici 

Adombrati

 

Cascate di Cristallo

(strumentale)


Maurice

(strumentale)

 

Echi

Echi di un’altra erà

Nuova la castità

 

Ombre Cremisi 

Solitarie plaghe

Continenti immutati

Lacche e ombre cremisi

Pergamene corpi eterici

Elegie malinconiche 

Stanche icone didascaliche

Inquietudini

Tintinnanti apici

Miniature

Salici piangenti amnesie dai

Viaggi astrali

Venti e lucciole vaganti nell’Immenso

Sede della nostra Anima 

Foglie antiche di un te

Silenziose cavità

Fluttuazioni invisibili 

Nuova Umanità

Templi e lingue senza età

 

Ametista ed Opale

(strumentale)

  

Produzione di Roberto Lomonaco.

Tutte le musiche e le liriche sono state composte da Ciro Perrino.

Ideazione e realizzazione grafica di Massimo Mazzeo.

Le registrazioni sono avvenute fra giugno e settembre 2022 presso lo studio Mazzi, curate e seguite da Alessandro Mazzitelli, e presso gli studi Rosenhouse Recording Studio, curate e seguite dal Sound Engineer Alessio Senis e dal Sound Engineer Andy Senis.

Le sessioni di registrazione degli Archi sono state effettuate presso lo studio Circolo Culturale Overjoy dal Sound Designer Marco Canepa.

I missaggi sono opera del Sound Designer Marco Canepa

Il Mastering è stato effettuato da Stefan Noltemeyer nei suoi studi di Berlino.


Musicisti

Ciro Perrino: Mellotron, Solina, Eminent, Hammond, Mini Moog, ARP 2600, Voce Solista

Francesco Bertone: Basso Elettrico

Enzo Cioffi: Batteria

Marco Moro: Flauto, Flauto in Sol

Mauro Vero: Chitarre Acustiche, Chitarra Elettrica 

Ospiti 

Marco Canepa: Pianoforte Acustico

Ines Aliprandi: Voce Solista in “Blu Genziana”, “Nuove Galassie”, “Pausa di Quiete”, Ali Passeggere”, “Boschi e Lanterne”, “Sogni Elisi”, “Ombre Cremisi”

Ciro Carlo Antonio Perrino: Voce Solista in “Blu Genziana”

Roberto Tiranti: Voce Solista in “Angeliche Prospettive” e “Druidi e Musici”

Amanda Coggiola: Oboe e Corno Inglese

Vittorio De Franceschi: Clarinetto e Clarinetto Basso

Paola Sales: Fagotto

Luigi Cocco: Tromba in Do

Andrea Paolocci: Corno in Fa

Stefano Bianchi: Trombone

Ilaria Bruzzone: Violino

Daniele Guerci: Violino

Noemi Kamaras: Violino

Laura Sillitti: Violino

Alessandro Sacco: Viola

Roberta Tumminello: Viola

Arianna Menesini: Violoncello

 

Chi fosse interessato all’acquisto del disco, contatti direttamente Ciro Perrino alla mail ciroperrino1950@gmail.com; riceverà la copia autografata con dedica personalizzata.

L’acquisto in digitale potrà essere fatto tramite Bandcamp.








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