Tintozenna
Forza
e impeto
Di
Andrea Pintelli
Chi è
Tintozenna? Tintozenna è un’idea
concretizzata, ma altresì un progetto ancora in divenire; è un moniker col
quale un musicista romano si identifica; è pugno e carezza. Nato artisticamente
nel 1995 quando, con l'ausilio di un 4 piste analogico, cominciò a registrare i
suoi primi brani. Verso la fine del 1996 entrò in studio per registrare il suo
primo album omonimo, coadiuvato da un bassista e un batterista. Negli anni successivi,
nonostante vari cambi di formazione, riuscì ad ottenere discreti risultati
incidendo altri dischi che furono passati su diverse radio quali Radio Rock, Radio
Rock Italia, Rock in FM, Radio Città Futura, Radio BBS, Radio Rai (trasmissione
“Demo”), e condividendo il palco con Morphine, Africa Unite, Radici nel
Cemento, Andrea Mirò, Giorgio Canali & Rossofuoco, Marlene Kuntz, Morgan,
Prozac+, Ricky Portera e Daniele Tedeschi.
Ad inizio
anni 2000 si trasferì a Cremona e si mise alla ricerca di componenti per creare
una nuova formazione, fino ad arrivare, dopo varie vicissitudini, al 2019 dove,
non trovando ancora nessuno disposto ad intraprendere un percorso musicale
strano e particolare come il suo, decise di provare ad autoprodursi, decidendo
di riprendere in mano i brani più significativi di tutta la sua storia
artistica, aggiungendoci un nuovo brano,
"In-Ri Tornato", che fu una sorta di emblema di resurrezione di se
stesso.
Ad agosto 2021
uscì il disco "Nei Sensi ed Oltre", distribuito dalla Dogma (facente
parte del gruppo Metatron di Torino) e il mese successivo pubblicò "Ritorno
alle Origini". Nel luglio 2022 la casa discografica, purtroppo, cessò la
sua attività e Tintozenna, anziché cercarsene un’altra, decise di tornare solo
ai suoi brani. Ripartì emblematicamente dalla canzone "Sei Vivo?"
Ad oggi ha
pubblicato sul suo canale Youtube (v. link sottostante) 12 brani del suo
vecchio repertorio, aggiungendo un brano inedito, tale "Giustizia Ci Sarà".
“Solo Tu” – Sapori
grunge, un cantato particolarissimo (vero marchio di fabbrica di Tintozenna)
sospeso fra echi di “Ferrettiana” memoria, urla e falsetti provenienti dalla
parte più profonda della’anima, risatine a condirne l’atmosfera straniante.
Ottimo primo impatto.
“Virus
Bianco” – Bordata chitarristica di sicura presa, tempi obliqui, potenza
infarcita di malvagità atta a raccontare il virus che tutti abbiamo tristemente
conosciuto. Quasi un’implorazione per poter rivivere un mondo libero da ansie e
paure.
“Respira” – Dark
wave e tanto più: urticante clima psicologico, suoni volutamente sinistri,
noise a grappoli per far arrivare il messaggio con immediatezza. Uno schiaffo
per riportare alla vita.
“Sei Vivo?” –
Tristezza e speranza, noia e nascosto desiderio di rivincita, isolamento e
nebbia. Un testo dal profondo significato, accompagnato da una melodia criptica
che intende passare un messaggio di chiaro disagio. Ma in fondo al tunnel c’è
sempre luce che si chiama nuova alba.
“Senza Senso”
– Armonia che discende da un certo blues oscuro, fraseggio ipnotico con al
centro l’annuncio che si dipana in maniera fluida, quasi fosse un’invettiva.
Dolore, parecchio dolore.
“Tintozenna”
– Autobiografia o richiesta d’aiuto? “Sospeso al confine, indeciso, deriso, unico appiglio un
fragile ponte di cartapesta, questa esistenza sì mi va stretta”, ecco la parte iniziale del testo. Dentro c’è tanto per
capire la filosofia di questo artista. Vorrei saperlo sereno, come se il cammino
nel suo deserto interiore fosse terminato, per sfociare in un’oasi di serenità.
Ma ci arriverà.
“Visioni”
– Energico, gagliardo, solido. Questo pezzo e il suo protagonista hanno in sé
talmente tanto vigore che, forse, nemmeno loro sanno di avere. Basterebbe
maggior fiducia nella propria volontà. Richiamo d’immagine.
“Dentro
Me” – Tintozenna parla al sé profondo, cercando di captarne messaggi che
possano far ritrovare gioia e direzione. Musicalmente è un percorso ad anello,
vortice e centrifuga, da cui il nostro fa di tutto per uscire, per ritrovarsi
specchiato nel proprio io. Un abbraccio che profuma di sfida. La sua vittoria è
più vicina di quel che creda.
“Pandemia”
– Atto d’accusa contro il Nuovo Ordine Mondiale. Chiaro e netto. Per far
capire, ancora una volta, quel che è stata la pandemia iniziata nel 2020: la
prova generale della moderna schiavitù. Tintozenna non ha paura di esporsi: c’è
un uomo dietro il musicista.
“Orgia
Selvaggia” – Battito di cuore, che cuore non ha. La stanchezza di vivere porta
alla follia oppure la follia porta alla stanchezza di vivere? La causa va
sradicata dalle proprie tenebre per capirne l’effetto. Difficile, duro, con sangue
e lacrime. Ma vale quanto scritto poco fa.
“In-Ri
Tornato” – Dopo anni di disavventure, tribolazioni e peripezie, Tintozenna è
tornato alla Musica, la propria. Con maggiori convinzioni e temprato dal
vissuto. Resuscitato, ma in carne e ossa. Tornato per esserci e restarci.
“Canto
d’Innocenza” – Dagli albori della natura, dal vero inizio, da un dove
incantato. La vera canzone di virili sentori di determinatezza e risolutezza. Tutti
vinciamo, prima o poi. Crederci, sempre.
“Giustizia Ci
Sarà” – Desiderio di giustizia, rivalsa. Dominato dalla rabbia, l’artista si
lascia andare alla maledizione verso chi gli ha praticato torti e derisioni. “…e ti vedrò
perire, io ti vedrò sparire via da qui, finalmente via da qui, giustamente e
per sempre!” Più chiaro di così…
Andatevelo ad
ascoltare, a scoprire, a viverlo, nella speranza che qualcuno del settore musicale
possa aiutarlo a farlo ripartire in maniera strutturata, tramite la
pubblicazione di un suo nuovo lavoro.
CD:
-
Tintozenna (1997)
-
Visioni (1999)
-
Quatanh (2001)
-
Nei Sensi ed Oltre (2021)
-
Ritorno alle Origini (2021)
Ecco
il suo link Youtube cui fare riferimento:
https://www.youtube.com/@TintozennaTZ
Ogni
canzone ha il testo in didascalia.