Reading Festival 26 agosto 1979
By kind permission of Wazza
26 agosto 1979: al Reading Festival, una delle rassegne più importanti
del Regno Unito, un artista si preparava a calcare il palco per un'esibizione
che sarebbe passata alla storia: Peter Gabriel. Era un momento cruciale
per la sua carriera solista, dopo la turbolenta uscita dai Genesis.
Dopo aver lasciato i Genesis nel 1975, Gabriel si era reinventato. I suoi primi due album da solista, Peter Gabriel (1977) e Peter Gabriel (1978) - poi ribattezzati rispettivamente Car e Scratch per evitare confusione - avevano mostrato un lato più intimo e sperimentale. Ma fu con il suo terzo lavoro, Melt (1980), che l'artista consolidò la sua nuova identità. Anche se l'album non era ancora stato pubblicato al momento del festival, molti dei brani che lo avrebbero composto furono eseguiti per la prima volta proprio quel giorno
Il concerto al Reading Festival del 1979 fu un'occasione per
il pubblico di assistere a una trasformazione in tempo reale. Gabriel,
accompagnato da una band di musicisti eccezionali, tra cui l'innovativo
bassista Tony Levin e il chitarrista Sid McGinnis, era pronto a
stupire. La scaletta mescolava brani dei primi due album con nuove
composizioni, tra cui una versione embrionale di "Biko" e
l'ormai classica "I Don't Remember". Ma la performance che
tutti attendevano, e che resta impressa nella memoria di chi c'era, fu quella
di "Solsbury Hill", un inno alla libertà e all'indipendenza,
diventato ormai un simbolo della sua carriera post-Genesis.
L'esibizione di Gabriel a Reading nel '79 segnò un punto di
svolta. Dimostrò che l'artista era capace di stare in piedi da solo, senza
l'ombra ingombrante della sua ex band. Il suo approccio più crudo, la ricerca
di nuove sonorità e la sua presenza scenica magnetica conquistarono il pubblico
e la critica. Fu un'anteprima di ciò che sarebbe diventato l'album del 1980, un
disco che avrebbe ridefinito i confini del rock sperimentale, introducendo
elementi di musica etnica e elettronica che avrebbero caratterizzato gran parte
della sua produzione successiva.
Il concerto di Peter Gabriel al Reading Festival del 1979 non
fu solo una semplice esibizione, ma una dichiarazione d'intenti: un nuovo
inizio per uno degli artisti più innovativi e influenti della storia della
musica. Fu il momento in cui Peter Gabriel smise di essere "l'ex cantante
dei Genesis" per diventare semplicemente Peter Gabriel, l'artista
visionario che conosciamo oggi.
E i Genesis?
Era presente Phil Collins e suonò la batteria per gran
parte del set di Gabriel.
Questa esibizione è rimasta impressa nella memoria dei fan
non solo per il repertorio di Gabriel, ma anche per il fatto che i due ex
compagni dei Genesis si riunirono sul palco in un momento cruciale per le loro
carriere individuali.
In particolare, Collins non solo suonò la batteria, ma si unì
a Gabriel per due momenti particolarmente significativi:
- "Mother of Violence": in una suggestiva performance in cui si sedettero uno di fronte
all'altro ai lati del palco per le parti armoniche vocali.
- "The Lamb Lies Down on Broadway": per l'encore, un momento davvero storico. I due eseguirono un brano che era un pilastro del repertorio dei Genesis, un gesto che sancì in modo inequivocabile la fine delle tensioni del passato e l'inizio di una collaborazione e amicizia che sarebbe continuata per anni (Collins avrebbe suonato anche sul terzo album solista di Gabriel, "Melt").
La presenza di Collins aggiunse una dimensione speciale al
concerto, trasformandolo da una semplice esibizione a un evento che celebrava
sia il passato glorioso dei Genesis che il futuro promettente dei due artisti.
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