All’improvviso-Canzoni lievi
Vincenzo Greco
(Dialettica
Label-Tunecore-La Stanza Nascosta Records).
Sempre più spesso si abusa,
nelle recensioni dei romanzi, degli album, delle opere d’arte in generale, del
termine “necessario”. A proposito di “All’improvviso-Canzoni lievi” di
Vincenzo Greco (cantautore, artista
multimediale, scrittore) l’aggettivo “necessario” ci sembra di gran lunga
quello più calzante. In un periodo di spaesamento e malessere generalizzato, l’album
del cantautore di Vibo Valentia sembra essere un balsamo salvifico, si
ascoltino in particolare “Salvami” (qui in una nuova versione) e “Raccontami di
te”, che nel testo sembra avere degli echi di Battiato, autore molto caro a
Greco.
La voce inserita all’inizio del brano “…tornerà la luce” è tratta da una intervista a Vittorio Gassman, che racconta come sia uscito dalla depressione; estremamente suggestivo e di grande impatto è il finale cantato, techno, che suona quasi come un mantra. Particolarmente apprezzabili sono i momenti essenzialmente strumentali, i tre intermezzi e il finale aperto.
Le due riletture (“Sidùn” di De André e “Parigi” di Enzo carella) sono entrambe eccelse: e non è cosa da poco riuscire a “toccare” De André senza essere tacciati di iconoclastia. Apprezzabile anche la scelta di “Parigi”, tributo a un cantautore troppo a lungo dimenticato e ultimamente (finalmente! Si veda anche lo spettacolo Avincola canta Carella) oggetto di riscoperta.
In definitiva, con “All’improvviso- canzoni lievi” Vincenzo Greco sembra dirci con Novalis, che «Ogni malattia è un problema musicale; ogni cura è una soluzione musicale».
E sembra dircelo con un album new-wave, prezioso nei testi e nelle musiche. Scusate se è poco.
TRACKIST
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