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lunedì 31 marzo 2014

Steve Rothery Band e RanestRane in concerto, di Francesco Pullè


Dopo la testimonianza di Marco Pessina eccone un'altra, quella di Francesco Pullè, autore anche delle fotografie.

Il concerto ha avuto luogo al Cinema-Teatro Virtus di Sommacampagna (VR), il 23 Febbraio, ed è stato piuttosto buono.
La band romana di RanestRane ha riproposto per intero l'ultimo album, primo capitolo di una trilogia dedicata a " 2001: A Space Odyssey", con buona perizia strumentale e abbondante corredo di immagini dall'indimenticato capolavoro di Kubrick.
Un bel set con un paio di cameo di Steve Rothery, la cui band invece a me non è parsa particolarmente tecnica od affiatata.
Ciò nonostante le magie di Steve alle sei corde hanno letteralmente ipnotizzato la platea.
Una chitarra con reminiscenze di Gilmuor, Green, Hackett e Latimer, ma allo stesso tempo con una personalità unica in un crossover prog dai tratti prevalentemente lirici, con qua e là influenze etniche dal patrimonio musicale dell'Est Europa.
L'uomo ha come suol dirsi il suono nelle mani, e con un paio di pedalini Boss e alcuni strumenti dai brand ben poco altisonanti (mi è piaciuta particolarmente la sua Blade simil-strato) riesce, pur non utilizzando altro che una scala pentatonica, ad emozionarti come pochi altri manici del panorama prog e non solo.

Ora attendiamo l'album che dovrebbe uscire quest'autunno ed a quanto pare sarà un lavoro completamente strumentale con probabili featuring di Steve Hackett e Steven Wilson.

domenica 30 marzo 2014

Il Jazz di Mauro Bianchi



Quando ai Lions piace la buona musica.

Che la musica fosse uno degli elemeni maggiormente trasversali nel nostro mondo lo sapevamo già. Il trovare, tuttavia, ottime selezioni musicali in posti decisamente impensati, è elemento da non dare troppo per scontato. Ma noi ci siamo riusciti! 
Ci riferiamo nello specifico al nuovo sito da poche ore online di Mauro Bianchi, stimato socio del Lions Club Savona Torretta, candidato ad una carica molto importante a livello nazionale (futuro Governatore del Distretto 108Ia3).
www.maurobianchi108Ia3.com (anche raggiungibile dalle estensioni .it e .org)
Ebbene all'etichetta "La Mia Musica" compare una selezione di brani legati alla storia Jazz di tutto rispetto.
Da Miles Davis a Charlie Parker. Poi Dave Brubeck, Charlie Mingus, Duke Ellington e, ultimo ma non ultimo, un ottimo Michel Petrucciani.
Bravo Mauro. Queste sono le cose che piacciono a MAT2020
... e auguri per il tuo futuro incarico.
Grazie
Max

sabato 29 marzo 2014

WORKSHOP E SEMINARI, AL FIM PIU’ DI 50 APPUNTAMENTI


Per saperne di più su canto, composizione musicale, ingegneria acustica e tanto altro

Il FIM – Fiera Internazionale della Musica, l’evento dedicato al musicista che si terrà alla Fiera del Mare di Genova dal 16 al 18 Maggio, dedicherà una grande attenzione all’aspetto formativo e didattico della musica con un ricco cartellone di seminari, workshop, incontri e dibattiti su aspetti formali e creativi.
La formula del seminario ha suscitato un grande interesse tra gli addetti ai lavori, desiderosi da un lato di presentare i propri artisti emergenti e dall’altra di diffondere al pubblico le proprie conoscenze acquisite sul campo in anni d’esperienza: fino ad oggi gli appuntamenti confermati sono più di cinquanta in tre giorni, con un fitto programma che inizia la mattina e si conclude al tardo pomeriggio.  
Per gli appassionati della composizione musicale, ci saranno tre diversi workshop di chitarra (acustica, classica e blues) e altri di ukulele, di batteria didattico-artistico, seminari sulla musica classica, sulla poliritmia, sui tempi dispari, sulla riparazione degli strumenti a fiato (a cura del Liceo Pertini), sulla musica Etno-Rom per strumenti a corda, sulla cultura del flamenco, sull’armonia e l’arrangiamento. I cantanti potranno invece prendere parte agli incontri che riguardano l’improvvisazione vocale, l’arte del vocal coaching, il linguaggio del corpo nell’esecuzione canora.
Ci sarà spazio per argomenti inediti e interessanti, come la presentazione interattiva del metodo Sound of Soul, che traduce gli impulsi elettrici cardiaci in onde sonore, generando così una musica che viene da dentro; o sul management interno di una band, a cura di Naim Abid (voce dei Tuamadre), o ancora sull’utilità della musica come strumento di sensibilizzazione sul problema dell’inquinamento.
Argomenti cari anche agli ingegneri del suono: sabato 17 alle ore 18 Eddie Kramer sarà il protagonista di uno show didattico culturale ricco di aneddoti sulla sua vita artistica da produttore e da tecnico del suono, da Jimi Hendrix ai Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin, David Bowie, Santana, Emerson Lake & Palmer e tanti altri; Colin Norfield, FIM Award come Best FoH Soun Engineer incontrerà il pubblico e racconterà i trucchi del suo mestiere. E ancora gli ingegneri acustici della Audio Engineering Society e di Suono e Vita dedicheranno particolare attenzione all’insonorizzazione e alla legislazione vigente sul disturbo da rumore, mentre Andrea Vassallini di Primary Room terrà un seminario sull’utilizzo di Avid Pro Tools 11.
Assodeejay modererà un meeting sul diritto d'autore e la licenza SIAE per i deejay, mentre cercherà di imporre all’attenzione della Siae il riconoscimento della copia lavoro per i disc jockey; il Silb, Sindacato Italiano Locali da Ballo, parlerà invece della liberalizzazione degli orari d’apertura di locali e discoteche.
Non mancheranno le presentazione di libri a tema musicale, come i volumi della Cordero Editore, il Dizionario del Pop Rock 2014 edito dalla Zanichelli, e l’interessante saggio dal titolo Musica e Politica nell'Italia unita. Dall'Illuminismo alla repubblica dei partiti di Lorenzo Santoro e Guido Festinese.
L’accesso a tutti i seminari è gratuito e incluso nel biglietto della Fiera.
Per informazioni: www.fimfiera.it | Info Line: +39 010 86 06 461 | mail: press@fimfiera.it


venerdì 28 marzo 2014

BOLOGNA VIOLENTA-Uno Bianca


Dal comunicato stampa…

Uno Bianca è il quarto album di BOLOGNA VIOLENTA. Si trova in tutti i negozi di dischi, anche in formato vinile. E' disponibile anche in digitale su Itunes ( http://bit.ly/1pnEUs9) e Spotify. Il disco è un concept album basato sui crimini della banda della Uno Bianca, un gruppo di banditi composto da cinque poliziotti ed un civile, attivo a Bologna e dintorni (dal 1987 al 1994), che ha compiuto più di cento colpi, uccidendo ventiquattro persone e ferendone più di cento. La banda, guidata dai fratelli Roberto e Fabio Savi, si è sempre contraddistinta per la brutalità delle sue azioni che non risparmiavano la vita a chi si fosse messo tra i delinquenti e il loro scopo. Il disco ripercorre in ventisette tappe la sua storia criminale, una sorta di colonna sonora immaginaria dei suoi colpi peggiori, perpetrati ai danni di distributori di benzina, caselli autostradali, banche e supermercati.
L'album è caratterizzato dalle sonorità tipicamente estreme del progetto, rese ancor più drammatiche dall'uso massiccio delle orchestre d'archi. La “forma canzone” è definitivamente abbandonata a favore di strutture che ricalcano lo svolgersi degli avvenimenti, così come viene riportato dagli atti processuali.
BOLOGNA VIOLENTA vuole omaggiare la città di Bologna raccontando in musica una delle pagine più violente della sua storia e lo fa con un disco oscuro, dove le campane a morto risuonano pesanti per ricordare la tragedia e la follia di quei momenti.
Questo il  video ufficiale, "23 dicembre 1990 - assalto al campo rom" diretto da Emanuele Lombardini (emanuelelombardini@gmail.com


TRACKLIST

01 - 19 giugno 1987 - Pesaro: rapina casello A-14
02 - 31 agosto 1987 - San Lazzaro di Savena (Bo): rapina casello A-14
03 - 3 ottobre 1987 - Cesena: tentata estorsione
04 - 30 gennaio 1988 - Rimini: rapina supermercato Coop
05 - 19 febbraio 1988 - Casalecchio di Reno (Bo): rapina supermercato Coop
06 - 20 aprile 1988 - Castelmaggiore (Bo): attacco pattuglia Carabinieri
07 - 19 settembre 1988 - Forlì: rapina supermercato Coop
08 - 26 giugno 1989 - Bologna: rapina supermercato Coop
09 - 15 gennaio 1990 - Bologna: rapina ufficio postale
10 - 6 ottobre 1990 - Bologna: rapina tabaccheria
11 - 10 dicembre 1990 - Bologna: assalto campo Rom
12 - 22 dicembre 1990 - Bologna: attacco lavavetri extracomunitari
13 - 23 dicembre 1990 - Bologna: assalto campo Rom
14 - 27 dicembre 1990 - Castelmaggiore (Bo): rapina distributore
15 - 4 gennaio 1991 - Bologna: attacco pattuglia Carabinieri
16 - 20 aprile 1991 - Bologna: rapina distributore
17 - 30 aprile 1991 - Rimini: attacco pattuglia Carabinieri
18 - 2 maggio 1991 - Bologna: rapina armeria Volturno
19 - 19 giugno 1991 - Cesena: rapina distributore
20 - 18 agosto 1991 - San Mauro a Mare (Fc): agguato auto senegalesi
21 - 28 agosto 1991 - Gradara (Ps): scontro a fuoco con due Poliziotti
22 - 24 febbraio 1993 - Zola Predosa (Bo): rapina banca
23 - 7 ottobre 1993 - Riale (Bo): rapina banca
24 - 3 marzo 1994 - Bologna: rapina banca
25 - 24 maggio 1994 - Pesaro: rapina banca
26 - 21 ottobre 1994 - Bologna: rapina banca
27 - 29 marzo 1998 - Rimini: suicidio Giuliano Savi


BIOGRAFIA

BOLOGNA VIOLENTA è un progetto di Nicola Manzan, trevigiano classe 1976, diplomato in violino e polistrumentista che negli ultimi anni ha lavorato in studio e dal vivo con molte band del panorama musicale italiano e internazionale. Il progetto nasce nel 2005, anno dell'album di esordio ispirato ai film poliziotteschi degli anni Settanta, un disco votato alla violenza sonora ed al nichilismo musicale di stampo cybergrind. Il secondo album, intitolato Il Nuovissimo Mondo, esce nel 2010 per Bar La Muerte e segna una prima svolta nello stile del progetto. Ispirato dai cosiddetti “mondo-movie”, il disco è carico di citazioni da film di genere e di atmosfere surreali alternate a veri e propri assalti sonori. Il terzo album, dal titolo Utopie e piccole soddisfazioni, esce nel 2012 per Wallace Records e Dischi
Bervisti ed è composto da ventuno pezzi che sono l'espressione più eclatante del background musicale di Nicola, che va dalla musica classica al rumore puro. Nell'estate 2013 inizia la scrittura e la registrazione dell'album Uno Bianca, in uscita a febbraio 2014 grazie a Woodworm, Wallace Records e Dischi Bervisti. Durante il 2013 Nicola è stato impegnato anche alla realizzazione del primo album dei MENACE (in uscita per Season Of Mist il 14 marzo 2014), progetto fondato da Mitch Harris (Napalm Death, Meathook Seed), prodotto da Russ Russell (Dimmu Borgir, Amorphis, Evile) e che vede anche la partecipazione di Shane Embury (Napalm Death), Derek Roddy (Malevolent Creation, Hate
Eternal) e Frederic Leclerq (Dragonforce). Tra gli altri, ha collaborato anche con Justin K. Broadrick nell'ultimo album degli Jesu (Everyday I get closer to the light from which I came - Avalanche Recordings) e con Gautier Serre per il prossimo EP di Igorrr. Dal 2006 ad oggi BOLOGNA VIOLENTA si è esibito in Italia, Francia, Belgio, Olanda, Germania ed Inghilterra (con la partecipazione nel 2012 al Glimps Festival di Gent e nel 2013 all’Eurosonic Noorderslag di Groningen).

E' online il nuovo sito: www.bolognaviolenta.com

BOLOGNA VIOLENTA - UNO BIANCA CLUB TOUR 2014

12-03-2014 PESARO - Dalla Cira
13-03-2014 ROMA - Circolo degli Artisti @ Woodworm Festival
14-03-2014 BOLOGNA - Locomotiv @ Woodworm Festival
15-03-2014 TORINO - Blah Blah
18-03-2014 PERUGIA - Kandinsky Pub
21-03-2014 CONEGLIANO VENETO (TV) - Apartamento Hoffman
24-03-2014 CREMONA - Il Fico
28-03-2014 AREZZO - Karemaski
29-03-2014 MILANO - Lo-Fi
04-04-2014 PRATO - Controsenso
05-04-2014 PADOVA - Studio 2
11-04-2014 PIACENZA - Sound Bonico
12-04-2014 VERCELLI - Officine Sonore
18-04-2014 SARNO (SA) - Blubemolle
19-04-2014 TERNI - Centro di Palmetta
24-04-2014 BOLZANO - Sudwerk




giovedì 27 marzo 2014

FABRIZIO DE ANDRE' - Creuza de ma - 30th Anniversario - SONY MUSIC 2014




Ripubblicazione in versione rimasterizzata con l'aggiunta di una raccolta Live, "La mia Genova", in occasione del trentesimo anniversario dalla pubblicazione.

Disco 1:
1. Creuza de ma (New Mix 2014)
2.
Jamin-a (New Mix 2014)
3. Sidun (New Mix 2014)
4.
Sinan capudan pascià (New Mix 2014)
5. ''A pittima (New Mix 2014)
6. A dumenega (New Mix 2014)
7. Da a me riva (New Mix 2014)
8. Jamin-a (Alternate Version 2014)
9. Sinan capudan pascià (Alternative Mix 2014)
10. A dumenega (Alternative Mix 2014)
11. Creuza de ma (Alternative Mix 2014)


Disco 2:
1. Creuza de Ma (Live Tour ''Creuza de ma'' 1984 - New Mix 2014)
2. Jamin-a (Live Tour ''Creuza de ma'' 1984 - New Mix 2014)
3. Sidun (Live Tour ''Creuza de ma'' 1984 - New Mix 2014)
4. Parlato ''Idioma'' (Live Tour ''Creuza de ma'' 1984 - New Mix 2014)
5. ''A pittima (Live Tour ''Creuza de ma'' 1984 - New Mix 2014)
6. Presentazione sinan (Live Tour ''Creuza de ma'' 1984 - New Mix 2014)
7. Sinan capudan pascià (Live Tour ''Creuza de ma'' 1984 - New Mix 2014)
8. Presentazione ''A dumenega'' (Live Tour ''Creuza de ma'' 1984 - New Mix 2014)
9. A dumenega (Live Tour ''Creuza de ma'' 1984 - New Mix 2014)
10. ''A cimma (Live Tour ''Le Nuvole'' 1991 - Edit - New Mix 2014)
11. Megu megun (Live Tour ''Le Nuvole'' 1991 - Edit - New Mix 2014)
12.
Da a me riva (Live - Siena Piazza del Campo 26/08/04)






mercoledì 26 marzo 2014

Gouton Rouge-Carne


Dal comunicato stampa...

Carne è l'album d'esordio dei  Gouton Rouge, quartetto lombardo alt-rock, new wave, power-pop, in uscita il 17 marzo per  V4V-Records  in collaborazione con  S3X Netlabel  in   free download e cd digipack.

BIO 

Prendete tre ragazzi che a sedici anni vogliono fare shoegaze: cinque anni dopo suonano ancora, sono in quattro e non hanno mai fatto shoegaze. Il resto ha poca importanza. Nati nel 2008 da un errore di battitura a Busto Arsizio, i Gouton Rouge sono Dario, Eugenio, Francesco e Michele. 

CARNE 

" Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione". ( Cesare Pavese- Incipit de “ La Luna e i Falò”)

Nel mentre di una stagione e l’altra Carne nasce, si trasforma e prende consistenza assumendo le forme dell’essenzialità e della brevità mettendo da parte vecchi paradigmi. Il tutto è suono che si incarna e diventa sostanza che ci rende presenti, qui ed ora, solo per poco. 


SBIADIRE 

Sbiadire è il primo singolo estratto dall'album…


CREDITS: 

Musiche e testi di Gouton Rouge 

Chitarra, synth e voce, Francesco Roma 
Chitarra, Michele Canziani 
Basso, Eugenio Nuzzo 
Batteria e percussioni, Dario Bassi 

Registrato e mixato presso lo studio Real Sound di Milano da Ettore Gilardoni. 
Masterizzato presso lo studio Real Sound, eccetto “ Attratti”, masterizzata presso lo studio Nautilus. 
Prodotto da Gouton Rouge e V4V-Records in collaborazione con S3X Netlabel







martedì 25 marzo 2014

Camel, Teatro Comunale Vicenza, di Marco Pessina



Camel, Teatro Comunale Vicenza, 21/03/2013. E il gran giorno finalmente arrivò. Già perché il Cammello non suonava dal vivo dal Farewell tour del 2003, causa la lunga convalescenza di Andy Latimer. Entrando in teatro pervade in noi una certa emozione e grande é l'aspettativa per questo evento, per certi versi insperato. Ma non c'é nemmeno il tempo di fare qualche considerazione, che subito dopo le 21 si abbassano le luci in teatro e lo spettacolo comincia. Sulle note di Great Marsh, comincia Snow Goose, fantastico album del '75 che verrà eseguito nella sua interezza. Con Latimer ci sono il fido Colin Bass (basso, chitarra acustica e voce), il "richiamato" Ton Sherpenzeel alle tastiere al posto di Guy LeBlanc - alle prese anche lui, purtroppo, con gravi problemi di salute - Dennis Clement (batteria e basso) e con la partecipazione di Jason Hart ( tastiere ), già con i Renaissance. Andy é in gran spolvero assecondato dal resto della truppa e Snow viene eseguito in maniera sublime, e tra un assolo e l'altro se ne vanno i 45 minuti e l'album. Il pubblico é in visibilio e non é la solita esagerazione. Il tempo di annunciare una breve pausa e si riprende più carichi che mai. Never Let Go, del '74, ci introduce nella seconda parte del concerto, eseguito in versione semi acustica, all’inizio con Latimer e Bass alle chitarre e Clement, che abbandonate le percussioni, imbraccia il basso dimostrando una certa attitudine allo strumento. Il concerto prosegue con Song Within A Song, da Moonmadness, con le dolcissime note del flauto di Latimer e il canto in coppia con Bass. Scoppiettante esecuzione di Echoes da Breathless. L'atmosfera comincia a scaldarsi semmai ce ne fosse bisogno. Il teatro Comunale offre un bel colpo d'occhio. In The Hour Candle (A Song For My Father ), la chitarra stride in una dolce melodia, che trasporta il pubblico in una dolce atmosfera e il boato finale non é che la logica conseguenza di un fantastico brano. Segue la dolcissima Tell Me con Bass al canto, Clement di nuovo al basso e Latimer al flauto con Sherpenzeel che disegna un tappeto di note di sottofondo con le tastiere, mentre Hart imbraccia l'acustica per l'occasione! Siamo già caldi e a buon punto ed ecco Watching The Bobbins da Harbour Of Tears, del '96. La pulizia del suono in generale é notevole, favorita dalla straordinaria acustica del teatro. Inutile dire che Latimer fa la parte del leone essendo per nostra fortuna in buona forma. Divertente il siparietto con tanto di testa di volpe cartonata di Bass in Fox Hill; non siamo solo noi a divertirci, anche la band fa la sua parte sul palco. Ennesimo assolo di Latimer, seguito subito dopo da quello di Sherpenzeel. La struggente For Today, con i suoi dieci minuti e passa e con un assolo di chitarra che varrebbe da solo il prezzo del biglietto, ci porta purtroppo verso la fine del concerto, ma sappiamo tutti che ci sarà dell'altro. Non passa molto tempo e Latimer annuncia Lady Fantasy da Mirage. Parte un altro boato dal pubblico e qualcuno comincia ad avvicinarsi al palco incitato da Latimer che viene fin sul bordo scatenando tutti in questo lungo bis. Cosa aggiungere ancora se non: che é valso la pena aspettare tutto questo tempo. Naturalmente per chi c'era. Grazie Andy!




lunedì 24 marzo 2014

Concerto dei Closure a Torino, di Marcello Capra


21 marzo 2014
CLOSURE  concerto
Almese (TO)

La valle di Susa per me cittadino torinese, rimane sempre un luogo magico  e di grandi incontri, come quello avvenuto in questa fresca serata marzolina, insieme a trecento persone in un auditorium perfettamente attrezzato per un evento musicale, ma anche teatrale, che ha riempito di splendide emozioni  tutti i partecipanti.
Intorno alle 22 si sono spente le luci e da un grande schermo, utilizzato poi come sipario, è comparso un filmato con tante immagini televisive anni 50/60, americane, in un concentrato di spezzoni pubblicitari ultra consumistici, allora molto in voga, un documento che ha lasciato una strana sensazione di come una certa società per molto tempo, ha influenzato milioni di consumatori, senza difese, attratti da quel prodotto o quei visi sorridenti, utilizzati solo per vendere false illusioni.
Si alza il sipario e compare immobile Simone, il vocalist, con uno scafandro da palombaro, anche questo antico reperto;  l’introduzione affidata alle tastiere di David, in un crescendo che anticiperà l’ingresso potente degli altri strumenti, drums, bass and guitar, suonati con grande energia da Francesco, Enzo e Luca. Loro sono i Closure.
Il concerto è stato preparato nei minimi dettagli, sia musicalmente sia come presenze sceniche, alternando brevi monologhi, nuove immagini oniriche sullo schermo, utilizzo di maschere a gas in un brano carico di pathos.


 “The Memory of a Madman” è stato riprodotto fedelmente come sul cd omonimo: si sentono echi dal passato più glorioso della musica progressive, un lavoro di chiaroscuri, armonie elaborate che hanno richiesto immagino, molto studio strumentale, tempi dispari, strutture incrociate, sonorità elettriche molto definite, passaggi acustici, una vocalità che si intreccia perfettamente al fluire delle varie atmosfere, temi molto suggestivi che passano da momenti intimistici, riflessivi a riff improvvisi carichi di tensione emotiva, utilizzo anche in qualche brano di scale minori armoniche, che danno un senso di Oriente, sempre con gusto ed equilibrio, tutto molto ben amalgamato da un forte senso di Team.
Un elogio va fatto al bravissimo fonico Fabio Piotto che li segue da tempo, nel live, e mantiene perfettamente il mixaggio sotto controllo, con suoni limpidi e tutti dosati in modo equilibrato… grande professionalità la sua!
Il pubblico è rimasto letteralmente incantato; va detto che era molto composito, con varie fasce d’età, un’audience che ha tributato applausi calorosi, interagendo anche ritmicamente in un brano: al termine un’ovazione e richiesta di bis…
Nel brano finale è intervenuta come seconda vocalist Giulietta Passera che ha saputo, con la sua voce calda e potente, coinvolgere musicisti e pubblico.
Auguro a questi ragazzi traguardi importanti, lo meritano veramente, la loro musica è destinata a un pubblico internazionale, e io ho apprezzato, da musicista, la loro preparazione, l’impegno e la serietà, cosa che di questi tempi, sappiamo che è merce molto rara.
Marcello Capra
Fotografie di Sergio Cippo

                                                 



domenica 23 marzo 2014

E' uscito MAT2020 di Marzo



E’ online il numero di marzo di MAT 2020, nell’occasione improntato al ricordo di Francesco Di Giacomo… e non poteva essere diversamente. Spesso le nostre azioni quotidiane sono guidate da scopi precisi e diventa quasi naturale “sfruttare” in modo indotto accadimenti che non ci coinvolgono personalmente… ma ecco lo strano della situazione, Francesco era quasi uno di famiglia, anche per chi non lo conosceva personalmente, e la sua celebrazione è nata spontanea, adeguata alla reazione che si ha quando uno “di famiglia” se ne va, e con questa chiosa viene spontaneo parlare e scrivere di un gigante della musica italiana. Dalla rete è arrivata enorme dimostrazione di affetto e MAT 2020, oltre a dedicargli la copertina realizzata da Francesco Pullè, presenta una serie di ritratti /ricordi, come quello di Marcello Todaro - primo chitarrista del Banco - o quello di Gianni Leone, e ancora quello del “fratello” Aldo Pancotti e di Stefano Pietrucci, che ha lanciato qualche immagine direttamente dall’ultimo brindisi con Big Francesco.
Cos’altro contiene MAT 2020 di Marzo? In ordine sparso… E’ tempo di FIM e Massimo Gasperini, della BWR, ne parla a 360 gradi; nella sezione “live”, Francesco Pullè ci racconta la sua esperienza con i Quintorigo, mentre l’Italia conosce la musica sorprendente del californiano Kelley Stoltz, di passaggio in Liguria; un racconto singolare è quello di Stefano Pietrucci che ci parla del nuovo cittadino onorario italiano Roger Waters; Loretta Ramognino ci descrive il nuovo album del cantautore Nicola Pisu mentre Luca Olmeda presenta il suo libro, “Passione”; ancora… Claudio Milano propone un breve saggio su “Pawn Hearts”, mentre dalla produzione “Toten Schwan” emerge la proposta “Eco del Baratro”. Angelo De Negri si è tuffato in un’operazione che probabilmente non è mai stata realizzata, una ricerca storica dei legami tra musica prog e il Festival di Sanremo. Resistono alcune delle rubriche storiche: il blues di Fabrizio Poggi (ma dopo i suoi enormi successi americani occorrerà parlare di lui!), il prog “dell’altro mondo” di Mauro Selis - titolare al contempo  della sezione psicologica/musicale - la “dichiarazione d’amore”  di Gianni Sapia, le “perle nascoste” di Riccardo Storti e il “Once I wrote some poems”, di Alberto Sgarlato.
Ancora tanta informazione, tra nuove scoperte e antiche conoscenze, con un po’ di tristezza nel cuore, per un “vicino di casa” che ha intrapreso con largo anticipo un percorso “alternativo”, premurandosi però di lasciare SUE tracce indelebili, per non dimenticarlo mai.

Ma quando e come nasce MAT2020?

La fine del 2012 ha visto la nascita di questo nuovo progetto editoriale targato MusicArTeam, e quindi realizzato sull’asse Savona-Genova.
Il nome del web journal è MAT2020, un contenitore musicale che esce con cadenza variabile, ma decisamente importante.

Un po’ di storia.

Esisteva un tempo un settimanale che ha rappresentato il punto di riferimento per i giovani degli anni ’70, CIAO 2001. Quel giornalismo musicale ha fatto scuola e ha permesso ai molti neo appassionati di ottenere una buona informazione/formazione, in epoche in cui la globalizzazione era solo nella testa di Pete Townshend… appunto un genio.
Ripercorrere quel sentiero è impossibile, e il fascino - e il costo - della carta stampata si scontra con un mondo che evolve e vive sul web, fornendo notizie in tempo reale, ma…
MusicArTeam si è messa alla prova, realizzando un progetto ambizioso, un e-journal che vuole ricalcare la logica dell’antico CIAO 2001, con la certezza di non potersi neanche avvicinare al pionierismo di quei giornalisti innovatori, ma potendo contare su esperienza e conoscenza e, soprattutto, voglia di condividere la musica.
Si potrà godere dell’effetto quasi fisico del voltare pagina a colpi di mouse, per scoprire le rubriche, i concerti vissuti in diretta e quelli ancora da vedere, i ritratti, le news, i link, le immagini, e molte altre cose.
Tanti  i collaboratori, tutti esperti del settore e conosciuti in ambito giornalistico… una ventina di anime entusiaste di affrontare una nuova avventura.
Tutto è gratuito, e dopo aver espletato la piccola formalità dell’iscrizione, utile a monitorare  il numero delle adesioni, sarà disponibile il numero appena sfornato e tutti gli arretrati, sfogliabili a colpi di mouse, carichi di link e di video collegati.
E’ anche possibile scaricare la versione in PDF e quella per iPhone e affini.
Ma  perché MAT 2020?
Nell’introduzione del numero zero il segreto viene svelato.
Come fare?
Inserire l’indirizzo  www.mat2020.com e seguire le istruzioni.
A questo punto basteranno pochi clic e circa un minuto di attesa, il tempo necessario per caricare il “vostro” MAT 2020.
E da quel momento in poi sarà impossibile separarsene!

sabato 22 marzo 2014

GENOVA, UNA CITTA’ PROTAGONISTA


GENOVA, UNA CITTA’ PROTAGONISTA
Al FIM il meglio della musica ligure
Genova la Superba, la città dei cantautori per eccellenza, è la magica cornice che farà da sfondo al FIM – Fiera Internazionale della Musica, dal 16 al 18 Maggio alla Fiera del mare; la kermesse, quindi, non poteva non rendere omaggio al suo luogo d’origine con una serata di note e premi. Sabato 17 si esibiranno sul palco blu i migliori artisti liguri, cantanti e gruppi che si sono distinti nell’ultimo anno per i loro numerosi meriti artistici e che hanno dato lustro a Genova e alla regione.
Claudia Pastorino, artista pegliese dalla carriera pluriventennale, fondatrice nel 2005 a Genova della Scuola di Cantoterapia, ritirerà il premio “Cantautrice Ligure”; l’ultimo dei suoi 7 album, Ligyes, è un viaggio musicale tra inediti e cover nelle radici alla riscoperta – appunto – dei Ligyes, i popoli abitanti l'attuale terra di Liguria, già conosciuti nell'antichità per le loro doti canore. 
L’Orchestra Bailam e la Compagnia di canto Trallallero, invece, saliranno sul palco portando a casa il premio “Tradizione Ligure”: fondata nel 1989, l’orchestra nasce con forti influenze di musica araba e balcanica, ma esplora anche la musicalità e le suggestioni della musica genovese portando quest’ultima all’attenzione dei maggiori festival canori internazionali. Le loro numerose collaborazioni (da Luca e Paolo a Carla Peirolero ed Enrico Campanati, da Roberta Alloisio a Marco Fadda) sottolineano la voglia di percorrere nuove strade, come la recente unione con la compagnia di canto Trallallero che ha portato al successo dell’ultimo album “Galata”.
I giovani Tuamadre, invece, sono la migliore “Band Emergente Ligure”: Naim Abid (voce), Eugenio Ruocco (batteria), Alfredo Sarpero (piano e tastiere), Gigi Magnozzi (chitarra), Pietro Martinelli (basso), Francesco Mascardi (sax), Stefano Bergamaschi (tromba) e Tony Carvelli (trombone), otto talentuosi musicisti che hanno fatto dell’ironia la loro arma vincente e che alternano brani famosi del passato e del presente arrangiati secondo il loro stile, un po’ jazz e un po’ rock steady, passando per il reggae, la musica classica e yiddish.
I Buio Pesto, capitanati da Massimo Morini, ritireranno il premio “Musica Ligure nel mondo”: dal 1995 ad oggi hanno venduto 83.000 dischi (ottenendo un Disco d’Oro alla carriera), si sono esibiti in più di 600 concerti di fronte a un pubblico di oltre 1.200.000 di persone, e hanno raccolto fondi destinati alla beneficienza per una cifra di 190.000 euro. I loro nove album si sono piazzati nei primi nove posti della classifica di vendita in Liguria degli ultimi 15 anni, e quarti assoluti nella storia della musica genovese.
Al cantautore Fabrizio Casalino, sulla scena da oltre vent’anni, verrà assegnato il premio “Comicità in musica”. Artista poliedrico, Casalino alterna le esibizioni comiche a carattere musicale e le imitazioni (da Mario Biondi a Gianluca Grignani, passando per gli sketch con personaggi inediti come Giginho e Mirko) alla scrittura di brani e canzoni. Due album suoi, un libro, nel 2012 vince il prestigioso premio Bindi.
Domenica 18, dopo il live di Bobby Kimball dei Toto, sarà la volta di Roberto Tiranti, premiato come miglior “Voce Ligure”: lo studio del canto lirico gli ha conferito un timbro unico e potente, perfetto per il musical (a cui spesso prende parte). Dal 1997 è il cantante dei Labyrinth, gruppo power/prog metal col quale ha registrato sei album e aperto i concerti italiani di Megadeth, Ozzy Osbourne e Iron Maiden, ma collabora con altri gruppi ed artisti internazionali. L’11 gennaio 2014 è salito sul palco del Politeama Genovese per presentare lo show “40-25”, una festa – concerto con amici e colleghi illustri come Stef Burns, Vittorio De Scalzi, Rocco Tanica, Irene Fornaciari e tanti altri.
Sul palco del FIM si prepara una festa lunga tre giorni: la festeggiata? Genova!

Per informazioni: www.fimfiera.it | Info Line: +39 010 86 06 461 | mail: press@fimfiera.it



giovedì 20 marzo 2014

Ecole Du Ciel- Heartbeat War Drum



Dal comunicato stampa…

 Heartbeat War Drum è il secondo lavoro del trio post-rock Ecole Du Ciel. L'Ep è disponibile, anche, in free download sul sito di V4V-Records.

L'album era stato precedentemente pubblicato dall'etichetta di Chicago  ALREADY DEAD TAPES & RECORDS in musicassetta in tiratura limitata 100 pezzi.



BIOGRAFIA

Gli Ecole du Ciel si formano nell’inverno del 2010 a Bari. Sin da subito alternano il lavoro in studio alle esibizioni live in tutta Italia. Nel 2011 vede la luce il loro primo Ep omonimo, prodotto dalla " HysM? Records"(Taranto/Perugia), composto da quattro tracce e risultato della prima fase compositiva incentrata principalmente sull’immediatezza e la velocità dei brani. Impegnati nel tour promozionale dell’Ep non tralasciano mai completamente il lavoro in studio, che si concretizzerà con l’uscita, il 15 ottobre 2013, a più di due anni di distanza, del loro secondo lavoro, di "Heartbeat War Drum", fuori per la " Already Dead Tapes & Records" (Chicago,Illinois), che segna il distacco definitivo dall’immediatezza quasi rude degli esordi e l’approdo ad un maggiore equilibrio tra melodia e rumore, che, come due componenti ineliminabili, si fondono e si bilanciano reciprocamente. Attualmente sono completamente assorbiti dalla promozione dell’appena uscito HBWD, il resto non conta. Il cd del loro ultimo lavoro esce in Italia per V4V-Records in co-produzione con altre etichette.



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