Il Balletto di Bronzo live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR)
27/01/2018
Di Marco Pessina
Assente
dal Festival Prog 2015, l'istrionico e funambolico tastierista nonché sublime
cantante GIANNI LEONE, ha fatto ritorno al club con il
progetto BALLETTO, rinnovato e rinfrescato di nuova verve! La
cornice del Giardino é quella giusta, piccolo grande posto quasi sempre
esaurito, come in questa occasione del resto, nella quale il pubblico non ha
fatto mancare il consueto apporto.
Accompagnato
da una robusta sezione ritmica con IVANO SALVATORI al basso
e RICCARDO SPILLI alla batteria, un ritorno quello di
quest'ultimo, suonò con il BALLETTO
DI BRONZO qualche
anno fa, ha dato vita ad un corposo recital di un paio d'ore, nelle quali
si é potuta respirare l'energia di una musica sempre attuale anche se
giustamente rivisitata per stare al passo coi tempi.
Nei
gustosi siparietti in mezzo ai brani é sempre un piacere ascoltare il buon
GIANNI prodigo di aneddoti e pure di qualche critica giustificata nei confronti
di qualche nostro cantante sopravvalutato.
Scenografia
scarna e tastiere essenziali, dove la fa da padrone, é il caso di dirlo, il
musicista vero, quello che si aggiusta le timbriche delle tastiere senza
l'ausilio di troppa elettronica. SALVATORI e SPILLI hanno fatto ampiamente la
loro parte, assecondando LEONE negli impegnativi brani.
Una
scaletta articolata come si diceva, nella quale hanno trovato posto brani molto
interessanti, come DELIQUIO VIOLA o NAPOLI SOTTERANEA. Alla fine della prima
parte non poteva non esserci spazio per YS, oscuro e controverso album, quello
che si definiva al tempo (1972) concept album! D'altra parte il pubblico lo
aspettava, e i robusti applausi ne sono stati la testimonianza tangibile.
Dopo una breve pausa,
c'è stata una seconda parte, almeno nella parte iniziale, dove LEONE ci ha
deliziato con alcuni brani omaggio ad altri artisti, suonati da solo con le
tastiere e cantati in modo sublime. Si è passati per TODD RUNDGREN, addirittura
ai FREE di KOSSOF e RODGERS a NEVERMORE dei QUEEN, nella quale LEONE ha
sfoggiato tutta la sua bravura nel canto, con assoluta naturalezza. Il pubblico
mostra tutto il suo apprezzamento, volano i pizzini di carta sulle nostre
teste, coi pensieri che il tastierista napoletano lancia nei propri spettacoli.
Con il ritorno degli altri due musicisti c'é ancora spazio per TASTIERE
ISTERICHE, un bellissimo pezzo in cui si mettono in evidenza tutti e tre i
musicisti, accompagnati da una sequela di applausi finali. Il set si conclude
con MARCIA IN SOL MINORE. Non ci saranno bis in un'altra bella serata di musica!
Dice Gianni Leone…
Erano anni, troppi anni che non mi sentivo così bene su un
palco. L'altra sera, al Club Il Giardino, a tratti avevo la sensazione di
essere (quasi quasi ho paura di ammetterlo...) addirittura... FELICE. Con mia
grande gioia, Ivano e Riccardo hanno legato benissimo, non solo sul piano umano
ma soprattutto su quello musicale. La prima conseguenza di questo? Finalmente
il gruppo ha la carica e l'energia che volevo, finalmente non devo più sentirmi
ed essere quello che tira la carretta, finalmente i brani camminano, anzi
galoppano impetuosamente, con solidità granitica. Ciò mi consente di potermi
concentrare di più sulla voce e sulle tastiere, quindi di migliorare il mio
modo di cantare e di suonare.
Ringrazio i numerosi amici che sono venuti al concerto di debutto
di questa nuova formazione e tutti quelli che stanno scrivendo commenti (più
che) positivi.
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