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martedì 7 ottobre 2025

Commento (e reportage fotografico) della 1° giornata del 2DAYS PROG +1 FESTIVAL 2025 Veruno / Revislate

 


2DAYS PROG +1 FESTIVAL 2025 Veruno / Revislate

Reportage fotografico di Alice Bellati con piccola cronaca di Mario Eugenio Cominotti per MAT2020

Day One - Venerdì 5 Settembre


È il primo fine settimana di settembre, Alice ed io anche questa volta siamo sopravvissuti a una estate sempre più torrida e come ogni anno ormai l’appuntamento d’obbligo per noi è concederci questa stupenda vacanza breve di tre giorni al Festival Prog internazionale di Veruno, dove sul grande palco di Revislate si succederanno per tre giorni in Concerto alcune delle Band più interessanti da ogni parte dell’Italia e del mondo, cogliendo inoltre al volo una bella occasione per incontrare e rivedere tanti appassionati e amici. Quest’anno poi ci troviamo a fianco nello stesso accogliente B&B nelle vicinanze con una coppia di vecchi amici, la mitica Zia Ross (quella delle Tour Dates di MAT2020) e il “Professore” (… del Prog), con i quali da un paio di anni condividiamo la bella avventura milanese di Prog-MI, insieme a Enzo Vitagliano, come sempre tra i più attivi nello staff dell’associazione Veruno Musica e primo ad accoglierci con la sua abituale cordialità al nostro arrivo.

Dopo giorni di piogge e rovesci tropicali il meteo mantiene le promesse e il clima arride al popolo del Prog, con magnifico cielo azzurro che resterà tale per tutti i tre giorni del festival. Aprono i G.O.L.E.M. – acronimo di Gravitational Objects of Light, Energy and Mysticism” e “Gathering Of the Legendary Elephant Monsters– con un ricco e potente live, a partire dalla voce del frontman Marco Vincini alle lunghe parti strumentali, ben caratterizzate dalle ritmiche con Francesco Lupi alla batteria e dalle due tastiere di Paolo Apollo Negri e d Emil Quattrini, oltre che dall’assenza della chitarra elettrica, della quale anche come solista non ha fatto sentire la mancanza l’eccellente Marco Zammati. Personalmente avevo conosciuto i G.O.L.E.M. per i quali avevamo aperto con la Cross Eyed Band Jethro Tull tribute, per l’occasione in Duo acustico con Johnny Dessì alla chitarra, al Masnada di Brugherio nello scorso 2024, apprezzando immediatamente sound e capacità tecniche dei G.O.L.E.M.

Tocca quindi al travolgente live set della Band di Rosalie Cunningham. Il pubblico è subito stregato dalla affascinante presenza scenica della coppia femminile formata da Rosalie e dalla scatenata bassista spagnola Claudia González Díaz (Cahemira, Lucifer), eccellenti anche i cori nei quali si intrecciano le due squisite voci dai diversi quanto complementari timbri e stili. Il concerto è molto piacevole e vario, riempiendo copiosamente occhi e orecchie con i tratti di uno show barocco tra musica Prog, Folk, Psichedelia e Pop, Teatro, Cabaret e Glam. 

Con uno splendido tramonto si arriva quindi agli attesi due concerti serali, il primo è con Alex Henry Foster & The Long Shadows che ci accompagnano in un intenso viaggio post-rock poeticamente introspettivo e coinvolgente. Grande live quello di Alex, autore e compositore, cantante, chitarrista e produttore canadese e della sua bella band, nella quale mi ha particolarmente colpito la performance della tastierista e polistrumentista Mélanie Guillemette. I suoi interventi ai fiati, con tromba, sassofono, clarinetto e flauto, sempre pertinenti e calibrati, hanno caratterizzato con grande gusto i momenti più espressivi del Concerto contribuendo a creare raffinatissime atmosfere dal sapore unico. Simpaticamente toccante poi il momento con l’omaggio dal palco al pubblico ed alla “Community” del festival Prog di Veruno con lo spontaneo abbraccio tra Alex e la presentatrice e madrina (ma forse è più adeguato chiamare Musa) da sempre del Festival Octavia Brown.

È ormai notte e a tenere banco per concludere la prima serata del Festival è il Prog Metal energicamente complesso della già storica band dei Tesseract, con un potentissimo live che coinvolge inesorabilmente il pubblico fino all’ultimo suono tra visioni, ritmiche titaniche e geometrie spesso anche estreme dalle quali spesso emergono liriche quanto espressive linee melodiche, cavalcate dalla voce e dalla teatralità di Daniel Tompkins, Voce e Frontman dei Tesseract. 

Si chiude così il sipario sul Day One, un saluto agli amici e con Alice subito in auto verso l’accogliente B&B, in attesa della prossima promettentissima giornata del festival.


Qualche scatto di Alice Bellati...


Il set dei G.O.L.E.M.





Rosalie Cunningham





Alex Henry Foster & The Long Shadows





Tesseract






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