KARMAMOI - “THE DAY
IS DONE” (2018 – SONIC BOND)
Di Evandro Piantelli
Nel maggio di
quest'anno a Sarasota, Florida, USA, si è tenuto il ROSFEST, uno dei
più importanti festival di rock progressivo a livello mondiale, dove si sono esibite
band del calibro di Von Hertzen Brothers e Jethro Tull's Martin Barre.
Se si prestava attenzione agli altri nomi presenti in programma si poteva
trovare una band di Roma, pochissimo conosciuta in Patria, ma che si è
conquistata già una certa notorietà all'estero, Karmamoi.
E allora approfittiamo dell'uscita del loro nuovo album, “The day is done”, per saperne un pò di più su
questi musicisti romani.
La band è stata
fondata nel 2008 da Daniele Giovannoni e Serena Ciacci, a cui si
sono uniti in poco tempo Fabio Tempesta, Alex Massari e Alessandro
Cefalì.
Il loro primo album (“Karmamoi”)
è uscito nel 2011 e la band ha cominciato fin da subito a fare concerti nel
nostro paese e all'estero. Il 2012 vede l'uscita dell'EP “Entre chien et
loup”, mentre il secondo lavoro a lunga durata, “Odd Trip”, è del
2013, seguito anch'esso da un'intensa attività concertistica, con molte
presenze in UK (in particolare a Londra).
Nel 2016 esce il
terzo album, “Silence between sounds”, che ha avuto ottimi riscontri
dalla stampa internazionale specializzata.
Tuttavia, come
sappiamo, molto spesso la vita delle band è caratterizzata da arrivi e partenze
e soprattutto queste ultime hanno riguardato i Karmamoi. Tanto che prima Serena
Ciacci (sostituita per un breve periodo da Joline Forshaw), poi Fabio Tempesta
ed infine Alessandro Cefalì hanno lasciato la band, che oggi è composta dai
soli Giovannoni e Massari, decisi però più che mai a portare avanti il
progetto, anche avvalendosi di collaboratori.
Daniele Giovannoni (classe 1966) dopo
le superiori si è laureato all'Università della musica di Roma e ha seguito
master class con i più importanti batteristi di fama mondiale (Gavin Harrison,
Vinnie Colaiuta e Dave Weckl, solo per citarne alcuni). Lui stesso insegna
batteria in diverse scuole di musica in Italia e ha suonato con importanti
musicisti.
Alex Massari, invece, fin da
bambino ha dimostrato grande interesse per la chitarra che ha studiato in Italia
e anche negli USA, dove ha vissuto per un certo periodo, e anch'egli come
Daniele può vantare la collaborazione con innumerevoli musicisti e
l'apparizione in centinaia di concerti dal vivo.
Ma veniamo all'ultimo
disco della band uscito alla fine del 2018 che, come ho preannunciato, vede la
presenza di ottimi collaboratori: Colin Edwin (sì, proprio quello dei
Porcospini…) al basso in tre pezzi, Geoff Leigh (Henry Cow, Hatfield and the
North) in un brano, la cantante Sara Rinaldi, l'ex bassista Alessandro Cefalì,
oltre a Emilio Merone (tastiere), Luca Uggias (piano), Lara Bagnati (flauto) e
Valerio Spargi (rap).
L'album è stato
registrato tra Roma (per le parti vocali) e Londra, dove Mark Tucker si
è occupato della registrazione e del mixaggio.
La musica di “The
day is done” è ricca di riferimenti floydiani (grazie soprattutto alla
chitarra di Alex Massari) e la voce di Sara Rinaldi dipinge i brani con un velo
di malinconia. Ascoltate, ad esempio, Take me home, con il flauto di
Geoff Leigh in grande evidenza. Ma non dovete pensare all'ennesima
riproposizione di stilemi tipici degli anni ‘70, perché i Karmamoi hanno uno
stile personale immediatamente identificabile e basterebbe ascoltare la
strumentale Getaway (il pezzo più convincente del disco, a mio avviso)
per farsene un'idea. Volendo a tutti i costi etichettare la musica del gruppo,
potremmo definirla un prog dalle forti tinte crepuscolari, ricco di atmosfera,
dove ogni tanto si vedono passare Gilmour e Latimer ma dove, comunque, i
Karmamoi hanno saputo conferire al loro lavoro una precisa e riconoscibile
identità. E di questi tempi, non è poca cosa.
Per concludere
ricordiamo che la band romana ha presentato “The day is done” dal vivo
al Black Water's Prog Nights, un festival che si è tenuto alla fine di giugno a
Boffalora Ticino (MI), riscuotendo ottimi apprezzamenti.
Lista dei brani:
1.The
day is done
2.Take
me home
3. Portrait
of a man
4. Getaway
5. Running
through the lands
6. Your
name
7. Mother's
dirge
8. Lost
voices
Sito ufficiale:
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