Aldo Pancotti (Wazza)-Ian Anderson-Aldo Tagliaferro
Racconti sottoBanco
Per creare fake su
internet ci vuole un attimo, basta farsi una foto con una rock star o un personaggio
famoso e spacciarlo per “amico”, chi ci può contraddire?
Pubblicando questa
foto, con Ian Anderson che mostra il libro “E mi viene da Pensare” -
raccolta dei testi del Banco del Mutuo Soccorso - potrei dire di lui che è un
grande ammiratore della band di Vittorio Nocenzi…
Magari si è solo
“prestato” per farmi piacere, magari l’ha lasciato nei camerini, magari l’ha
messo sotto il piede del tavolo Luigi XVI del suo salotto… chissà!
L’importante è essere
onesti!
Non so se Anderson
abbia mai ascoltato il Banco, ma so per certo che Glenn Cornick era un loro
ammiratore; li vide la prima volta al Festival di Caracalla, quando ci suonò
con i Wild Turkey, e ne rimase impressionato (tant’è che mi diede una sua foto
con dedica per il Banco che portai a Vittorio).
A Clive Bunker regalai
il disco in inglese, che apprezzò molto, e spesse volte ha suonato “RIP” con i
Beggar’s Farm di Franco Taulino.
Altri due a cui sono
piaciuti molto sono stati Doane Perry e Jonathan Noyce….
Occhio alle Fake
(tr.sòle)
Wazza
Estratto Intervista a
Ian Anderson - 2015
E che apprezzi non
poco il Bel Paese lo dimostra anche la profonda conoscenza della musica
italiana. "Con la PFM siamo buoni amici e abbiamo anche suonato insieme
un paio di anni fa in un festival prog di Roma. Ma conosco anche le altre band
di quel periodo (Banco del Mutuo Soccorso, New Trolls e così via). In Italia il
prog rock ha avuto un enorme forza musicale e penso che abbia tutti i
presupposti per far parte a pieno titolo della storia del rock universale".
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