Commento di Fabio Rossi
Artista: Vari
Album: The Dark Side Of The Cult (A tribute to Blue Oyster Cult)
Genere:
Hard Rock
Anno:
2022
Casa
discografica: Black Widow Records
Tracklist (cliccare sul titolo per ascoltare)
Disc
One
01.
Transmaniacon: Transmaniacon Mc
02.
Salem Cross: Stairway to the Stars
03.
Presence: Before the Kiss a Redcap
04.
L’Impero Delle Ombre: She’s As Beautiful As a Foot
05.
Spectres Dead Dream: Cities on Flame With Rock And Roll
06.
Humulus: The Red And The Black
07.
Albert Bouchard: Baby Ice Dog
08.
Epitaph: Wings Wettted Down
09.
Belladonna: Mistress of the Salmon Salt
10.
Bretus: Career of Evil
11.
Bullfrog: Dominance and Submission
12.
Witchwood: Flaming Telepaths
13.
Blue Dawn: Astronomy
14.
Simone Baldini Tosi & Cristiano Roversi: Then Came the Last Days of May
Disc
Two
01.
The Forty Days: (Don’t Fear) The Reaper
02. Il Segno Del Comando: The Revengeof Vera Gemini
03.
Jim Gustafson and Poobah: Godzilla
04.
Lifestream: Death Valley Nights
05.
Gothic Stone: Nosferatu
06.
Doctors of Space: The Vigil
07.
Freddy Delirio and The Phantoms: Black Blade
08.
Ottone Pesante: Monsters
09.
Ape Shifter: Burnin’ For You
10.
The Mugshots: Veteran of the Psychic Wars
11.
Jack Meille and the Blue Machine: Sole Survoivor
12.
Smed: Heavy Metal The Black And Silver
13.
The Lancasters: Demon’s Kiss
14.
Runaway Totem: The Alchemist
15. Death SS: Godzilla
L’importanza del gruppo statunitense Blue
Öyster Cult per lo sviluppo della musica rock è enorme, sebbene a mio
avviso di questa band si parli troppo poco nonostante le pubblicazioni di
eccellente livello qualitativo che ne hanno contraddistinto la carriera
artistica. A fronte di tale considerazione ed essendo un estimatore del culto
dell’ostrica blu da quasi mezzo secolo, ho trovato geniale l’iniziativa
dell’infaticabile casa discografica genovese Black Widow Records che ha inteso
pubblicare un’interessante doppio CD contenente ventinove tra i brani più
significativi dei B.Ö.C., reinterpretati da altrettanti artisti appartenenti al
mondo del rock e dell’heavy metal, molti dei quali italiani (cito a titolo
esemplificativo i Death SS, Il Segno del Comando e Simone Baldini Tosi &
Cristiano Roversi).
Un sontuoso tribute album, quindi, in una lussuosa confezione con un booklet interno di ben ventotto pagine. Conoscendo molto bene i brani presentati, posso dire di non aver mai “storto il naso” durante l’ascolto e, nel complesso, giudico ogni singolo pezzo riproposto in modo personalizzato, ma senza mai stravolgerne l’essenza: non era un’impresa semplice e solo per questo il progetto merita un plauso generale.
Resto scettico sul bacino d’utenza cui è destinato un prodotto simile, perché chi già conosce la band non credo ne sarà attratto, chi invece, magari per ragioni anagrafiche, inizia ad approcciare la musica dei B.Ö.C., preferirà giustamente ascoltare gli album originali. Credo, tuttavia, che nello specifico caso il rischio sia valsa la pena di essere stato corso, attesa l’elevata portata della proposta discografica.
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