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martedì 4 ottobre 2016

Emerson Lake and Palmer Tribute Project: Live al Club Il Giardino, di Marco Pessina e reportage fotografico di Renzo De Grandi


Emerson Lake and Palmer Tribute Project - Live al Club Il Giardino Lugagnano (Vr)
di Marco Pessina
Reportage fotografico di Renzo De Grandi

Serata di rock progressivo quella di sabato 1ottobre 2016 al Club. Protagonisti gli ELP Tribute Project di MAURO AIMETTI, che portano in tour questo spettacolo del celebre trio inglese e in onore a KEITH EMERSON, compositore e musicista sopraffino recentemente scomparso.
Ci sono tutti gli ingredienti giusti, la musica, l'intimità del locale e un pubblico accorso in buon numero per questo evento. Assieme ad AIMETTI (voce, basso e chitarra acustica), ci sono: LARRY CERONI alle tastiere e OSCAR ABELLI alla batteria e percussioni. Il palco dà un notevole colpo d'occhio, con la batteria piazzata al centro con ai lati due gong. La scaletta é un’autentica full immersion dei lavori più significativi che sono passati alla storia della band britannica.


Dopo la breve presentazione di AIMETTI, il concerto ha inizio, cominciando proprio dall'album d'esordio del trio, il famoso album della colomba in copertina del 1970. Abbiamo quindi il piacere di ascoltare THE BARBARIAN, rielaborazione del brano del compositore ungherese BELA BARTOK, KNIFE EDGE e la bellissima TAKE A PEBBLE dove, dopo il cantato e un’estesa digressione - pianoforte, basso e batteria - arriva un intermezzo di chitarra acustica basato sulle pentatoniche, ben eseguito da AIMETTI. Ce n'é abbastanza per scaldare subito il pubblico in sala. Subito dopo parte la monumentale suite TARKUS, secondo album del 1971, dove CERONI si cala nella parte di EMERSON che con i suoi virtuosismi incantava le platee di tutto il mondo. In precedenza era stata eseguita anche KARN EVIL 9 da BRAIN SALAD SURGERY. La prima parte si chiude con la più intima FROM THE BEGINNING. Una decina di minuti di meritata pausa e si riparte ancora con AIMETTI alla chitarra. Oltre alla leggendaria LUCKY MAN c'é spazio anche per AFFAIRS OF THE HEART, tratta da quello che fu, dopo la reunion degli anni '90, l'album BLACK MOON. Il tutto molto apprezzato e sottolineato da lunghi applausi. Non poteva mancare di certo TRILOGY assieme a STILL YOU TURN ME ON. Altro momento intimo con AIMETTI nell'esecuzione della ballata melanconica C'EST LA VIE, che LAKE scrisse nel periodo in cui visse a Parigi e che vede nel finale CERONI alla fisarmonica. Il concerto prende ancora più quota col medley che contiene: FANFARE THE COMMON MAN, AMERICA, il RONDO', e subito dopo un lunghissimo assolo di batteria dove il bravo ABELLI coinvolge il pubblico da par suo. Si potrebbe anche concludere qui qualcuno pensa, tuttavia sappiamo che ci sarà dell'altro. Dopo un ritmato battimani AIMETTI and friends ci faranno ascoltare JERUSALEM e HONKY TONKY TRAIN BLUES, pezzo che fu la sigla di chiusura della trasmissione televisiva ODEON.

Ora il concerto é davvero finito con i lunghi applausi ai tre riuniti davanti al pubblico, dopo una serata di autentico tributo a dei grandi della musica "colta". 


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