“Kong’s revenge” - Inventionis Mater
a
cura di Edmondo Romano
Quando mi sono trovato ad ascoltare il CD “Kong’s Revenge” del duo Inventionis Mater, formato da Pierpaolo Romani al
clarinetto/clarinetto basso e Andrea
Pennati alla chitarra classica, duo che reinterpreta il repertorio del
geniale Frank Zappa, ho subito pensato
di condividere questa esperienza con un paio di amici amanti e cultori di
questo grande artista. Questo perché il progetto del giovane duo affronta in
modo personale, radicale e coraggioso la vasta produzione dell’artista. Si
ascoltano alcuni dei brani più conosciuti (se così si può dire, Zappa è stato
tra i più prolifici compositori dello scorso secolo), dall’accattivante Florentina Pogen alla simpatica Catholic Girl, dalla beat Son of Susy Creamcheese alla bellissima Zomby
Woof, dalla psichedelica Help a I’m a
Kongdilatata e resa quasi un brano mediorientale alla sperimentale Prelude to the Afternoon of a Sexually a Gas Mask, dove vengo riprodotti anche
vocalizzi e urli in veste quasi contemporanea.
Sicuramente in una realtà musicale che
respira quasi solo cover band che investono enormi energie nel riprodurre alla perfezione
ogni singolo suono presente in un disco del passato o ogni singolo gesto,
costume, scenografia dal vivo utilizzata dalla band originale per “duplicarla”
in concerto, il lavoro degli Inventionis Mater è qualcosa di personale… “e mi viene da pensare”… ma questo
riprodurre ha senso? Se pensiamo sempre agli anni ’70 come il momento più alto
e libero della creatività musicale in epoca moderna (concetto spesso ribadito),
perché anziché liberarci da schemi e creare nuove perle continuiamo a clonare?
Per la sicurezza dell’apparire ed essere ascoltati? All’artista davvero
interessa questo? Chi mette in pratica questo schema allora è davvero un
artista o dipinge sempre le stesse “marine”,
lo stesso quadro?
Il lavoro del duo è ambizioso ed è frutto
di attenta ricerca, coraggio di arrangiamento nel riprodurre solo per chitarra classica
e clarinetto le ricchissime orchestrazioni di Zappa, spesso senza perdere per
strada il senso ironico dei brani originali, riuscendo ad unire il mondo sonoro
del compositore a quello degli Oregon o di Debussy, traspare però ancora un
senso di progressione, di bisogno di crescita, il progetto deve ancora maturare
in alcune sue forme, specialmente nel trasporre in musica la creativa e sana “malattia”
che Zappa metteva nelle sue composizioni e nel suo modo di eseguirle, forse
bisogna lasciarsi andare a volte ad espressioni meno codificate, attente, più
spontanee e personali nell’affrontare Zappa... insomma, un po’ di sporcizia non
guasterebbe.
Forse nel tempo artisti come Zappa, Beatles,
Pink Floyd, Genesis… entreranno a far parte della nostra nuova tradizione
globale, e quindi come la musica popolare si evolve di continuo, anche questi
“mostri sacri” della musica rock vanno continuamente reinventati, gli
Inventionis Mater hanno iniziato a farlo.
Ascoltabile
in streaming su spotify:
Official Website: www.inventionismater.com
Youtube channel: www.youtube.com/user/inventionismater
Facebook:
www.facebook.com/InventionisMater
Twitter: twitter.com/InventionisMate
Continuerà nel mese di Febbraio il tour di presentazione dell’album
-su musiche di Frank Zappa Kong's
Revenge!- con i concerti in programma il 6
febbraio a Sarzana e il 7 febbraio
a Lovoleto (BO) in una serata tutta
dedicata al compositore di Baltimora, condita dalla presentazione
dell'interessantissimo libro "Frank
Zappa: il rock come prassi esecutiva" di Giordano Montecchi”.
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