Di Gianni Leone
Da lungo tempo pensavo di
telefonare a Suor Velia, la mia prima insegnante di
pianoforte all'Istituto delle Maestre Pie Filippini di Napoli, dove frequentai
l'asilo e le elementari. Con lei feci i primi anni di studio parallelamente
alla terza, la quarta e la quinta. Fu lei a prepararmi per miei primi saggi
musicali. Mi esibii in pubblico come pianista (si fa per dire) a 8 anni con una
sonatina semplicissima. Quando terminai le elementari ci perdemmo di
vista.
Nei primi Anni '90 capitai a
Napoli e andai a trovarla. Era ancora lì che insegnava pianoforte.
Incredibilmente mi riconobbe subito e mi chiamò per nome, venendomi incontro
per abbracciarmi e baciarmi. Parlammo a lungo. Poi mi sedetti al pianoforte e
suonai per lei. Tornato a Roma, cominciammo a inviarci delle e-mail e delle
foto reciproche, poi ci perdemmo di vista ancora una volta. Ecco perché da
tempo pensavo di ricontattarla. Rinvia e rinvia.... siamo arrivati a ieri, 25
dicembre 2017, giorno di Natale! Nonostante la mia atavica avversione per le feste
comandate - specie quelle religiose - e per tutti i "rituali" imposti
(farsi gli auguri etc.), che trovo banali e "borghesi", mi sono
ritrovato a doverglieli fare, ma mi ha fatto molto piacere. Certo: se gli
auguri me li fa una persona cara e sincera, li accetto e li ricambio con
affetto, mica sono Nosferatu!
La sua voce era limpida e
cristallina come la ricordavo, eppure oggi ha 89 anni! E che sveltezza nel
parlare, raccontare, ricordare! Anche stavolta, dopo pochi secondi mi ha
riconosciuto chiamandomi per nome. Mi ha invitato ad andarla trovare, poiché è
stata trasferita all'Istituto delle Maestre Pie Filippini qui a Roma. Questa è
una sua foto di qualche annetto fa... Pelle bianchissima, occhi celesti,
capelli biondi, viso angelico... Suor Velia Vitali.
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