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lunedì 29 aprile 2019

Fabio Zuffanti 'IN/OUT'- Commento di Luca Nappo

FABIO ZUFFANTI
'IN/OUT'
(AMSRecords)
Di Luca Nappo

Cosa aspettarsi da un personaggio di spessore come Fabio Zuffanti dopo tanti anni spesi tra progetti, collaborazioni e una discografia corposa ed assolutamente di valore? Forse la scelta più intelligente, ossia quella di ripartire (quasi) da zero reclutando nuovi musicisti e sperimentare percorsi che, sicuramente, hanno un un collegamento con l'ampio bagaglio d'influenze del musicista ligure, ma che riescono a sorprendere per freschezza e ricchezza di contenuti.
'In/Out', sesto album da solista pubblicato da AMSRecords, è costituito da nove tracce che trattano della confusione del mondo contemporaneo riguardo i sentimenti, gli stimoli e le opportunità che ci vengono offerte ogni giorno e la relativa paura di perdere tutto in breve tempo, nonostante la facilità con cui abbiamo le cose a portata di mano. Zuffanti ha deciso d’apparire solo nella veste di compositore e musicista, lasciando il canto alla raffinata voce di Fabio Cinti (Targa Tenco 2018), secondo me protagonista assoluto dell'album, e accompagnandosi da altri illustri musicisti, ognuno dei quali ha dato il proprio contributo stilistico, come Nicola Manzan (Bologna Violenta), che impreziosisce le canzoni con il suo violino, Paolo “Paolo” Tixi alla batteria e Giovanni Pastorino alle tastiere (già con Zuffanti nella sua ZBand), oltre alle essenziali collaborazioni del giornalista/musicista Piergiorgio Pardo (Egokid) ai testi e di Enrico Gabrielli (Calibro 35, Afterhours, Mariposa) alle illustrazioni che compongono l’artwork.
Prog, elettronica e cantautorato sono le linee guida per l'ascolto di questo album che mi ha ricordato la voglia di ricerca di maestri come Brian Eno e Franco Battiato, quest'ultimo fonte d'ispirazione palese e devota (da ricordare, e consigliata per chi non l'avesse ancora letta, la bellissima biografia al maestro siciliano, 'La Voce Del Padrone' edita da Arcana Edizioni, che Zuffanti ha scritto e curato nei minimi dettagli) e, in particolare, quella voglia d’osare che è stata una delle caratteristiche della nostra stagione progressiva anni '70. Una sintesi tra tradizione e futuro, tra batterie acustiche ed elettroniche, effetti di chitarra e suoni spaziali che si alternano già a partire dall'iniziale 'Ascoltate Attentamente Perche' Sono Cambiate Le Nostre Opzioni' e nell'aliena 'Fase Uno', trovando la sintesi perfetta nella title track, un assalto sonoro che unisce tutte le caratterische citate in precedenza. Le visionarie e misteriose 'I-O Coda' ed 'In-quieti', le atmosfere jazzate di 'Violenza Domestica' e le venature pop delle delicate ballate 'Se Ci Sei' e 'Gli Inconsolabili' dimostrano l'eccletticità della proposta che con 'Frantumazione' trova la sua perfetta conclusione tra intriganti synth e loop di chitarra. L’eterogeneità del contenuto non va a discapito dell'ascolto che si presenta sempre piacevole e stimolante e ci consegna un lavoro intrigante e poetico che rappresenta non certo un punto d’arrivo ma un nuovo capitolo della storia artistica del bravo Zuffanti.


I BRANI

1.Ascoltate attentamente perché sono cambiate le nostre opzioni
2.Fase Uno
3.Gli Inconsolabili
4.In/Out
5.Violenza Domestica
6.I/O Coda
7.Se Ci Sei
8.In-Quieti
9.Frantumazione

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