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venerdì 14 ottobre 2022

Circles of Witches-"Natural Born Sinners", commento di Fabio Rossi


Commento di Fabio Rossi 


Artista: Circles of Witches

Album: Natural Born Sinners

Genere: Heavy Metal

Anno: 2019

Casa discografica: Sliptrick Records

 

Tracklist

1.     Tongue Of Misery
2. The Black House
3. Giordano Bruno
4. The Oracle
5. First Born Sinner
6. Spartacus (Prophecy of Riot)
7. Your Predator
8. Deus Vult
9. Death To The Inquisitor
10. You Belong To Witches
11. Cult Of Baphomet

Line Up

Mario “Hell” Bove (Voce, chitarra)
Joe “Wise Man” Dardano (Chitarre)
Tony “Faraway” Farabella (Basso)
Joey “Helmet” Coppola (Batteria)

Uscito nel 2019, Natural Born Sinners dei nostrani Circles of Witches è uno di quei dischi che meritano un rilancio poiché gli eventi pandemici non hanno consentito la sacrosanta visibilità che una musica di tal fattura merita. La band aveva pubblicato nel 2014 il pregevole Rock the Evil che proponeva un heavy metal genuino e privo di fronzoli. La title track, peraltro, fa parte della colonna sonora del film Dead in Time con Michael Madsen e il wrestler Colt Kabana. In Natural Born Sinners questa direzione se vogliamo è stata enfatizzata al punto che lo stoner e il doom presenti in passato sono meno preponderanti. Insomma, meno Black Sabbath e Candlemass e più Motörhead e Judas Priest per darvi un’idea più precisa con un risultato complessivo più che soddisfacente.

Munito di una cover molto eloquente, opera di Nikos Markogiannakis (Rotting Christ, Die Sekt), Natural Born Sinners propone undici tracce coese, potenti, prive di cali di tensione e infarcite di pregevoli riff e assolo sciorinati dai due chitarristi. Mi hanno ricordato lo stile degli svedesi Grand Magus. Punto di forza del gruppo è il potente vocalism di Mario “Hell” Bove che, soprattutto nelle esibizioni dal vivo, è senz’altro d’effetto come mi è stato assicurato da chi ha assistito ad alcune performance del combo campano come i festival South of Heaven (Roma) e Agglutination Metal Festival (Chiaromonte - Potenza). Dall’album sono stati già estrapolati tre singoli (Tongue of Misery/Giordano Bruno/The Oracle) segno evidente che il quartetto crede fortemente in questo progetto.

A livello lirico possiamo definirlo un concept visto che la tematica centrale è quella della ribellione incarnata da personaggi storici quali Giordano Bruno, Spartaco e Anton Lavey. La musica è granitica, adrenalinica e già l’aggressiva opener fa comprendere quale imprinting avrà questo lavoro.

I pezzi sono ben strutturati e presentano una certa versatilità come si evince dalla solenne Deus Vult e dall’oscuro andamento di Cult Of Baphomet. Elementi doom sono evidenti in Giordano Bruno, The Oracle e Spartacus (Prophecy of Riot), ma come predetto è la componente più precipuamente metal a prevalere.

I Circles of Witches sono italiani e come sostengo sempre se la musica è di livello va ascoltata sempre… specie quella tricolore.

Grazie alla Metal Underground Music Machine per la segnalazione.







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