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sabato 12 aprile 2025

Schena- Commento all'album "La grazia invincibile"

 


Schena- La grazia invincibile

(La Stanza Nascosta Records)

 

Anticipato dal riuscito singolo Poesia facile (testo di Dino Campana), è uscito per La Stanza Nascosta Records La grazia invincibile di Schena.

La grazia invincibile è quella della natura, quella della connessione tra poesia e natura, ma anche quella di un lavoro che di una grazia invincibile sembra essere pervaso nelle melodie, negli arrangiamenti e nella performance interpretativa.

Il paragone (lusinghiero) che ci viene in mente, all’ascolto dell’album, è quello con Mille Baci di Patrizia Cirulli, artefice di un “capo-lavoro” nel senso etimologico del termine (la definizione è del critico musicale Andrea Podestà), al quale fu attribuito il primo Lunezia 2016, che proprio in quell’occasione istituì la sezione “Musicare i poeti”.

Musicare i poeti è quello che ha fatto anche Schena, con l’eccelsa produzione di William Duarte, realizzando una sapiente fusione fra la musicalità e la purezza proprie dei versi di Ernesto Ragazzoni, Antonia Pozzi e Dino Campana con la poeticità intrinseca all’arte musicale. Senza vincolo di genere musicale e in maniera fedele alla diversa personalità dei tre poeti, con rispetto e un debito di amore per le parole di Ernesto, Dino e Antonia (così si legge nella nota stampa), i brani si succedono in una alternanza di conflitto e pacificazione, raccontando paesaggi potenti e la ricerca inesausta di un contatto più autentico con la realtà.

Particolarmente suggestiva- a tratti sorprendente- “Amore senza ritorno” (testo di Dino Campana), impreziosita dal cantato di Margherita Valtorta, un’effusione di grazia.

Nessuna sbavatura per un disco prezioso, costellato di episodi felici. Altra menzione d’onore va a al combat folk di “Parole contro le parole” (testo di Ernesto Ragazzoni).

La Terra, regolata biologicamente dai cicli naturali, è perfetta anche “senza soccorso di poeti e sofi”. L’interrogativo finale è puntuto e attualissimo: Se facessimo un poco come loro: chiacchiere niente, e alquanto più lavoro?






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