Non ho parole per
descrivere il concerto alla CARNAGIE HALL di New Tork di Guy Davis e Fabrizio.
E’ stato talmente
bello, così emozionante, che ancora non ce ne rendiamo conto.
Vi posso solo dire che
Fabrizio, ad ogni assolo di armonica, ha ricevuto degli applausi così grandi da
sembrare un boato gigantesco. Una cosa indescrivibile.
Una giornalista americana ha scritto: “Fabrizio Poggi took the stage at Carnagie Hall with Guy Davis and wowed the crowd”.
Io ero alle lacrime.
Quel posto è davvero magia pura.
Fabrizio era l’unico
italiano sul palco (e uno dei pochi europei), e ha condiviso la scena con Guy
Davis e con alcune leggende della musica d’oltreoceano, artisti del calibro di Buddy Guy, Eric Burdon, Edgar Winter,
Marky Ramone (il batterista dei
Ramones), Jon Cobert (che suonò il
pianoforte su “Imagine” di John Lennon), Mark
Rivera (sassofonista di Billy Joel) e tantissimi altri grandi artisti.
Ovunque ti giravi, nei
corridoi, trovavi le gigantografie di Billie
Holiday e Duke Ellington; nei
camerini trovavi i pianoforti a coda rigorosamente Steinway; nel legno del
palco, ovunque i tuoi occhi si girassero, si riempivano di lacrime emozionate.
Il backstage era pieno
di artisti stellari, da Edgar Winter a Marky Ramone. Avvicinarsi a Eric Burdon,
salutarlo dicendogli che vieni dall’Italia e lui che si mette a cantare: “ Bell’ammore, Bell’ammore”… beh, come
dice una celebre pubblicità, non ha prezzo! Ma questa è un’altra storia.
Lascio la parola alle
immagini che descrivono, seppur in minima parte, l’avverarsi di un grandissimo
sogno per Fabrizio (e un po’ anche per me): quello di suonare a Carnagie Hall…
Angelina
Nessun commento:
Posta un commento