Glad Tree – Bambù
(Radici Music) 2021
Di Luca Paoli
Ci
sono periodi della vita in cui è necessario fermarsi, riflettere, ascoltarsi ed
ascoltare.
Il
difficile periodo che, noi tutti, stiamo vivendo oramai da quasi due anni, ci
ha logorato, messo a dura prova il nostro vivere quotidiano.
Allora quale modo migliore che affidarsi alla buona musica, quella che ti fa viaggiare col pensiero e con l’anima?
Il disco che desidero proporvi ci dà tutto questo. Sto parlando del terzo lavoro dei torinesi Glad Tree dal titolo “Bambù”.
Nati
nel 2013 dall’incontro di Marcello Capra, chitarrista attivo già nei ’70
con i Procession - ma già prima coi suoi Flash - con Lanfranco Costanza,
flautista, armonicista di lunga esperienza.
L’idea è quella di creare una musica che possa fondere Oriente e Occidente, spirituale e libera come si faceva una volta.
Con
questi ingredienti esce “Onda Luminosa” (2015) col percussionista
indiano Kamod Raj a completare la formazione.
Il
disco riscuote ottimi consensi sia di pubblico che di critica spronando i Nostri
a proseguire col progetto.
Il
secondo capitolo, “Ostinatoblu”, esce due anni dopo e ha un taglio più
folk blues, sempre di grande impatto emotivo e sempre suonato con gran maestria
dalla band.
In
questo progetto è presente alle tastiere Mario Bruno, vecchio amico di Marcello.
Anche per questo lavoro, inutile dirlo, gli apprezzamenti non si contano.
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Eccoci al nuovo “Bambù”, uscito da poco per la prestigiosa etichetta Radici Music Records di Aldo Coppola Neri.
“Le otto tracce di Bambù, nascono dopo sensazioni in luoghi naturali come foreste, laghi, altipiani, prati e isole vere o immaginarie”.
Per questo nuovo lavoro il trio si presenta con Marcello Capra alle chitarre e alla composizione, Lanfranco Costanza al flauto, armonica e voce, Massimiliano Andreo ad una miriade di percussioni.
L’album si apre proprio con la tittle track ed è subito grande musica, una fusione di stili con il Brasile protagonista. La chitarra si occupa perfettamente del tappeto melodico ed il flauto svolazza soave tra le trame percussive del brano.
“Funky Sister” accelera il ritmo e, oltre alla grande perizia strumentale dei tre, possiamo apprezzare la voce di Lanfranco Costanza. Qui si respira aria fresca su un bel ritmo funky, come suggerisce il titolo.
Si prosegue con “Giro Di Boa”, bellissimo brano accarezzato da una dolce malinconia ma che poi cresce in intensità. Chitarra sempre molto presente (bello il solo nella parte centrale) e perfetta a lanciare i solo di flauto con le percussioni che sembrano una vera batteria. Gran pezzo!
“Memoris”, inizio arrembante ma poi addolcito dal flauto... si apprezza anche l’armonica che da un tocco americano al tutto.
Una splendida chitarra introduce “Mongolian Knight”, grande esempio di world music dove le spezie asiatiche incontrano una certa psichedelia anni ‘60 di stampo anglosassone.
Chiudete
gli occhi e fatevi trasportare da questi incantevoli suoni.
Ancora oriente nella splendida “Onda Luminosa”, un viaggio mistico tra chitarre, percussioni e flauto: da ascoltare più volte e ad occhi chiusi.
L’album si chiude con le altrettanto belle “Prateria” - delicato pastello sonoro che ci porta lungo immense distese verdi - e “Viaggio All’Isola Di Tinder”, con un bel intro di chitarra molto delicato a cui fanno seguito le percussioni ed il flauto.
La stupenda immagine di copertina (un dipinto) è opera di Lanfranco Costanza.
Il disco è una autoproduzione del gruppo ed è stato stampato per l’etichetta Radici Music Records
Accendete
il vostro stereo, mettetevi comodi sul vostro divano magari con un calice di
buon vino, e preparatevi per questo viaggio emozionale... la musica di questo
splendido trio vi porterà lontano e, ne sono sicuro, quando finirà l’ultima
traccia del disco vi alzerete e schiaccerete il play un’altra volta.
Track List:
1.
Bambù - 5:21
2.
Funky Sister - 4:11
3.
Giro Di Boa - 4:19
4. Memories - 3:16
5: Mongolian Knight - 5:13
6.
Onda Luminosa - 5:08
7.
Prateria - 3:29
8.
Viaggio All'Isola Di Tinder - 5:35
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