www.mat2020.com

www.mat2020.com
Cliccare sull’immagine per accedere a MAT2020

sabato 17 giugno 2023

“Controluce siamo tutti uguali”, l'esordio discografico di Jacopo Lorenzon

 

Jacopo Lorenzon potrebbe essere il nuovo Vasco Brondi, un po’ meno (ma forse solo apparentemente) arrabbiato. “Controluce siamo tutti uguali”, appena pubblicato dalla coraggiosa etichetta La Stanza Nascosta Records, è un flusso di coscienza che erompe da linee melodiche controverse, con inserti sporadici di synth dalle suggestioni notturne.

Nostalgia, voglia di fuga, necessità di chiudere i conti con il passato sono solo alcuni dei nodi di un album spiazzante, che attraversa vuoti generazionali, ci imbeve la penna e ne restituisce tutto il senso di precarietà esistenziale: l’universo di Lorenzon è abitato da “persone di cartavelina”, rese inconsistenti da un immobilismo quasi costituzionale.

In “Controluce siamo tutti uguali” sembra di avvertire qualcosa anche dell’esordio solista di Motta, “La fine dei vent’anni”; potrebbe essere proprio la consapevolezza della fragilità nativa delle certezze. Le contraddizioni, grandi protagoniste del disco, vengono cantate in modo sommesso; la voce-molto bassa- disegna sagome, linee di contorno, profili incerti.

Nessuna pretesa definitoria alberga in questi bozzetti, nessuna sociologia spicciola li contamina: il territorio esplorato, con una attitudine fortemente sperimentale che investe anche la scelta degli strumenti, è quello - vergine -dell’emozione. 


Tracce (cliccare sul titolo per ascoltare)

1.Dormiveglia 5:28

2.Nei 3:29

3.Sporche di catrame 3:47

4.Solamente ricordare 3:14

5.Se fossi uguale a me 3:50

6.Corallo 3:45

7. Una cartolina 5:10

8.In Absentia 2:44

9.Persone di carta velina 6:43

10.Partenze 3:17


Nessun commento:

Posta un commento