"Il musicista è un eternauta
che viaggia fra meteori e lune spente. Nel silenzio del vuoto stellare. La
maggior parte delle volte insegue miraggi, vede e sente qualcosa, ma il ricordo
di tutte le altre occasioni simili, in cui non è approdato poi su nessun
pianeta, lo lasciano nell'incertezza. Quando invece c'è un atterraggio giusto,
gli capita spesso di non accorgersene subito, ma solo dopo tempo. Il musicista
è uno che cerca sempre senza saperlo. È un registratore acceso sui rumori della
vita e sui silenzi dei pensieri. Ogni tanto restituisce questi dati in un unico
nuovo amalgama ottenuto con fusioni inattese, che chiamiamo musica. Il
musicista è sempre innamorato dell'ultimo figlio nato, salvo poi disconoscerlo.
Il musicista è un orfano pieno di nostalgia degli altri".
Vittorio Nocenzi
Compie 70 anni oggi, 23 gennaio, Vittorio Nocenzi, fondatore, tastierista, autore delle musiche, co-autore di molti testi, direttore artistico del Banco del Mutuo Soccorso.
Musicista a 360°, pochi in Italia hanno il suo talento. Ha scritto brani che sono patrimonio della musica, ha composto musiche per il cinema, teatro, balletti.
Sempre impegnato nel sociale, nella didattica e nel multimediale per i giovani, con progetti tipo "Musica Orienta", "Le chiavi segrete della musica", "Roma Electric Orchestra”, che hanno visto la partecipazione di migliaia di studenti di varie regioni Italiane.
Nel 2010 riceve ad Assisi il premio
"artista per la pace", per il suo impegno nel sociale.
Nel 2016 viene nominato Ambasciatore Onorario per i giovani dell'Unesco.
Nonostante lo tsunami che ha travolto il Banco, privandolo in breve tempo delle figure di Francesco di Giacomo e Rodolfo Maltese, e ripresosi lui stesso da una "brutta avventura", Vittorio e tornato saldamente al timone del gruppo, con una nuova formazione e un nuovo progetto "Transiberiana", raccogliendo critiche e consensi da ogni parte del mondo !
E il viaggio continua…
Buon compleanno "maestro"
Wazza
Sono arrivati molti videomessaggi di
artisti e amici, verranno pubblicati a breve, intanto un assaggio da parte di
Ian Anderson dei Jethro Tull (grazie ad Andrea Vercesi).
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