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domenica 7 settembre 2025

Il 7 settembre 1978 ci lasciava Keith Moon

 


Il 7 settembre 1978 il mondo del rock perse uno dei suoi personaggi più carismatici e irrefrenabili: Keith Moon, batterista dei The Who, si spegneva a soli 32 anni. La sua morte, causata da un'overdose accidentale di un farmaco che stava assumendo per combattere l'alcolismo, pose fine a una vita vissuta al massimo, senza freni e senza mezze misure.

Conosciuto come "Moon the Loon" (Moon il matto), Moon era molto più di un semplice batterista. La sua tecnica unica, energica e caotica, si distingueva per l'uso massiccio dei tom e dei piatti, e per un approccio che lo vedeva protagonista, non semplice accompagnatore. Il suo stile, che lo portò a essere considerato uno dei più grandi batteristi di tutti i tempi, si fondeva perfettamente con la sua personalità debordante e autodistruttiva.

Al di fuori del palco, Moon era noto per i suoi eccessi e le sue bravate leggendarie: dalla distruzione di hotel e di set di batterie, all'abitudine di far esplodere i bagni con la dinamite. Il suo spirito anarchico e la sua inarrestabile ricerca di divertimento lo resero un'icona del rock, ma lo portarono anche verso una spirale di dipendenze che si rivelò fatale.

La sua scomparsa, avvenuta nell'appartamento che era stato di Mama Cass Elliot, un'altra stella del rock morta tragicamente, segnò un punto di svolta per i The Who, che non si ripresero mai completamente dalla perdita del loro batterista. Nonostante la sua vita sia stata breve, l'eredità di Keith Moon rimane immensa: un talento inimitabile e una personalità esplosiva che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica rock.






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