L’amico Claudio Ramponi, da Tenerife mi suggerisce un ascolto: è così che funziona tra appassionati di musica… si condivide e ci si lascia coinvolgere, quasi certi del risultato, che sintetizzando significa “afferrare musica di qualità”. Rimango stupito quando andando a fondo scopro che Adrien - questo il nome dell’artista - è un mio concittadino: che cosa non funziona in questo anomalo mondo musicale? Possibile che ci sia un talento accanto a me e io, che mi occupo di musica quasi a tempo pieno, ne vengo a conoscenza casualmente, attraverso chi abita a 4000 chilometri di distanza?
Ascolto alcuni brani
in rete, ma mi accordo per un incontro ed uno scambio di opinioni, e per poter
toccare con mano Il Dodicesimo Pianeta, album di
debutto, in luce ormai da qualche mese, ma che necessita di un po’ di sharing…
ne vale davvero la pena!
Uno dei concetti che
ho assunto come assioma, e sul quale trovo tutti sempre in pieno accordo, è
quello legato al fatto che una delle più grosse fortune che possa capitare ad
un essere umano è quella di fare coincidere la passione della vita con il
proprio lavoro. Adrien non vive di musica, almeno non al momento, ma entrando
nel loft in cui pratica la cura del corpo, della mente e dello spirito,
attraverso discipline olistiche e orientali, ci si rende conto di come
l’espressione della sua arte sia la sintesi di una filosofia di vita
abbracciata per caso - come lui spiega - forse per disperazione, di sicuro con
grande speranza, e con risultati molto incoraggianti.
La sua storia emerge dallo
scambio di battute a seguire, e racconta di una vita artistico/lavorativa
intensissima, piena di affetti, di conoscenze importanti e di un recente punto
di aggregazione su cui Adrien ama soffermarsi, quel “Muovi la Musica” che alla
fine è il nodo cruciale che ha permesso di collegare un’isola della Spagna ad
una città della Riviera Ligure, partendo dal virtuale per arrivare alla
conoscenza diretta.
Il prodotto del lavoro
di Adrien è dunque Il
Dodicesimo Pianeta, otto tracce che danno un’idea precisa delle
potenzialità dell’artista, e a differenza di quanto lui racconta - “ci voglio almeno tre ascolti per iniziare ad
apprezzarlo” - l’impatto è molto forte.
Adrien compone al piano e utilizza la voce come uno strumento, modulando a
piacimento e cimentandosi, anche, con tonalità che occorre saper dominare per
poterle proporre, come accade nel brano Medianica,
occasione in cui emerge tutto il suo l’amore per Franco Battiato.
Ma scindere i vari
episodi non mi pare utile per arrivare alla comprensione di un album
difficilissimo da “spiegare”, anche se mi piace sottolineare che l’unico brano
cantato in inglese, Around Me,
avrebbe tutte le carte in regola per essere appetibile per il mercato estero.
Il Dodicesimo Pianeta è un posto immaginario, ideale, a cui ogni anima deve
aspirare, perché è il luogo dell’armonia, della pace, dell’assenza di bisogno,
perché ogni necessità, fisica e spirituale, è soddisfatta in modo naturale; un
mondo dove riscoprire la semplicità dei gesti e dei comportamenti, uno stato di
trascendenza in cui la musica diventa il mezzo principe per comunicare
emozioni, parole e sentimenti.
L’album è concettuale,
e i brani legati da un fil rouge che li inanella, con un messaggio costante che
spinge ad entrare in sintonia con l’ascolto, abolendo la divisione tra parole e
musica, spingendo verso una libertà consapevole, capace di condurre verso una
nuova energia, espressa attraverso i 7
Chakra (7 brano su 8 sono a loro dedicati).
Disco tecnicamente
perfetto, grazie anche a collaborazioni importanti di cui scrivo a fine post, anche
se non è la perfezione realizzativa che colpisce, ma piuttosto la facilità di
trasportare in un mondo magico, quello di Adrien, che ci regala una possibile
visione di un futuro che tutti vorremmo fosse nostro, perché qualunque sia il
nome o il numero del “pianeta”, l’esigenza non cambia e la serenità diventa il
vero obiettivo.
Grande Adrien!
Grande Adrien!
La video intervista
Il
Dodicesimo Pianeta è stato
registrato nella sede del Pontremoli Studio & Lunisiana Soul (Ms).
Progetto, musica, testi, voci e pianoforte di Adrien Viglierchio;
Arrangiamenti e Programmazione Studio di Eddy Mattei (Autore e Collaboratore di Zucchero);
basso e chitarre Marco Biasini;
Background Vocale Sara Grimaldi (corista di Zucchero).
Progetto, musica, testi, voci e pianoforte di Adrien Viglierchio;
Arrangiamenti e Programmazione Studio di Eddy Mattei (Autore e Collaboratore di Zucchero);
basso e chitarre Marco Biasini;
Background Vocale Sara Grimaldi (corista di Zucchero).
Web Site Musica: www.reverbnation.com/shantiadrien
Skype: ayurvedashanti
Fan Page: ADRIEN
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