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martedì 24 giugno 2014

Presentazione del primo romanzo di Pier Mazzoleni: “Dicembre mai cercato”, di Gian Paolo Ferrari



LUNEDI 16 giugno- STEZZANO ( BERGAMO ) Presentazione del primo romanzo di Pier Mazzoleni: “Dicembre mai cercato

 Il motivo per cui mi trovo sull'autostrada Milano -Venezia, non è per lavoro. Questa volta il servizio taxi è stato momentaneamente messo a riposo. Sto rientrando da Bergamo, precisamente da Stezzano, dove ho avuto il grande privilegio di essere invitato alla presentazione del libro, o meglio del primo romanzo, del caro amico Pier Mazzoleni: "DICEMBRE MAI CERCATO".  Mi sento felice, e sto piacevolmente conversando con Laura, mia moglie, quando alla radio viene trasmessa la famosa canzone di Lucio Battisti " SI VIAGGIARE". Sorrido ... e Laura accortasi di tutto ciò mi chiede: "… cosa succede? Perchè ti viene da ridere adesso? Ti è sempre piaciuta questa canzone!”. "Stavo pensando a Pier. Lui non usa il cacciavite per fare miracoli, ma resta sempre un genio. Con la sua penna scrive poesie e dei testi meravigliosi che accompagnati dalla sua musica, diventano dei piccoli capolavori. Nei suoi concerti non vedrai mai laser, fumo o altri effetti speciali, è sufficiente la sua presenza scenica, a cui fa da cornice la sua spontanea semplicità ed il suo sorriso. Mi torna alla mente la prima volta che ci siamo incontrati. Non avevo mai ascoltato una sua canzone, e dovevo scrivere un articolo sul suo concerto con relativa intervista  per MAT 2020. Come tu sai non ho un grande feeling con la musica italiana ( e in quel periodo ero completamente invasato dai  Porcupine di Steven Wilson) immagina il mio imbarazzo, e invece ... uno sguardo, una stretta di mano e ... ci siamo ritrovati a parlare di musica, famiglia, figli, lavoro, passioni, sogni e soprattutto progetti. Hai presente due vecchi amici che si ritrovano dopo tanto tempo? incredibile! Avevamo scoperto molte affinità che ci accomunavano, una in particolare: tutti e due preferiamo scrivere di notte. Il fascino della notte ci rende creativi (anche questo breve pensiero dedicato a Pier vede lo scrivente all'opera durante una pausa del suo servizio notturno: per essere precisi sono le 2). Entrambi teniamo un fuoco interiore che alle volte ci rende inquieti, ma che nello stesso tempo ci sprona a guardare sempre avanti senza soffermarsi troppo sul passato per valutare con rimpianti quello che si è fatto. Detto questo dovrei parlarti del suo spettacolo, tre musicisti sul palco di estrazioni musicali totalmente diverse: Alberto Sonzogni  (rockettaro DOC), Dudù Kouate, fantastico percussionista con le sue magiche atmosfere etniche, e infine Pier con il suo mix di piano bar, jazz e teatro-canzone d'autore. Porto ancora nel cuore le forti emozioni di quella sera, ti ricordi come avevo intitolato quell'articolo? Appuntamento al buio con l'uomo, l'artista PM e la sua strada, e adesso il nostro Pier ha scritto un romanzo, vedrai che sarà un successo, perché sono convinto che nel libro ci sarà impresso il suo inconfondibile DNA artistico. A proposito, ti faccio una domanda: ti sei chiesta come mai abbia scelto un normalissimo centro commerciale per la presentazione del suo lavoro letterario? Semplice, sarebbe stata scontata una location più prestigiosa, ma è da questi piccoli dettagli che si intuisce la grandezza dell’uomo. In un centro commerciale quotidianamente si incrociano gli sguardi, le emozioni, le storie di un infinità di persone. Inconsciamente si prestano tutte, come in un grande set cinematografico a raccontarsi, mediante i loro comportamenti, i loro dialoghi. Pier ha scelto questa cornice appunto per renderci partecipi all’interno di questo film, della sua trama, praticamente una storia all’interno di centinaia di storie quotidiane. Geniale non trovi? Ecco perché ho preferito non intervenire con delle domande durante la presentazione, ho preferito immergermi nei pensieri di questa sceneggiatura che scaturiva dalle sue parole, mi piace sentirlo parlare, non è mai banale, scontato … prendi il titolo del suo romanzo “dicembre mai cercato”, non trovi sia molto intrigante? Dicembre per antonomasia è risaputo, è il “dodicesimo” … il mese dei bilanci, dei rimpianti, il riassunto di un anno di vita, tra gioie, dolori, sofferenze, gratificazioni ecc. Nonostante questo è anche il mese della voglia di ripartire con il giusto entusiasmo e la voglia di vivere questa affascinante avventura che è la nostra vita! In questo titolo ritrovo quel famoso fuoco interiore di cui ti accennavo prima, perché vedi … ( a questo punto Laura mi guarda sorridendo e con un cenno della mano mi indica… “STOP amore, ho  capito che hai  già in testa qualcosa da scrivere in merito al tuo grande amico. Sei partito dalla canzone di Battisti e guarda dove siamo arrivati. Praticamente abbiamo percorso Bergamo-Peschiera del Garda in un baleno! Ti sei accorto di quanto hai parlato? Sembravi un fiume in pienaquando arriviamo a casa ti pregherei di non metterti subito a maltrattare la tastiera del pc con le tue idee …” ritorno a sorridere e ribatto “ Tranquilla, mi hai dato l’input che cercavo, scusa … non mi ero accorto del monologo … ti prometto che farò tutto durante i tempi morti del mio servizio notturno, ok? anche se sono convinto che Pier, con un cacciavite in mano, sarebbe in grado di fare miracoli … regolando il minimo  … come dice il testo del grande Mogol …” risata generale mentre in lontananza si scorgevano le indicazioni della nostra amata Verona … 


PREFAZIONE. Come può trovare sollievo l’anima vagabonda di un uomo in cerca? La sua domanda troverà mai risposta? Milano, 1960. Nasce Jan, figlio di Lucia e di un uomo che sceglie di non amarlo. Fin da bambino decide di affrontare un destino che ha già scoperto le carte. Tutte. L’arte gli si rivela presto, infiammando i suoi anni al fuoco di vite diverse e contrapposte; viaggiatore di emozioni, percorre la sua strada mischiando estro, passioni e obblighi. Samantha, con cui ha un figlio, riesce a rubargli il cuore. Marco, poeta e leale amico, lo accompagna con un sentimento raro di affetto. Ma, vivere, non è un gioco. La sua indole, il rapporto tormentato con la madre, la fame di sapere, la scomparsa degli affetti più cari, lo scuotono profondamente. La svolta può arrivare solo attraverso la ricerca interiore e uno sguardo aperto a nuovi incontri. Il lettore viene coinvolto in quel viaggio all’interno dell’anima, affrontando marce indietro, svolte repentine, bruschi arresti. Dicembre è un mese importante per il protagonista, ma dicembre è soprattutto nel cuore, è il freddo che fa rallentare il suo palpitare, che lo congela per salvarlo da se stesso. Quel cuore non è morto, è solo ibernato.

PIER MAZZOLENI, cantautore e scrittore, è nato a Bergamo nel 1966. E’ amante di ogni sfaccettatura e bellezza della musica e della scrittura. Pianista e fisarmonicista, è docente e direttore del Centro Emotivo Musicale da lui fondato. Il primo disco registrato a suo nome è del 2006, “l’isola canzoni d’autore,” cui segue nel 2009 “la tua vera identità” e nel 2011 “la tua strada”. Numerosi i concerti e le collaborazioni con musicisti del panorama musicale italiano. E’ autore di vari racconti brevi e di circa 200 poesie, scritte in un intervallo di tempo che va dal !988 a oggi e non ancora pubblicate. Dicembre mai cercato è il suo primo romanzo, edito da David and Matthaus nella divisione Green.



Sito internet:

Note dell’autore

“NON ABBIAMO ABBASTANZA ARIA NEI POLMONI PER SOFFIARE CONTRO VENTO; TANTO VALE GODERSELA! C’E’ SOLO UN MODO PER NON MORIRE D’INERZIA: NON PENSARE PROPRIO AL PARADISO.”

“Dedicato a chi l’ha ispirato. E a chi non ha voce”





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