Goblin Rebirth
live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR) - 20/12/2015
di Marco Pessina
C'era grande attesa per questa data, che cade in clima
natalizio, per i GOBLIN REBIRTH. Sulle ceneri di quella che fu la
band di PROFONDO ROSSO e dei film di DARIO ARGENTO degli anni '70/80, FABIO
PIGNATELLI (basso) e AGOSTINO MARANGOLO (batteria), ovvero gli unici
"superstiti" di allora e "orfani" di CLAUDIO SIMONETTI,
hanno imbarcato in questa nuova ed interessante situazione fior di musicisti,
per una operazione che non é semplicemente un refuso del passato. Oltre ai già
citati PIGNATELLI e MARANGOLO, fanno parte della band il virtuoso chitarrista
GIACOMO ANSELMI, DANILO CHERNI (tastiere) e AIDON ZAMMIT (tastiere e voce).
Recentemente, proprio in considerazione di quello che abbiamo detto poco sopra,
hanno dato alle stampe un interessante cd dal titolo omonimo. Un buon lavoro,
che altro non ha fatto che arricchire ulteriormente quello che fu prodotto
allora. Inutile dire che questa é l'ennesima chicca proposta dal locale. C'é il
pienone nel piccolo locale di Lugagnano in questa serata prenatalizia.
Ovviamente tutti si aspettano di sentire le melodie armoniose ed inquietanti in
stile progressive di un passato glorioso che fu, ma anche di sentire, suonato
dal vivo, l'ultima fatica da studio! Poco prima delle 22,00 la band fa capolino
sul palco e ci si immerge subito nelle atmosfere GOBLIN. Ci guardiamo attorno e
notiamo che in sala sono presenti molti musicisti a sottolineare, se mai ce ne
fosse bisogno, l'interesse per questo concerto. Sarà un concerto fiume senza
soluzione di continuità, giusto un breve intervento di MARANGOLO e una piccola
pausa a metà concerto. L'atmosfera é bella calda, la band tira che é un piacere
in tutti cinque i suoi elementi e il concerto é un vero e proprio excursus di
tutta la produzione GOBLIN. Si possono ascoltare via via brani storici come MAD
PUPPET e PROFONDO ROSSO (prima del bis finale), che scatena un'autentica
ovazione tra il pubblico! E ancora DR. FRANKESTEIN e la lunghissima GOBLIN da
ROLLER. Quest'ultima lasciata come bis in cui ci sarà un elaborato assolo di
MARANGOLO disturbato da un fastidioso riverbero prontamente risolto.
Fantastiche BLACK FOREST e SUSPIRIA dall'album omonimo del '77, per quella che
fu un'altra collaborazione con ARGENTO come colonna sonora del film. Non
mancano pezzi di ultima produzione come la crimsoniana EVIL IN THE MACHINE coi
vocalizzi inquietanti di ZAMMIT. La fantastica ZOMBI col pubblico che ascolta
assorto o L'ALBA DEI MORTI VIVENTI dal medesimo lavoro! CONTAMINATION nelle sue
fasi articolate o la più recente BUIO tutte apprezzatissime dal folto pubblico.
Il tutto miscelato da una potente base ritmica, dove si inseriscono i tappeti
di note delle tastiere e la chitarra, ora di contorno, ora con assoli
lancinanti dell'ottimo ANSELMI. Ottima la versione de LA CHIESA del 1999 ,
tratta dall'ennesima colonna sonora, che ha avuto la collaborazione di KEITH
EMERSON. Forse abbiamo scordato qualche brano, poco male comunque, in una
magnifica serata dove a trionfare é la stata la potente macchina GOBLIN in
tutti i suoi aspetti. Un altro concerto da ricordare, un'altra grande serata.
Finisce col pubblico in piedi per un giusto tributo alla musica di qualità.
Quella musica che si sente in un posto come IL GIARDINO e pochi altri in giro per
l'Europa.
Nessun commento:
Posta un commento