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venerdì 10 giugno 2016

MATHÌ - FIGURA


MATHÌ  - FIGURA
(Octopus Records, 2016)
Mathì

Francesco Tedesco: batteria e percussioni
Antonio Marano: piano, synth
Francesco De Simone: voce e chitarre
Dario Menna: basso
Antonella Bianco: chitarre

PETALI RIDENTI

Ascoltando i Mathì, almeno per quanto riguarda i loro primi due lavori, risulta difficile stabilire se ascoltiamo musica prestata alla poesia o viceversa.
Le atmosfere musicali del primo lavoro, “PETALI RIDENTI”, sono lievi, quasi sfuggenti, e viaggiano quasi parallelamente alle liriche che in alcuni momenti quasi improvvisamente irrompono con frasi a tinte forti: “hai le trame dei capelli massacrati”, un quadro, un dipinto che stride non poco con il sottofondo musicale.
Si viaggia sempre dolcemente senza rendere nascosti i sensi, le sensazioni, il tatto, la vista, che non vengono mai tenuti in secondo piano, fino ad arrivare a sentire presente altri sensi, o meglio gli “extrasensi” della favola, della trascendenza figlia di una ricerca travagliata molto intima, che forse porta al di fuori del proprio corpo e del proprio stesso essere, in un luogo anelato e sconosciuto… “Altrove”.
Non mancano le immagini strettamente legate alla natura, che vengono raffigurate sia nelle immagini dei vari protagonisti delle varie storie, sia nel contesto in cui si trovano avviluppati, nella cui immersione vi è un tentativo forse vano di risposta.
Sensualità, spiritualità, sofferenza, gioie, dolori risescono a trasparire con evidenza in ciò che i Mathì propongono… sogno “Cuore di fata”, il sollievo raggiungibile nella loro dimensione onirica.
Le scelte musicali dei Mathì sono apparentemente semplici e forse questo per dare maggiore risalto alle liriche, che in certi momenti per i toni e la loro coloritura possono sorprendere.

(IN) QUISCENZA

In questo secondo lavoro, in senso cronologico, i musicisti  proseguono  il proprio percorso di ricerca e fa comparsa un’ immagine nuova, non presente nel loro lavoro precedente, è una realtà “pesante”, sgradevole e nemica, è la prigionia, la mancanza, la negazione della libertà.
Libertà mancante, tipico della condizione umana che è necessario ritrovare in se stessi, nella propria consapevolezza, oppure in qualcosa che sta “oltre di noi”, la preghiera, la speranza che da ciò può derivare, ma l’uomo sa anche ribellarsi a questa misera e lercia condizione e maciullare la testa della serpe dimenticando le pene.
L’immagine della cella della prigione evidenzia ancora di più questa necessità di libertà, c’è angoscia e paura della via del non ritorno (Abisso).

FIGURA

Sono trascorsi tre anni dal loro lavoro precedente, c’è qualcosa di nuovo nei Mathì: il suono...
Già dalla prima traccia (Sensi) si sente qualcosa di più “energico “, di positivo,  qualcosa che avvicina la band a sonorità e ritmiche incalzanti vicine, molto vicine, al rock più genuino.
I tormenti e i travagli dei lavori precedenti non sono scomparsi, ma sembra che la band in questo bellissimo lavoro abbia finalmente cercato e trovato una nuova modalità, o una strategia attiva di fronteggiamento, un esempio esasperato di ciò si trova in Cannibale, brano dalle liriche talmente intrise di sadismo da apparire paradossalmente ironico.
Io non ti amo…
Brano esemplare è Sincera, il protagonista sembra essere uscito quasi definitivamente dal suo sofferente torpore: io sono il ghiaccio, il buio, sarò forte, sarò la morte.
Sìi, sarò la morte, forse il coraggio di affrontarla data la mia nuova FORZA, è probabilmente questo il mood, di questi brani della band, la voglia, o quantomeno il tentativo di ribellione anche dalle ideologie dalle omologazioni tipiche della nostra “strana” epoca, dalla quale forse è meglio fuggire.
Confessioni di uno sbronzo è l’esempio di chi si è arreso chiedendo con rabbia e tristezza ( questo è un brano molto vicino al blues) “aiuto” al liquido rosso, che oltre a rappresentare il colore della passione, l’essenza a volte pugnace e combattiva, è anche colore del sangue.
Il sangue, la ferita e la conseguente sofferenza sono sempre presenti nelle liriche di questa che ormai è divenuta una vera e propria band.
Tre lavori di grande impatto emotivo, originale, tormentato, sanguinoso e trascendente.
I Mathì hanno iniziato con il gusto e forse la necessità della sperimentazione, in breve tempo, pur rimanendo fedeli al loro stile scrittorio, e grazie alla vena poetica di Francesco De Simone hanno saputo forgiare uno suono diverso che dà loro modo di acquisire un maggiore equilibrio tra parte musicale e parte lirica, un piacevolissimo e interessante connubio grazie anche al loro indubbio talento musicale, sia dal punto di vista compositivo che dal punto di vista esecutivo.


Bio dalla rete
Mathì è un progetto poetico-musicale nato nel 2008 dalla mente del napoletano Francesco De Simone. L'intenzione è quella di ricamare con note le suggestioni "metafisiche" della poesia, sovrastare la realtà di immagini pure ed evocative fino a perdersi in esse. Dopo aver inciso "Petali ridenti" (autoproduzione, 2010) ed "(in)quiescenza" - pubblicato per la torinese Controrecords nel 2013 -, è in atto la preparazione di un nuovo album in uscita per la Octopus Records di Giuseppe Fontanella (24 Grana). Si tratta di un'opera che mescolando musica e fotografia, affronta il tema dei volti come storie.
I Mathì sono stati selezionati per il premio Fabrizio De Andrè 2014, hanno calcato il palco del Meeting del Mare, Teatro Trianon di Napoli, ZIF - Zungoli In Festival, Frequenze Mediterranee, Rievoluzioni Summer Fest e avuto l'onore di condividerlo con Franco Battiato, ex C.S.I., Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Cesare Basile, Erica Mou, Diego Mancino.
Il videoclip del singolo "A ritmo di pioggia" estratto dall'album "(in)quiescenza" è stato premiato al Concorso “Storie d’acqua”, ha ricevuto la nomination al PIVI 2014, il premio più prestigioso per i videoclip indipendenti italiani, è stato in lista al MArteLive 2014 nella sezione videoclip ed allo SchermoNapoliCorti 2014, rassegna del NapoliFilmFestival.


info & contatti

e-mail: mathiband@live.it

label: octopus records

social
soundcloud: soundcloud.com/mathiband


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