Ricordiamo Bambi Fossati, che il 7 giugno del 2014 ci lasciava.
Cantante, compositore, grande
chitarrista, tanto da essere soprannominato il "Jimi Hendrix
italiano"... si fece le "ossa" con i Gleeman per poi fondare i "Garybaldi".
Con questo gruppo Bambi,
partecipò a molte manifestazioni, festival e raduni degli anni '70, facendo da
spalla a big del rock internazionale, come Van Der Graaf, Santana, Uriah Heep, Bee
Gees; incise due album: Nuda (1972) e Astrolabio (1973).
Quando sciolse la band
Bambi si dedicò ad altri progetti, come Bambibanda
e Melodie e Acustico Mediterraneo.
Bambi fossati era una
persona fragile, generosa, disinteressato al denaro, era nato con il concetto
di pace e libertà. Caduto in grande difficoltà, si arrangiava dando lezioni di
chitarra; nel 2006 aveva provato a rimettere in piedi i "Garybaldi".
Ci lascia, tra le altre
cose, due perle: il singolo Marta Helmut
- brano che parla di una strega bruciata sul rogo, di inquisizioni (censurata
dalla Rai) - e lo splendido album Nuda,
con una delle più belle copertine della storia, disegnate da Guido Crepax.
... per non dimenticare .
Wazza
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