Aldo Tagliapietra live al Club Il Giardino - Lugagnano di Sona
(VR) 27/05/2017
Di Marco Pessina
Reportage fotografico di Renzo De Grandi
Reportage fotografico di Renzo De Grandi
Non poteva
esserci epilogo migliore per concludere la rassegna di rock progressivo,
arrivata ormai alla sua dodicesima edizione. E non poteva essere che ALDO TAGLIAPIETRA,
amico del Giardino da sempre, a dare
l'arrivederci alla prossima edizione. Il locale di Lugagnano é ormai un punto
di riferimento in Italia e le "chicche" vengono sfornate in continuazione.
In un Giardino traboccante di pubblico, l'artista veneziano, accompagnato già
da qualche anno dai fidi, ANDREA DE
NARDI (tastiere), MATTEO BALLARIN
(chitarre) e MANUEL SMANIOTTO
(batteria), ha eseguito nell'entusiasmo generale e in occasione del
quarantennale della sua uscita, l'album STORIA
O LEGGENDA. Album a torto sottovalutato nella corposa produzione delle
ORME, che ebbe la sua genesi in quel di Parigi e che della capitale francese ne
ha in qualche modo preso alcune sonorità e alcuni tratti di vita quotidiana. E,
per chi conosce la storia "ormiana" e dei relativi concerti che si
sono susseguiti nel corso degli anni, sa che questo album fu suonato poco o
nulla dalla band. L'album é stato eseguito nella sua interezza in modo molto
fedele negli arrangiamenti che la band produsse in quel determinato periodo
storico. In modo splendido, ci permettiamo di dire. E poco importa qualche
dimenticanza di testo o qualche altra imprecisione ad inizio concerto, che
comunque il pubblico presente ha "perdonato" ad ALDO.
Un TAGLIAPIETRA apparso comunque ancora ben presente sulla scena coadiuvato da tre bravissimi musicisti, quali sono i tre ragazzi trevigiani, estremamente efficaci e puntuali nei loro rispettivi ruoli, che non hanno tolto nulla a quello che fu il passato, ma che casomai hanno aggiunto qualcosa di loro. Ne sono testimonianza i lunghi applausi e le acclamazioni individuali di un pubblico quanto mai partecipe. Sentire IL MUSICISTA o IL QUADRO, suscita in noi una certa emozione! La prima parte dello spettacolo é chiusa dall'ultimo brano dell'album, la strumentale AL MERCATO DELLE PULCI. Dopo la pausa annunciata in modo ironico dal musicista veneziano, che ci ricorda di avere ormai una certa età, il concerto riprende. Sarà una vera e propria immersione nella lunga carriera e nella produzione ORME.
Ci sarà spazio per tutti i brani più significativi. Si suonerà molto e si parlerà poco, come piace a noi. La già calda atmosfera del locale si alzerà ulteriormente all'ascolto di LOS ANGELES e delle ballate classiche come AMICO DI IERI o GIOCO DI BIMBA. Ci sarà spazio anche della produzione recente di TAGLIAPIETRA, come nell'occasione dell'esecuzione de L'ANGELO RINCHIUSO, brano che dà il titolo all'omonimo lavoro del 2013. Né poteva mancare un corposo estratto da FELONA E SORONA, con un DE NARDI sugli scudi, una interessante variazione di tema nel mezzo del brano con l'elettrica di BALLARIN e con tanto di assolo finale di batteria di SMANIOTTO. Applausi a scena aperta meritati. Ci avviamo alla fine della serata non prima di aver ascoltato la leggendaria SGUARDO VERSO IL CIELO. Evitando la solita manfrina dell'uscita dal proscenio, il quartetto concede un corposo bis con CANZONE D'AMORE, CEMENTO ARMATO al quale viene attaccata COLLAGE, con il pubblico ormai tutto in piedi che batte le mani ritmicamente. E' già tempo di bilanci e di nuovi annunci per la prossima stagione che, ne siamo sicuri, sarà altrettanto corposa.
Un TAGLIAPIETRA apparso comunque ancora ben presente sulla scena coadiuvato da tre bravissimi musicisti, quali sono i tre ragazzi trevigiani, estremamente efficaci e puntuali nei loro rispettivi ruoli, che non hanno tolto nulla a quello che fu il passato, ma che casomai hanno aggiunto qualcosa di loro. Ne sono testimonianza i lunghi applausi e le acclamazioni individuali di un pubblico quanto mai partecipe. Sentire IL MUSICISTA o IL QUADRO, suscita in noi una certa emozione! La prima parte dello spettacolo é chiusa dall'ultimo brano dell'album, la strumentale AL MERCATO DELLE PULCI. Dopo la pausa annunciata in modo ironico dal musicista veneziano, che ci ricorda di avere ormai una certa età, il concerto riprende. Sarà una vera e propria immersione nella lunga carriera e nella produzione ORME.
Ci sarà spazio per tutti i brani più significativi. Si suonerà molto e si parlerà poco, come piace a noi. La già calda atmosfera del locale si alzerà ulteriormente all'ascolto di LOS ANGELES e delle ballate classiche come AMICO DI IERI o GIOCO DI BIMBA. Ci sarà spazio anche della produzione recente di TAGLIAPIETRA, come nell'occasione dell'esecuzione de L'ANGELO RINCHIUSO, brano che dà il titolo all'omonimo lavoro del 2013. Né poteva mancare un corposo estratto da FELONA E SORONA, con un DE NARDI sugli scudi, una interessante variazione di tema nel mezzo del brano con l'elettrica di BALLARIN e con tanto di assolo finale di batteria di SMANIOTTO. Applausi a scena aperta meritati. Ci avviamo alla fine della serata non prima di aver ascoltato la leggendaria SGUARDO VERSO IL CIELO. Evitando la solita manfrina dell'uscita dal proscenio, il quartetto concede un corposo bis con CANZONE D'AMORE, CEMENTO ARMATO al quale viene attaccata COLLAGE, con il pubblico ormai tutto in piedi che batte le mani ritmicamente. E' già tempo di bilanci e di nuovi annunci per la prossima stagione che, ne siamo sicuri, sarà altrettanto corposa.
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