Giorgio "Fico" Piazza live al Club Il Giardino -
Lugagnano (VR) 25/11/2017
Di Marco Pessina-Reportage fotografico di Renzo De Grandi
Ci voleva lui, GIORGIO PIAZZA,
primo bassista e uno dei fondatori dell'allora Premiata Forneria Marconi, per riprendere in mano le musiche che
segnarono un'epoca all'inizio degli anni '70: quello che la critica definì a
quel tempo musica pop. Per dar vita a questo pregevole progetto il musicista
milanese si é attorniato di giovani appassionati e virtuosi del genere. Nella
serata del Giardino, che ha il
grosso merito di proporre sempre queste situazioni musicalmente intriganti,
hanno suonato: MARCO FABBRI
(batteria), già navigato musicista con parecchie esperienze maturate negli anni
e da qualche anno in forza ai THE WATCH, GIUSEPPE
PERNA e MARCO CAMPAGNO (tastiere
e voci), ERIC ZANONI (chitarre) con
la presenza, per l'occasione, di GIORGIO
GABRIEL (chitarra acustica), che ci ha deliziato in un paio di brani dei
celeberrimi arpeggi che furono di FRANCO MUSSIDA.
PIAZZA ci spiega
sinteticamente di aver voluto riproporre questa musica proprio alla maniera in
cui fu pensata e come nemmeno la PFM fece più, nelle serate live, durante la
gloriosa carriera successiva! In una sala gremita, via dunque al progetto,
partendo alla "rovescia", con le note dell'album “PER
UN AMICO”, del 1973! Già dalle prime battute si possono ascoltare i
meravigliosi tappeti di note che il mai apprezzato abbastanza FLAVIO PREMOLI
costruì! Merito dei due giovani tastieristi, che si renderanno protagonisti
nell'arco di tutta la serata. PER UN
AMICO, viene suonato per intero e in rigoroso ordine di brani! Molto bella,
in particolare, l'esecuzione de IL
BANCHETTO, con la parte centrale che vede le tastiere duellare in un
crescendo rossiniano, sostituendo ora il flauto, ora il violino, che fu di
MAURO PAGANI. Gli applausi scrosciano e non potrebbe essere altrimenti, con un
PIAZZA che si limita solo a puntualizzare alcuni concetti ermeticamente. Ci
saranno poche chiacchiere e molta musica! Un acciaccato FABBRI renderà corposa
la sezione ritmica come é sua abitudine. L'esecuzione di GERANIO chiude la prima parte della serata. Breve pausa e via con STORIA DI UN MINUTO, partendo da LA CARROZZA DI HANS, con la
partecipazione all'acustica di GIORGIO GABRIEL, che costituisce l'ennesimo
momento caldo della serata di Lugagnano.
Nella successiva DOVE E QUANDO parte uno, si mette in evidenza il bravo ZANONI. Le
chicche proseguono con DOVE E QUANDO
parte due e GRAZIE DAVVERO, a nostra
memoria mai eseguite per intero dal vivo dalla PFM. A questo punto siamo in
attesa di IMPRESSIONI DI SETTEMBRE,
con tanto di intro, seguita da E' FESTA,
eseguite puntualmente. Brani che, semmai ce ne fosse stato bisogno, scatenano
l'appassionato pubblico presente. Il lungo applauso finale testimonia il
gradimento della serata. La band ritorna sul palco e suona una coinvolgente GIMME SOME LOVIN, che non aggiunge
nulla, ma contribuisce alla degna festa finale.
Grazie a GIORGIO
PIAZZA e alla sua band per la riscoperta di questi favolosi brani e lunga vita
al progetto. Chissà che non ci si riveda in futuro prossimo, magari proprio al
Giardino!
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