TENEDLE-“Traumsender”
[Sussurround Live & Records 2018]
13
tracce, 56 minuti
Di
Andrea Zappaterra
E’
incredibile come il genio e l’estro Italiano si sviluppi anche fuori dai patrii
confini.
Ecco
un altro caso, Dimitri Niccolai, fiorentino residente in Olanda
da un decennio, in arte Tenedle, espressionista, elettronico e
melodico, onirico e concreto, esponente dell’Avant-Pop, che ha realizzato
questo magnifico “Traumsender”, un lavoro elegante e seducente che
arriva a due anni di distanza da “Odd
To Love”, l'album di omaggio a Emily
Dickinson.
Tenedle parte
ancora una volta da uno spunto extramusicale come l'Espressionismo, non separa
la musica dalle altre aree del sapere ma si sviluppa come un tutt'uno,
all'insegna della curiosità, dell'indipendenza artistica, del connubio tra
comunicazione e ricerca, tra linguaggio di massa e sperimentazione, come
testimonia anche il supporto di Solchi Sperimentali con Antonello Cresti.
«L'Espressionismo - cinema, pittura e arte del primo
Novecento - è stata un'altra delle mie grandi passioni giovanili e ultimamente
sembra che abbia preso l'abitudine di render omaggio alle cose che mi hanno
cambiato la vita. In realtà sono anni che avevo il desiderio di realizzare una
versione teatrale de “Il gabinetto del
dottor calidari” ma era
una follia visionaria, nessuno potrà mai essere all’altezza di ricreare quel
film, cosi mi sono limitato a circondare la musica di Traumsender con un concept
visuale, grafico ed emotivo che ricreasse in parte certe ambientazioni, una
dedica comunque».
Synth-pop
di metà anni '80 e quell'eclettismo ricercato e sofisticato, il Pop
visionario e cinematografico di Tenedle trova in “Traumsender” ('Traumsender'
significa 'speditore di sogni') proviene dalla lettura di “L'immaginario
Medievale”, di Jaques Le Goff, nel quale il termine viene
menzionato due volte sole nella stessa pagina, una breve citazione, pochissime
righe, quasi una visione nel libro stesso. Il sogno, il clima onirico e
surreale, l'esaltazione dell'aspetto emotivo rispetto al dato razionale
penetrano fortemente nella composizione dei tredici brani.
La
partecipazione di musicisti come Debora
Petrina, Susanna Buffa, She Owl - Jolanda Moletta, Laura
Taviani, Edoardo Bacchelli,
Bert Lochs e Gabriele Marconcini, rende “Traumsender” un mosaico, più che un disco solista. «Per realizzare dischi speciali ci vogliono artisti speciali. In genere
non scrivo in compagnia e non amo neppure condividere troppo presto il processo
di produzione, ma a un certo punto ci sono canzoni che chiamano voci,
strumenti, e devo assolutamente seguire quei “richiami”. Per fortuna sono
circondato e continuo ad incontrare meravigliose persone e artisti fuori dalla
norma, che continuano a farmi splendidi doni con la loro presenza».
I
brani sono uno più bello dell’altro, semplici, ma intrisi di grande armonia e
poesia - e si sa che realizzare qualcosa che piace, con semplicità, è una dote
che non tutti hanno -, musicalmente accattivanti, con l’introduzione di cori
polivocali (addirittura con sovrapposizioni bitonali ) che costituiscono quella
marcia in più che è palese in questo lavoro.
Seducente
la melodia a due voci di “Revival” e di “The temple”, splendida
l’introduzione di arpeggio sintetico di “Paracusia” con il sottofondo di
basso e elctrikbongos, Ieratica e solenne anche se brevissima “Let go”, tipicamente
Bowiniane “No ground” e “Spring
will never come“ con il preziosismo di una tromba solista, Techno/Pop anni
80 “Stranger in my own tongue”,“Kanashibari” e” Welcome back”, austera e
dolce “Zen 05:18” con la geniale voce tenorile in sottofondo in
contromelodia, che costituiscono un cammeo di grande eleganza evocativa,
ritmate ed Elettro/Pop “Sentenced to
death 04:59” e “Sparkle”, New Age “Last woman on Earth”.
Track list:
1.Revival
2.Paracusia
3.Let go
4.No ground
5.Stranger in my own tongue
6.Zen 05:18
7.Kanashibari
8.The temple
9.Sentenced to death 04:59
10.Last woman on Earth
11.Welcome back
12.Spring will never come
13.Sparkle
Biografia
Dimitri
Niccolai in arte TENEDLE è autore, cantante, produttore e performer.
Nato
a Firenze, vive da quasi 10 anni in Olanda.
Negli
anni ha percorso e sperimentato svariate strade, esprimendosi oltre che con la
musica, con diverse discipline artistiche soprattutto con le arti visive e multimediali.
Compone
e realizza musiche di scena per teatro, danza e per immagini, ama sperimentare,
ma è con la forma canzone che illustra le proprie visioni, visioni sempre
immerse in sonorità elettroniche e contemporanee.
Dopo
gli inizi con la band a Firenze (Laughing Silence) ha intrapreso il proprio
percorso solista pubblicando con il proprio pseudonimo gli album
“Psicfreakblusbus” (2003), “Luminal” (2005), “Alter” (2007), “Grancassa”
(2010), “Vulcano” (2014) e “Odd to love - A tribute to Emily Dickinson” (2015).
Come
produttore ha realizzato nel 2017 l’ultimo lavoro dei Piccoli Animali Senza
Espressione intitolato “Sveglio Fantasma”.
La
produzione di Tenedle è diventata nel tempo riconoscibile, definita la sua
“Canzone d’autore contemporanea”, le atmosfere ricercate e oniriche di suono,
testi e melodie, hanno portato stampa e ascoltatori a descrivere i suoi brani
come “piccoli film”.
Dalle
esperienze teatrali nasce anche la performance di Tenedle, con concerti dal
vivo che fanno ampio uso di immagini.
Dal 2010 Tenedle propone, da solo o accompagnato da musicisti ospiti,
spettacoli multimediali che variano grazie ad un repertorio ricco anche nella
parte visiva. Nelle scorse stagioni Tenedle ha proposto i propri spettacoli in
Italia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia, Germania e Spagna.
Nessun commento:
Posta un commento