PAMELA GUGLIELMETTI
“CAMMINO CONTROVENTO”
Di Franco Vassia
"Cammino
controvento”, in uscita il 22 ottobre, non sarà mai un disco di successo. Ma
questo non perché le sue credenziali non siano meritevoli, tutt’altro! Perché, Cammino
controvento, non è disco ruffiano o ipocrita, costruito con i tratti
distintivi – oggi purtroppo tanto in voga – buoni per riempire le orecchie e le
pance di un pubblico drogato dall’effimero, dalla fretta e dalla voracità.
Il nuovo album di Pamela Guglielmetti è
l’elogio della lentezza, un granaio di parole, la musica che quieta ritorna nel
suo alveo. Sono racconti, strofe, immagini, acquerelli, sussurri e grida. Un
lavoro costruito, pezzo dopo pezzo, con le mani e col sudore dell’artigiano
perché, chi ha qualcosa da dire, oggi abita agli estremi opposti dei palazzi
dei discografici e dei bucanieri del Barnum musicale.
Neppure esiste un titolo più
appropriato: Cammino controvento è il titolo perfetto per chi deve
barcamenarsi fra giochi di potere, calcoli di bottega e interessi commerciali.
Un lavoro pulito che rimanda ai tempi andati, di quando in sala di incisione c’era
ancora qualcosa da dire, da condividere o da confessare.
Anche i suoni sono gli stessi, dove
la nota non è mai banale e ogni parola assume in pieno il suo valore
ancestrale.
Tutto perfetto? Forse no, ma
sicuramente al di sopra della media delle ottuse volgarità che debordano dalle
piattaforme del web. Perché è proprio questo il problema: oggi non si comprano
più dischi ma si consumano come un chewing gum o la nota di una sigaretta.
Anche se qui e là emerge qualche caduta di tono, per apprezzarlo al meglio Cammino
controvento va ascoltato in religioso silenzio, centellinando le parole
oltre al respiro.
Nove canzoni di buon livello dove,
soprattutto, spiccano “Abbi cura di me” e “Come sarà”, due brani
che non sfigurerebbero nel canzoniere del cantautorato colto dei tempi d’oro.
Tra versi e poemi a volte soltanto sussurrati, Pamela Guglielmetti è la compagna che ti prende per mano e ti accompagna sul lungomare deserto e che, oltre al dito, ti fa notare che esiste anche la luna.
TRACKLIST:
1- Stella del Nord
2 - Un sogno per Cloe
3 - Odorerai di sole
4 - Eternità
5 - Filo scarlatto
6 - Abbi cura di me
7 - Come sarà
8 - Il tempo non esiste
9 - La stanza dei miracoli
I MUSICISTI:
Pamela Guglilmetti (voce)
Guido Bottaro (piano)
Maurizio Fiaschi (compositore e
direttore d’orchestra)
Paolo Zebolino (ghironda)
Filippo Pampararo (chitarra)
Emanuele Benenti (batteria)
Edoardo Berta (violino)
Emanuele Valente (contrabbasso)
Andrea Torretta (produzione)
WEB
https://www.pamelaguglielmetti.com/
https://www.facebook.com/Pamela.Guglielmetti.Artist/
https://www.instagram.com/guglielmetti.pamela.artist/
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