Esordio graffiante per il gruppo La Città
Brucia,
che pubblica- su etichetta La Stanza Nascosta Records- “Resisteremo”, cronaca delle
derive della società di oggi, pervasa però da un soffio di speranza. Un viaggio
che affonda, parallelamente, nella sfera intima e quella collettiva,
restituendo senza cadere nel già detto gli umori di un periodo storico
complesso.
Echi di grunge, hard rock e heavy metal anni ’90
si combinano, in una miscela incendiaria, con influenze che
spaziano dal progressive rock e metal, al pop punk
e all’indie rock. Su tutto una felice spruzzata di pop, che
emerge nelle melodie e rende il suono più immediato.
Estremamente godibile il singolo “Qualcosa
di semplice”, che stupisce per potenza espressiva: un assolo di
chitarra che rompe gli schemi radiofonici di oggi, voci stratificate che
riportano al rock più autentico e una sezione ritmica martellante che sfiora i
territori più estremi per un invito accorato a rimanere fedeli a sé stessi,
in un mondo che tende a complicare e disumanizzare tutto.
Menzione speciale per 20, che
racconta con coraggio e crudezza il massacro alla Sandy Hook Elementary School
del 14 dicembre 2012, omaggiando- a livello di sonorità-il sound heavy degli
anni Ottanta e Novanta.
Ancora attualità ed emozioni
forti con 526, un pugno dritto
nello stomaco. Il riferimento è agli interminabili, atroci, 526 secondi (8
minuti e 46 secondi) durante i quali George Floyd è stato immobilizzato a
terra, soffocato da un agente di polizia a Minneapolis il 25 maggio 2020.
Merita di essere citata anche la title-track,
Resisteremo, che ha la vocazione del vero e proprio anthem
generazionale.
Tenete d’occhio questi ragazzi e il loro
trascinante atto di resilienza in musica, registrato e masterizzato in Sardegna
dal produttore Salvatore Papotto, presso gli studi de “La Stanza
Nascosta Records”, editato e mixato da Antonio Pennetta presso “Eclissi
Studios”.
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