Karnataka
live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR) - 23/04/2016
di Marco
Pessina
Ospiti della terza serata del prog festival di Lugagnano sono stati gli inglesi KARNATAKA,
per questo doppio impegno sul suolo italiano che prevedeva Roma e Il Giardino, appunto.
Forti del loro recente lavoro SECRETS
OF ANGELS si presentavano al Club per la seconda volta a tre anni di
distanza! La sala è piena e poco prima delle 22,00 il concerto ha inizio. C'è
fermento nel locale e l'atmosfera si riscalda. Le luci si spengono in sala e la
band viene preceduta dalle note ossessive THE
RHYTHM OF THE HEAT di PETER GABRIEL. Pronti via e già si parte con discreto
ritmo, come peraltro annunciato chiaramente dal pezzo dell'ex frontman dei
GENESIS, spazio quindi a ROAD TO CAIRO,
brano che apre l'ultimo album. Si nota subito l'amalgama dei cinque sul palco e
tutta la prorompenza scenica e fisica della giunonica singer HAYLEY GRIFFITHS. Poco spazio per parlare e molto per suonare e si passa
subito al secondo lavoro POISON IVY,
terza traccia dello stesso album. Un altro che merita menzione immediata è di
certo il batterista di origine francese JIMMY
PALLAGROSI, un'autentica forza della natura, che percuote a dovere l'essenziale
batteria messagli a disposizione dal Club, tentando talvolta di salirci sopra
in piedi. Il pubblico si scalda e non ce n'era di certo bisogno! La
strumentazione sul palco è minimale, ma il risultato è notevole grazie alla
tecnologia. IAN JONES, bassista e
fondatore, il bravissimo chitarrista di origini italiane ENRICO PINNA e il tastierista di origine greche CAGRI TOZLUOGLU completano la
formazione, un'autentica multinazionale del neo prog. Il terzo brano eseguito é
TALK TO ME. Il ritmo non accenna a diminuire
e la musica poderosa prosegue con la GRIFFITHS che non sta ferma un attimo. Si
ritorna all'ultimo lavoro con la ricercata FAIRYTALE
LIES. C'è tempo per altri tre brani prima che ci sia una piccola pausa
quanto mai salutare per tutti. La sensazione del grande concerto ovunque si
avverte tutta e gli applausi scrosciano. Il concerto riprende e ci riporta nel
passato recente della band con THE
SERPENT AND THE SEA, da THE GATHERING
LIGHT del 2010. Il concerto è in continuo crescendo. Torniamo a SECRETS con la deliziosa BECAUSE OF YOU. Deliziosi gli assoli di
chitarra di PINNA con un PALLAGROSI sempre più calato nella parte del
"martello". I KARNATAKA ci
invitano a sognare con DREAMER e la
successiva FORBIDDEN DREAMS. Il
pubblico è trascinato da questo turbinio di suoni e balli. La voce di HAYLEY
GRIFFITHS non ha cali di sorta nonostante le alte frequenze tenute per tutto il
concerto e nonostante salti e balli senza soluzione di continuità. Ci stiamo
avviando nella parte conclusiva del recital con BORDERLINE, ma non può di certo mancare la title track, SECRETS OF ANGELS, un pezzone di quasi
22 minuti dove c'è condensato di tutto, dal canto celtico iniziale, ad un
elaborato assolo di chitarra finale e al solito spettacolo del pirotecnico
PALLAGROSI.
Pubblico tutto in piedi per il giusto tributo
finale. Tuttavia le sorprese non finiscono qui, e dopo il ritmato battimani che
richiama i cinque sulla scena, la band ci regala un ultima chicca con una
bellissima versione di KASHMIR dei
LED ZEPPELIN, eseguita in maniera impeccabile e molto apprezzata in sala. Bravi
tutti per un concerto privo di sbavature e in continuo crescendo, che ha di
certo lasciato una traccia indelebile nella storia recente del locale.
Alla prossima.
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