Emerson Lake and Palmer Tribute Project - Live al Club Il Giardino
Lugagnano (Vr)
di Marco Pessina
Reportage fotografico di Renzo De Grandi
Serata di rock
progressivo quella di sabato 1ottobre
2016 al Club. Protagonisti gli ELP Tribute Project di MAURO AIMETTI, che portano in tour questo spettacolo del celebre
trio inglese e in onore a KEITH EMERSON,
compositore e musicista sopraffino recentemente scomparso.
Ci sono tutti gli
ingredienti giusti, la musica, l'intimità del locale e un pubblico accorso in
buon numero per questo evento. Assieme ad AIMETTI (voce, basso e chitarra
acustica), ci sono: LARRY CERONI
alle tastiere e OSCAR ABELLI alla batteria
e percussioni. Il palco dà un notevole colpo d'occhio, con la batteria piazzata
al centro con ai lati due gong. La scaletta é un’autentica full immersion dei
lavori più significativi che sono passati alla storia della band britannica.
Dopo la breve
presentazione di AIMETTI, il concerto ha inizio, cominciando proprio dall'album
d'esordio del trio, il famoso album della colomba in copertina del 1970.
Abbiamo quindi il piacere di ascoltare THE BARBARIAN, rielaborazione del brano
del compositore ungherese BELA BARTOK, KNIFE EDGE e la bellissima TAKE A PEBBLE
dove, dopo il cantato e un’estesa digressione - pianoforte, basso e batteria - arriva
un intermezzo di chitarra acustica basato sulle pentatoniche, ben eseguito da
AIMETTI. Ce n'é abbastanza per scaldare subito il pubblico in sala. Subito dopo
parte la monumentale suite TARKUS, secondo album del 1971, dove CERONI si cala
nella parte di EMERSON che con i suoi virtuosismi incantava le platee di tutto
il mondo. In precedenza era stata eseguita anche KARN EVIL 9 da BRAIN SALAD
SURGERY. La prima parte si chiude con la più intima FROM THE BEGINNING. Una
decina di minuti di meritata pausa e si riparte ancora con AIMETTI alla
chitarra. Oltre alla leggendaria LUCKY MAN c'é spazio anche per AFFAIRS OF THE
HEART, tratta da quello che fu, dopo la reunion degli anni '90, l'album BLACK
MOON. Il tutto molto apprezzato e sottolineato da lunghi applausi. Non poteva
mancare di certo TRILOGY assieme a STILL YOU TURN ME ON. Altro momento intimo
con AIMETTI nell'esecuzione della ballata melanconica C'EST LA VIE, che LAKE
scrisse nel periodo in cui visse a Parigi e che vede nel finale CERONI alla
fisarmonica. Il concerto prende ancora più quota col medley che contiene:
FANFARE THE COMMON MAN, AMERICA, il RONDO', e subito dopo un lunghissimo assolo
di batteria dove il bravo ABELLI coinvolge il pubblico da par suo. Si potrebbe
anche concludere qui qualcuno pensa, tuttavia sappiamo che ci sarà dell'altro.
Dopo un ritmato battimani AIMETTI and friends ci faranno ascoltare JERUSALEM e
HONKY TONKY TRAIN BLUES, pezzo che fu la sigla di chiusura della trasmissione
televisiva ODEON.
Ora il concerto é
davvero finito con i lunghi applausi ai tre riuniti davanti al pubblico, dopo
una serata di autentico tributo a dei grandi della musica "colta".
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