Serata per palati
fini al Club e il pubblico del prog e affini risponde sempre presente in queste
occasioni. In effetti c'é un buon numero di persone in sala. TWINSCAPES:
ovvero il progetto del 2013 di LORENZO
FELICIATI, bassista romano già con VENDITTI e recentemente col progetto
KCRIMSONICK, e il bassista australiano COLIN
EDWIN (PORCUPINE TREE). Ne é uscito un lavoro che ha visto la
collaborazione di vari artisti, come ROBERTO
GUALDI (batteria), presente al Giardino e tra gli altri di DAVID JACKSON ( fiati). Per l'occasione
ci sarà in questa serata veronese la collaborazione di un altro volto
conosciuto, quello del poliedrico violinista e polistrumentista vicentino: ANDREA BASSATO già con HYDRA e ORME.
L'atmosfera é
quella delle grandi serate, col “pubblico
giusto che avvolge i musicisti”, come dirà FELICIATI durante il recital.
Gli applausi e le acclamazioni si sprecano tra un brano e l'altro e i musicisti
si scaldano a dovere. La musica scorre veloce, ora con effetti ambient e tratti
crimsoniani, fino a spingersi quasi in atmosfere fusion o jazz rock. L'uso
sistematico del fretlees di EDWIN fa da contraltare al virtuosismo di
FELICIATI, mentre GUALDI martella con la dovuta perizia da dietro. Il cerchio
poi si chiude quando sul palco c'é il suono poderoso e incalzante del violino
di BASSATO. Via via ascoltiamo le chicche di questo album dove spiccano brani
come i-DEA, IN DREAMLAND, PERFECT TOOL. Il tempo corre veloce e gli applausi
aumentano. Si ha l'impressione di assistere a una di quelle situazioni che
raramente ci vedono coinvolti, forse anche per via dell'ambientazione giusta.
Sono passate quasi due ore di emozioni
quando la band esegue ALICE. FELICIATI dirà di averla scritta per le notte
insonni passate di notte per i pianti della propria figliola. Il tributo finale
é di quelli da ricordare e senza scendere dal proscenio ci sarà un'ultima
chicca e la sola concessione alla musica degli altri, con una cover di MILES
DAVIS.
Un'altra bella serata di musica. Alla prossima.
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