È così difficile proporre cose "diverse" dal
punto di vista musicale e farle conoscere e girare. Non ho la pretesa di dire
che la nostra musica sia particolarmente bella o migliore di altre ma è
senz'altro originale e fuori da qualsiasi schema pur avendo richiami e affinità
con molti generi...
Sonia Simonazzi
Meditentazione: i sogni accadono. Crediamo di esserne protagonisti inerti, ma il nostro
corpo, il respiro, le emozioni danzano in essi e la qualità del risveglio ne è
spesso conseguenza.
Meditentazione è un’esperienza di ascolto da vivere
come un sogno. Le musiche che la compongono formano la colonna sonora di una
visione onirica che ciascuno può creare, diventando fruitore di un ascolto in
grado di influenzare il proprio essere. La successione dei brani ha lo scopo di
indurre stati di dinamismo e distensione legati alle sensazioni emotive
suscitate dall’ascolto. Che fare, allora, se non soffermarsi e prestare
attenzione dapprima al respiro, sollecitato da queste sonorità, e pi all’intero
corpo, che può tendersi, irrigidirsi, oppure abbandonarsi al desiderio di
muoversi, o persino di sdraiarsi e rilassarsi? Durante l’esperienza giungeranno
la percezione delle emozioni e la creazione di immagini. Siamo nello spirito
del sogno, dove il pensiero non è vigile né giudicante.
E’ nostro auspicio che “risvegliandosi” al termine
dell’ascolto ognuno abbia potuto svolgere un
percorso intimo, ricco, rigenerante, appassionante. Lasciatevi sognare.
“MEDITENTAZIONE” di RITMìA.COMpagnia
- L’Ensemble
Se attraverso la meditazione si
ottiene pace della mente e assenza di pensiero, MEDITENTAZIONE è un percorso esperienziale
che culla attraverso un viaggio immaginario, stimolato dall’ascolto di musiche
appositamente studiate e dal respiro che diventa canto.
Musica
Respiro e Rilassamento
Arte
Ascolto e Ricerca
MUSICA
Prendendo radici dalla musica sperimentale
nasce una nuova frontiera in cui l’ascoltatore disposto ad abbandonarsi, divertirsi
a guardare, respirare, cantare, ascoltare e ascoltarsi può immergersi in
paesaggi sonoro-espressivi e in una dimensione completamente diversa ma ben
conosciuta come quella dei propri sogni. Un percorso di ascolto attivo, dove la
musica crea la suggestione dell’incanto immaginario.
RESPIRO e RILASSAMENTO
MEDITENTAZIONE propone i tempi per
rilassarsi e aiuta a prendere consapevolezza del proprio respiro. Una serie di
pratiche respiratorie, chiamate Respiri-Canto, studiate per scaricare le tensioni
in eccesso, costituiscono la base ritmico-espressiva di questa performance e
consentono al pubblico di raggiungere uno stato di relax.
ARTE
La performance è un’esperienza completa:
una Video-Art Maker propone la visione di immagini suggerite dalle varie illusioni
sonore, in una fusione totale tra suono, segno, sogno.
ASCOLTO E RICERCA.
Ogni parte di MEDITENTAZIONE è stata
creata per emozionare ed emozionarsi. La successione dei brani si sviluppa attorno
a particolari scale musicali elaborate in anni di esperienza nell’ambito
educativo, trasportando in contesti immaginari che si intersecano uno
nell’altro e inducono una progressione di stati emotivi, con lo scopo di sfociare
in una condizione finale di serenità e gioia.
RITMìA nasce come metodo didattico
che fonde musica, movimento ed espressività corporea per avvicinare bambini e adulti
a queste forme di comunicazione. Dopo oltre vent’anni di presenza sul
territorio nazionale e internazionale viene ora proposto “MEDITENTAZIONE – Il
Concerto” come un nuovo progetto legato agli obiettivi originali di RITMIA:
rilassamento, concentrazione, ascolto.
CONCERTI
A pochi mesi dalla pubblicazione
del suo CD “Meditentazione”, l’Ensemble RITMIA.COMpagnia ha già al suo attivo
importanti concerti in sedi prestigiose come la SALA ESTENSE di Ferrara, il
TEATRO SANTUCCIO di Varese e la Sala dei Teatini di Piacenza (2017 e 2018).
CHI SIAMO
SONIA SIMONAZZI (Arpa Elettrica, Fagotto, Voce)
Ricercatrice nel campo della pedagogia musicale, è ideatrice di
una pratica di approccio alla musica, alla motoria e all’espressività, chiamata
RITMIA®. Diplomata in fagotto presso il Conservatorio A. Boito di Parma, ha seguito corsi di Paleografia e Filologia
Musicale presso l’Università di Pavia e fatto parte dell’“Orchestra
Sinfonica Giovanile A. Toscanini dell’Emilia Romagna”. Ha conseguito il diploma di insegnante yoga
presso la Scuola Quadriennale di Gabriella Cella Al Chamali. Ha seguito corsi di specializzazione
in fagotto barocco, dulciana rinascimentale, flauto dolce, arpa celtica, impostazione vocale, tecniche di respirazione, pratica psicomotoria, percussioni etniche. Ha collaborato con formazioni sinfoniche e cameristiche e
nell’ambito della musica antica, anche come solista, partecipando a diverse
incisioni discografiche. Ha partecipato come docente al Progetto
internazionale Mus-E International (Musica Europa), promosso dalla Fondazione
Yehudi Menuhin
di Bruxelles. Ha collaborato per anni come docente di laboratorio per il
Progetto RITMIA® con la Facoltà di
Scienze della Formazione dell'Università
Cattolica.
È stata invitata a presentare RITMìA® a convegni internazionali a Barcellona e Copenhagen, e a condurre
un workshop RITMIA® di una settimana
per gli insegnanti della Clifford Valley School di ATLANTA (USA). È autrice di
diverse pubblicazioni.
MARCO RANCATI (Voce Solista)
Inizia la carriera di vocalist con lo pseudonimo Daniel Danieli.
Nel 1979 vince il Festival di Castrocaro e nel 1981 pubblica il 45 giri Freddo
diamante/Tu violenza. Nel
1981-82 incide ‘Sin ti vivir no sè’,
divenuto un successo in Latinoamerica e scelto come ‘copertina’ di una
telenovela. Nel 1982 pubblica il 45 giri Ok ok/Sei
tutto quello che vorrei. Nel 1985 partecipa al Festival di
Sanremo nella sezione
“Nuove Proposte”. È cofondatore del gruppo Animali Rari, che pubblica diversi lavori discografici. Dal
gennaio 2009 è vice-direttore del coro gospel nazionale, Nicolini Gospel Choir. Il suo brano I motivi
della Terra è stato scelto
come sigla del 1º Festival “Un Bosco per Kyoto”. Dal 2013 è di nuovo sul palco
come vocalist del gruppo Shout. Il suo brano Già Colpevoli è stato inserito nella colonna sonora del film “Va’
dove ti porta il Cuore” di C. Comencini.
AMBRA
BIANCHI (Flauto, Flauto Basso, Ottavino, Voce)
Diplomata in flauto traverso presso il Conservatorio di Musica
“G.Frescobaldi” di Ferrara si è perfezionata con i Maestri G. Zagnoni, M.
Larrieu, P.L.Graff. Ha frequentato L’Accademia Musicale Chigiana di Siena con
il Maestro Severino Gazzelloni, conseguendo il Diploma di Merito. Oltre
all’attività concertistica da solista e in orchestre (Orchestra Sinfonica
Giovanile Italiana, Teatro dell’Opera di Roma, Nuovo Caffè Concerto Liberty,
Duo Morrighan) ha tenuto concerti in Italia e all’estero e partecipato a
programmi televisivi sulle reti RAI, collaborando con artisti come Pino
Donaggio e Vito Pallavicini. Attualmente è voce solista e flautista del gruppo
smooth-jazz Bluetime e polistrumentista (voce, flauti, arpa e tastiere) nella
Progressive Band – Limite Acque Sicure. “Esperta Ritmìa” dal 2007, lavora sul
territorio nazionale come responsabile di progetti di educazione musicale per
l’infanzia. Nel 2014 ha vinto la borsa di studio come miglior partecipante ai
seminari di Nuoro Jazz. Insegna flauto traverso, propedeutica e canto moderno
presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara.
LUCA
GABBIANI
(Contrabasso e basso elettrico)
Si diploma in contrabbasso all’Istituto Musicale “A.
Vittadini” di Pavia, dove è primo Contrabbasso dell’orchestra della Scuola e
dell’orchestra da camera dell’Università di Pavia “Camerata de’ Bardi”,
collaborando nel frattempo con il gruppo da camera “Musica d’Assieme” di Milano
e l’Orchestra da Camera “Ticinensis”. Ha collaborato con l’Orchestra Stabile di
Como, il Teatro Fraschini di Pavia come primo contrabbasso, l’Orchestra
Sinfonica G. Verdi di Milano, l’Orchestra G. Verdi del Conservatorio di Milano,
l’Orchestra del Conservatorio di Darfo Brescia. Ha collaborato con Milva e il
cantautore Giovanni Nuti con cui ha inciso due CD e arrangiato in musica poesie
di Alda Merini. Alterna la passione per la musica Classica e Klezmer, suonando
il Basso Elettrico e il Contrabbasso con gruppi di diverso genere, dal
Cantautorale al Blues e Jazz. Collabora con Orchestra della Città di Vigevano,
Orchestra Sinfonica dei Navigli di Milano, Amici del Mandolino di Milano.
JORDI TAGLIAFERRI (Batteria, Percussioni)
Inizia a studiare batteria all’età di 6 anni per poi proseguire
gli studi con Roberto Lupo, Riccardo Marenghi, Marco “NANO” Orsi e Stefano
Bagnoli. A 10 anni inizia a frequentare il corso di percussioni al Conservatorio
G. Nicolini di
Piacenza sotto la guida del maestro Daniele Sacchi. Vince la borsa
di studio
ad Arquato Jazz negli anni 2005 e 2006, e nel 2011 vince il primo premio nella
categoria jazz al concorso internazionale di Treviso, viene premiato come
miglior giovane batterista al concorso del Festival
del Ritmo
negli anni 2010, 2011, 2012 e nell’ultimo anno vince anche il primo
premio assoluto.
Semifinalista nel 2012 al concorso del Percfest di Laigueglia (IM) si aggiudica
nello stesso anno il terzo posto nella sezione batteria al concorso
internazionale di percussioni di Fermo. Nel 2011 ottiene la borsa di studio al
Conservatorio di Piacenza. Ha collaborato recentemente con l’Orchestra
dell’Arena di Verona e attualmente suona con l’Orchestra Senzaspine di Bologna.
GUIDO ZURLINO (Chitarra, Testi)
Giornalista di viaggio, traduttore
e interprete. Ha collaborato per decenni con le maggiori case editrici Italiane
(Mondadori, Longanesi, Rizzoli, Il
Saggiatore) traducendo oltre duecento tra libri, saggi e pubblicazioni e
scrivendo articoli per riviste di viaggi. Ha soggiornato a lungo negli USA, dove ha coltivato l’interesse per
la cultura underground e approfondito la passione per la musica.
Successivamente, ha visitato per lavoro numerosi Paesi asiatici. Suoi i testi
originali inglesi e le traduzioni pubblicate sul libretto accluso al CD.
INFO:
Shades of a Former Life
(Note per l'ascolto)
L’armonizzazione tutt’altro che
“manieristica” della successione di note in apertura cela volutamente le
sonorità tipiche della scala giapponese RE-Mib-SOL-LA-SIb (es. ROKUDAN), e
solamente dopo l’esposizione del tema dominante proposto da voce e strumenti in
un lungo fraseggio carico di pathos traspaiono alcuni fugaci accenni esotici. A
questo punto sono già passati più di tre minuti e la distensione creata da arpa
e flauto attenua la solennità dell’interrogativo iniziale del testo fino al
termine dell’esecuzione.
Tutte le sonorità sono eseguite dal vivo senza uso di basi!
Video
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