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giovedì 27 febbraio 2020

Stolen Apple - "Wagon Songs", di Luca Paoli



Stolen Apple – Wagon Songs (Autoproduzione) 2020
Di Luca Paoli

In questi giorni sto ascoltando un interessante gruppo fiorentino... gli Stolen Apple.
La band, infatti, ha pubblicato il 21 febbraio, per il momento solo in formato digitale, il nuovo lavoro “Wagon Songs”, che segue di tre anni "Trenches" (Audioglobe e Clearspot).
La formazione nasce nel 2008 a Firenze dalle ceneri dei Nest, autori di due lavori,Drifting” del 2001 e Isnt’ it?” del 2007.
Di quella formazione restano i due membri fondatori, Riccardo Dugini (voce, chitarra) e Luca Petrarchi (voce, chitarra) a cui si aggiungono Massimiliano Zatini  (basso) ed Alessandro Pagani (batteria).
Questa è la line up che dà vita oggi agli Stolem Apple.



Diciamo che con questi ragazzi si respira aria di rock americano anni ‘90 e protopunk.
Quindi una miscela intrigante che non disdegna anche chitarre in odore di psichedelia.
Neil Young che incontra i Pearl Jam potrebbe essere un buon indizio... ma non solo, qui ci si spinge ad esplorare anche territori punk.
Già il brano che apre l’album, “Suicide”, sta a testimoniare quanto scritto sopra.
Renegade Sun (Brexit) si apre con un riff di chitarra alla Keith Richards, ma più nervoso, dove la voce, arrabbiata al punto giusto, grida in faccia alla Brexit (in uscita a breve il video del brano).
Rock come se non ci fosse un domani, suonato con tutta la passione e la voglia di urlare le proprie convinzioni.
Ci sono anche momenti più pacati - come nel caso della bella ballata “A Looking Behind Kid”-  che ci riportano ad un certo cantautorato americano degli anni ‘90.
Molto bella e intensa.
Le chitarre si fanno sentire in “Tattoo”, un bel rock tirato e punkeggiante al punto giusto.
Nel disco convivono molto bene vari generi e stili, come il punk attuale, il rock, la psichedelia, il noise e il dark targato ‘90.
Gran bell’album che conferma la band ai vertici sia a livello compositivo che interpretativo e musicale.
Tutti i brani sono di ottimo livello, senza cadute di tono e con tutti gli ingredienti per candidarsi come miglior album rock dell’anno ascoltato finora dal sottoscritto.
Allora che aspettate, fate il pieno di gasolio, infilate il cd nel lettore della vostra auto e partite per una corsa sulle strade sabbiose della vostra fantasia.

Track List:
Suicide
Renegade Sun (Brexit)
It's Up Your Mind
Masturbation
Out Of Fashion
A Looking Behind Kid
Tattoo
Passion
Easier



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