Nel 1973 ci furono molti
“Raduni Pop”, tra i piu famosi il “Be-In” di Napoli.
Forse non tutti sanno che il 29 luglio 1973 si tenne anche la “Terza Rassegna di Music Contemporanea” a Civitanova nelle Marche, con la partecipazione di molti cantautori e complessi musicali (come si usava all’ora), con la “solita” contestazione all’avanguardista Franco Battiato, ricordato nell’aneddoto a seguire.
Di tutto un Pop
Wazza
A ricordare l’aneddoto è stato Edoardo Bennato, che ha riavvolto il nastro al concerto all'Arena Barcaccia tenutosi nel 1973. «Un pensiero per Franco, di cui ho avuto sempre grande stima, fin dalla nostra prima esperienza comune sul palco di Civitanova Marche nel 1973. Ciao Franco», queste le parole che il musicista napoletano ha voluto affidare ai suoi canali social.
I due, pressoché coetanei (nato nel
1945 Battiato, del 1946 Bennato), erano giovani rampanti che cercavano di farsi
strada nel mondo della musica italiana, reduci dai precoci esordi discografici:
Battiato aveva esordito l’anno prima con “Fetus”, bissato a fine anno da
“Pollution”, disco che lo segnalò al grande pubblico e che raccolse gli elogi
persino di Frank Zappa; Bennato invece esordiva proprio nel 1973 con “Non farti
cadere le braccia”, al cui interno spicca “Un giorno credi”.
«Battiato, che era nel primo
periodo sperimentale elettronico provocatore, si presentò sul palco da solo,
poi chiese al pubblico se qualcuno che non aveva mai suonato uno strumento volesse
provare poteva salire sul palco per accompagnarlo – ricorda più
approfonditamente Antonello Pietrarossi sul suo profilo Facebook.
Salirono in tanti e cominciò un concerto assurdo, chiaramente
scoordinato, con Battiato che emetteva suoni al sintetizzatore, allora
strumento avanguardistico, e il gruppo di strumentisti improvvisati che
andavano ciascuno per conto suo. Era chiaramente una provocazione concettuale
che stava riuscendo in pieno, data la bordata di fischi che nel frattempo si
era levata tra il pubblico inviperito. Poi ciascun strumentista è stato
progressivamente sostituito dal musicista ufficiale e tra il chiasso più
completo, man mano si cominciò a formare un flusso musicale udibile tra lo
sconcerto generale e la progressiva soddisfazione del pubblico incredulo. A
quel “festival” parteciparono un sacco di musicisti allora quasi sconosciuti ai
più o agli inizi: Venditti, Bennato, De Gregori, Cocciante, Banco, PFM, e
tantissimi altri che ora non ricordo... ero un adolescente».
Toni Santagata??????????
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